«Siamo all’inizio di una estinzione di massa, e tutto ciò di cui discutete sono i soldi e le favole di una eterna crescita economica. How dare you!».
Greta Thunberg, un’icona della lotta ai cambiamenti climatici
«Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E tutto ciò di cui parlate sono i soldi? Come osate? La speranza viene da noi giovani, how dare you?», Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, eppure sono tra i più fortunati. La gente sta soffrendo, le persone stanno morendo, interi ecosistemi stanno collassando». Così, Greta Thunberg al vertice sul clima a New York.
La sedicenne attivista svedese, nel corso del suo discorso di apertura del Climate Action Summit nell’Assemblea Generale dell’ONU, ha così ammonito i leader dei 66 Paesi, più l’Unione Europea. Il monito, però, va bene al di là dei capi di Stato e di governo presenti.
Sono 195 i Paesi che hanno sottoscritto gli accordi sul clima di Parigi, il COP21, che limita il riscaldamento globale a 1,5º C.
Lo sfogo di Greta ha commosso l’Assemblea e convinte 59 nazioni ad aumentare i contributi per ridurre le emissioni di CO2 del 45% entro il 2030.
L’Italia, ha detto il primo ministro Giuseppe Conte, punta al completo raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e a una strategia di decarbonizzazione entro il 2050.
Il nostro Paese ha anche aderito alla Carbon Neutrality Coalition. A breve, ha aggiunto il premier, presenterà un piano per migliorare la digitalizzazione delle infrastrutture, per limitare gli sprechi di elettricità.
Noi ragazzi vi guardiamo
«Noi ragazzi vi guardiamo – l’avvertimento di Greta -. Se ci deluderete ancora, non vi perdoneremo mai».
Australia, Arabia Saudita, Brasile, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti, i grandi inquinatori, non hanno replicato all’invettiva della piccola, grande attivista.
Cina e Russia hanno confermato che rispetteranno gli impegni presi a Parigi, senza, però, andare oltre. A sorpresa, il presidente USA Donald Trump, ha fatto la sua apparizione nella platea del summit, solo come osservatore, suscitando, così, la rabbia di Greta, ben visibile nel filmato del “Guardian”.
«Ci state deludendo – ha aggiunto Greta – ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai». Thunberg ha sottolineato, quindi, che «il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no. Il mio messaggio è che vi teniamo gli occhi addosso».