IL TRIBUNALE DI GORIZIA HA EMESSO UNA DECISIONE DI RILIEVO NELL’AMBITO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO, STABILENDO UN RISARCIMENTO DI CIRCA UN MILIONE DI EURO A FAVORE DEI FAMILIARI DI UN EX DIPENDENTE DEL CANTIERE NAVALE DI MONFALCONE. L’UOMO, SCOMPARSO A SEGUITO DI MESOTELIOMA PLEURICO, AVEVA LAVORATO PER ANNI COME SALDATORE
La sentenza, basata su accertamenti medico-legali e tecnici, ha riconosciuto un nesso tra la patologia e l’attività lavorativa svolta.
Il commento dell’Osservatorio Nazionale Amianto
Soddisfazione da parte dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), che ha seguito il procedimento. Il presidente, avvocato Ezio Bonanni, ha dichiarato: «Ogni riconoscimento giudiziario come questo ricorda che l’amianto è ancora oggi una questione attuale, i cui effetti continuano a colpire lavoratori e famiglie».
L’amianto in Italia: quadro generale
L’amianto è stato ampiamente utilizzato in Italia fino agli anni ’90 per le sue proprietà ignifughe e isolanti, soprattutto in edilizia, nell’industria e nei cantieri navali.
Dal 1992 è ufficialmente bandito ma, secondo le stime epidemiologiche più recenti, nel Paese si registrano ancora migliaia di casi di malattie asbesto-correlate ogni anno.
Le principali patologie associate sono:
- Mesotelioma pleurico.
- Carcinoma polmonare.
- Asbestosi.
Restano inoltre presenti sul territorio materiali contenenti amianto, la cui gestione rappresenta una sfida sanitaria e ambientale di lungo periodo.
La centralità di prevenzione e bonifica
La vicenda giudiziaria di Gorizia evidenzia l’importanza di continuare a investire in:
- monitoraggi sanitari e ambientali,
- bonifica dei siti contaminati,
- informazione e prevenzione per la popolazione e i lavoratori.
Come sottolinea l’ONA, solo interventi sistematici potranno ridurre gli effetti di questa eredità industriale e rafforzare la tutela della salute pubblica.
Uno sguardo al futuro
Nonostante siano trascorsi oltre trent’anni dalla messa al bando, l’amianto rimane un tema attuale. Le decisioni dei tribunali rappresentano un tassello in un percorso più ampio che riguarda giustizia, sicurezza e tutela ambientale.
Affrontare con fermezza questa problematica significa accelerare i processi di bonifica, garantire sostegno alle persone colpite e promuovere una vera cultura della prevenzione.




