IL PITTORESCO BORGO ALLE PORTE DI ROMA SI APPRESTA A CELEBRARE UNO DEI PRODOTTI TIPICI DELLA SUA TERRA. NEMI FESTEGGIA LA “SAGRA DELLE FRAGOLE”, UN FRUTTO SUL QUALE SI FONDONO CULTURA E TRADIZIONE LOCALE, A METÀ TRA STORIA E LEGGENDA. IL PRIMO WEEKEND DI GIUGNO SI COLORA DI ROSSO NEL BORGO ROMANO, TRA PRELIBATEZZE CULINARIE E UN TUFFO NELLA TRADIZIONE CULTURALE
Nemi è senza dubbio uno dei borghi dei Castelli Romani più caratteristici e incantevoli. Arroccato su uno strapiombo sul lago, che porta lo stesso nome del piccolo centro urbano, è caratterizzato da scenari sensazionali. Ed è proprio qui che dal 1922 il primo weekend di giugno si celebra una delle ricorrenze più importanti e significative per la storia di questa località. Si tratta della “Sagra delle fragole” e, più in particolare, le fragoline di Nemi.
Il pittoresco borgo, infatti, si trasforma per un solo giorno quasi in un dipinto a colori vivaci, con graziose decorazioni floreali e celebrazioni culturali. Si tratta di un appuntamento con ricorrenza annuale, meta preferita dai turisti che vengono da ogni parte del mondo per assaggiare questa prelibatezza per il palato.
La leggenda intorno alle fragole di Nemi
Le fragoline di Nemi hanno reso celebre questa località. Si tratta di un frutto dal colore vivace e dal sapore intenso. Con una forma a cuore, conica o allungata, si differenziano dalle normali fragole per le loro dimensioni minute, oltre che per il sapore fresco e selvatico, che permette abbinamenti sia con piatti dolci sia con pietanze salate.
La leggenda narra che le fragoline di bosco nacquero dalle lacrime versate da Venere per la morte di Adone, che poi si trasformarono in cuori rossi. Questo frutto, quindi, era già conosciuto nell’antica Roma, essendo stato consumato annualmente proprio in occasione della festa in onore di Adone, alle idi di giugno.
La tradizione è stata rigorosamente tramandata, fino alla Roma dei Papi. I festeggiamenti erano noti come il Trionfo delle Fragole, a Campo de’ Fiori ogni anno il 13 giugno.
Durante l’evento entravano in scena le cosiddette “fragolare”, ossia le donne addette alla raccolta di questo frutto. Queste, infatti, preparavano grandi panieri colmi di fragole che, a chiusura della festa, erano solite distribuire a tutti i cittadini presenti. Addirittura, la leggenda narra che questi particolari frutti selvatici avessero poteri magici, tra cui quello di allontanare i serpenti presenti nei boschi.
I festeggiamenti per la sagra delle fragole di Nemi
La tradizione non si è persa nel corso degli anni. Infatti, oltre a tramandare i festeggiamenti, che sono fissi al primo weekend di giugno, anche gli spettacoli folcloristici sono stati preservati.
Uno dei momenti più attesi della festa è proprio quello della sfilata delle “fragolare”. Per l’occasione, alcune ragazze del luogo indossano l’antico costume formato da gonna rossa, corsetto nero, camicetta bianca e pizzo della “mandrucella” in testa.
All’evento, oltre alle sfilate, non mancano nemmeno mostre di fiori. I vivaisti locali, infatti, per l’occasione realizzano composizioni floreali che decorano gli angoli del paese regalando un magnifico dipinto di dimensioni reali, nonché spettacolo per la vista per ogni visitatore. Al tramonto, chiude la manifestazione un imperdibile spettacolo pirotecnico.
Anche per i locali tipici nelle vie del paese la “Sagra delle fragole” genera ogni anno nuova linfa vitale, incrementando in quei giorni le visite e i soggiorni da parte dei turisti. Le fragole vengono esposte ovunque, in ogni loro forma.
Oltre a cestini di frutta, infatti, vengono realizzati dolci a tema e i ristoranti rinnovano il menù in virtù dei festeggiamenti tradizionali. Tra i prodotti tipici maggiormente venduti in quest’occasione c’è il Fragolino.
Si tratta di un liquore che esalta le qualità di questo frutto ma il segreto che rende il suo aroma dolce e profumato è il fatto che le fragoline utilizzate per la sua preparazione sono rigorosamente colte a mano. Una festa che merita di essere vissuta come una vera e propria esperienza sensoriale, oltreché culturale.