L’evento si svilupperà in due parti: a Bressanone si parlerà del ciclo idrico “a monte”, mentre a Venezia dell’acqua “a valle”
Il Festival dell’Acqua
Il Festival dell’Acqua, giunto alla sua quinta edizione, è uno dei tre giorni di riflessioni e approfondimenti con relatori nazionali e internazionali ed esperti del settore.
Si parlarà di acqua, intesa come risorsa essenziale per la vita, insieme a manifestazioni artistiche e culturali.
Ideato e promosso da Utilitalia (la Federazione delle aziende che si occupano di acqua, ambiente ed energia) il Festival dell’Acqua quest’anno si svilupperà in due parti.
La prima, dedicata al ciclo idrico “a monte”, si svolgerà a Bressanone, in provincia di Bolzano, dal 13 al 15 maggio, al Forum Brixen. La manifestazione annovera il gemellaggio con il “Water light festival”.
La seconda a Venezia alla Fondazione Querini Stampalia, dal 10 all’11 ottobre, per parlare del ciclo idrico “a valle”.
Gli argomenti trattati saranno: i cambiamenti climatici e la scarsità di risorse idriche, i legami tra le direttive europee e l’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile al 2030, la ricerca e l’innovazione tecnologica insieme alla sostenibilità ambientale, le infrastrutture, gli acquedotti.
E ancora la normativa di riferimento del servizio idrico integrato e le sue proposte di riforma, il tema degli investimenti e gli argomenti in capo all’Autorità di regolazione.
L’idea è quella di seguire la linea blu dell’acqua, partendo dalle Dolomiti fino ad arrivare a Venezia, dove il tema principale sarà capire come funziona la gestione in emergenza dei servizi idrici e come si possano misurare i consumi.
Il programma della manifestazione prevede, tra le altre cose, incontri sull’Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile al 2030.
Si parlerà anche della stretta connessione dell’acqua con l’energia e di mini-idroelettrico.
Ci saranno dibattiti sui cambiamenti climatici, sugli effetti della siccità e delle alluvioni e sulla gestione dell’abbondanza di acqua.
Si discuterà di tematiche come la necessità di un nuovo approccio in termini di tecnologie e investimenti.
Anche delle località sciistiche dove spesso il turismo invernale deve poter fare affidamento sulla neve naturale o, in sua mancanza, su quella artificiale.
In quest’occasione sarà anche presentato il Blue Book, lo studio sullo stato dell’arte dell’acqua in Italia, per poi concentrarsi su un’analisi del settore sugli impatti industriali, economici e ambientali della regolazione del servizio.
Infine si vedrà come “illuminare l’acqua”, anche grazie al gemellaggio con il “Water light festival”, per valorizzare il patrimonio storico e offrire nuovi spazi di rinascita alla città.