Sviluppare competenze dei giovani sul cambiamento climatico
UNICEF Italia, in partnership con IAIA Italia (edizione italiana della storica istituzione statunitense International Association for Impact Assessment), organizza un hackathon su cambiamento climatico e giovani.
«Il tema del cambiamento climatico riguarda tutti noi – ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell’UNICEF Italia -. Coinvolgere i giovani e promuovere la loro partecipazione attiva e concreta è la ricetta dell’UNICEF Italia per dare un contributo reale alla lotta al cambiamento climatico e l’hackathon, che si tiene oggi e domani, ne è prova».
Il meeting, online, con il patrocinio dell’Ambasciata britannica a Roma, si tiene il 20 e 21 settembre.
«Ringrazio l’ambasciatore Jill Morris per la preziosa collaborazione e il ministero della Transizione Ecologica per la sensibilità verso i più giovani e il loro futuro».
All’hackathon – il neologismo nasce da hacker e maratona – partecipano esperti informatici e grafici con l’obiettivo progettare insieme soluzioni relative all’argomento comune.
L’evento è organizzato nell’ambito della campagna #All4Climate promossa dal ministero della Transizione Ecologica italiano. Il fine è di promuovere la partecipazione giovanile sul tema del cambiamento climatico.
Cambiamento climatico e impegno dei giovani
“q-HACK4.0: Climate Change and Youth Engagement”: giovani da tutta Italia lavorano insieme per individuare e proporre idee e strategie innovative alle problematiche ambientali, a partire dal proprio territorio di riferimento.
«Questa manifestazione rientra tra le attività dell’iniziativa dell’UNICEF Italia #CambiamoAria, che ci vede impegnati in prima linea nella lotta al cambiamento climatico. Sono grata a IAIA Italia per la nostra partnership, fondamentale per tutto il lavoro del Comitato sui temi della sostenibilità e i cambiamenti climatici», ha concluso Pace.
Favorire il potenziamento e lo sviluppo delle competenze dei giovani sul tema del cambiamento climatico
L’hackathon “q-HACK4.0 – Climate Change and Youth Engagement” ha l’obiettivo di favorire l’empowerment e lo sviluppo delle competenze dei giovani sul tema del cambiamento climatico, cita il comunicato.
Migliorare la capacità di utilizzare i dati e gli strumenti disponibili per discutere e pianificare strategie e progetti di sostenibilità. Coinvolgere i giovani in processi di elaborazione collaborativa, mirati a identificare soluzioni per promuovere una crescita sostenibile e resiliente del loro territorio.
«I giovani sono fra le prime vittime degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici – ha commentato l’Ambasciatore Jill Morris -. È a loro che lasceremo questo pianeta e saranno loro a subire le conseguenze delle decisioni che prenderemo oggi. Per questo dobbiamo fare tutto quello che possiamo per cercare di contrastare la crisi climatica già in atto».
I ragazzi e le ragazze che partecipano all’hackathon, hanno modo di analizzare e valutare gli impatti del cambiamento climatico e dell’inquinamento ambientale delle loro città. Questo è possibile attraverso la piattaforma multi-stakeholder q-City4.0 di IAIA Italia, partner dell’UNICEF Italia.
Sostenere l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro
Coordinati da volontari del gruppo Younicef, i giovani possono discutere dei cambiamenti climatici in una prospettiva quantitativa e qualitativa. Modelli scientifici, mappe e strumenti per la pianificazione collaborativa e il coinvolgimento di stakeholder supportano i partecipanti.
«È necessario promuovere progetti come questo hackathon, che permettono ai giovani di sviluppare non solo le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro, ma anche di sviluppare capacità e know-how che li aiuteranno a promuovere progetti concreti che potranno rendere più sostenibili le nostre città», ha aggiunto Morris.