GIORNATE FAI: TRENTA CANDELINE PER UNO DEGLI APPUNTAMENTI PIÙ ATTESI DELLA PRIMAVERA, CHE REGALANO EMOZIONI E SCOPERTE ATTRAVERSO LE VISITE NEI LUOGHI PIÙ BELLI D’ITALIA
A partire dal 25 febbraio i Beni FAI hanno riaperto i loro siti dopo la pausa invernale, durante la quale sono stati messi a punto interventi di manutenzione ordinaria e di conservazione preventiva e programmata.
I lavori consentiranno a questi luoghi di continuare a regalare al visitatore un’esperienza unica di bellezza e conoscenza in tutta sicurezza.
Le Giornate FAI di Primavera, ecco i luoghi da visitare
Nel mese di marzo, esattamente sabato 26 e domenica 27, alcuni “Beni” riapriranno in occasione delle Giornate FAI di Primavera, giunte alla XXX edizione.
Ma già dal 12 marzo p.v. a Tremezzina, sulla sponda ovest del Lago di Como, tra ardite potature, scorci romantici, viali fiancheggiati da statue, terrazze panoramiche che culminano nella Loggia settecentesca, il visitatore troverà la bellezza e la meraviglia di Villa del Balbianello.
La dimora, risalente al XVIII secolo, ha ospitato letterati e viaggiatori fino al suo ultimo proprietario, Guido Monzino.
All’interno della villa, sarà possibile ammirare le preziose raccolte di oggetti rari, come quelle di arte primitiva (con esemplari africani, precolombiani, egizi, arcadici e inuit).
Non solo, in bella mostra anche gli affascinanti cimeli del piccolo Museo delle Spedizioni, che raccontano il brivido delle imprese alpinistiche di Monzino.
L’atmosfera del lago in primavera si può assaporare anche nell’incantevole giardino pensile adorno di siepi e cespugli fioriti di Villa Fogazzaro Roi.
Il Bene FAI situato a Oria, borgo sulla sponda italiana del Lago di Lugano, fu la dimora di Antonio Fogazzaro. Qui lo scrittore trascorse lunghi periodi e trovò l’ispirazione per comporre e ambientare “Piccolo mondo antico”, il suo romanzo più celebre, pubblicato nel 1896.
Villa Rezzola a Lerici (SP), è il nuovo Bene FAI in Liguria, aperto eccezionalmente l’estate scorsa, che schiuderà finalmente le porte dopo mesi di interventi per la manutenzione degli edifici.
Oggetto di restauro paesaggistico è stato il giardino mediterraneo che si affaccia sul Golfo dei Poeti.
Sempre nella riviera ligure di Levante, fra le chiese, i portici medievali e i palazzi seicenteschi di Lavagna, Casa Carbone sorprenderà i visitatori con la quiete del suo delizioso giardino e con il riflesso della vita, del gusto dell’abitare e degli interessi di una sobria ed elegante famiglia borghese dell’Ottocento.
In occasione delle Giornate FAI sarà poi possibile visitare la preziosa collezione, frutto della passione dell’architetto Piero Enrico, composta da oltre sessanta dipinti del XIX secolo e custodita a Villa Flecchia (BI), che si presenta al visitatore in una posizione spettacolare dominante il Canavese.
Il paesaggio e l’incanto della montagna, che si scorgono dalle finestre della villa, riecheggiano nei quadri dei raffinati artisti dell’Ottocento e del Novecento.
Un Teatrino da Guinness World Record Book
Sull’Appennino che sfiora Lucca, a Vetriano, c’è invece un piccolo gioiello da scoprire che una volta era un fienile. Ora è un piccolissimo teatro con un palcoscenico di 30 metri quadri, una platea di sessanta posti e venti sulle balconate, due camerini minuscoli, ma perfettamente arredati, un deposito di costumi e una sartoria.
Il Teatrino di Vetriano è così piccolo da essere annoverato nel Guinness World Record Book e oggi è possibile ammirarlo come era alla fine dell’Ottocento, con il suo sipario dipinto e le decorazioni neoclassiche.
Nel Parco Nazionale della Sila, sull’Appennino calabrese, per le Giornate FAI di Primavera si potrà passeggiare tra i Pini Giganti di Fallistro, oltre sessanta esemplari di pini larici e montani piantati nel Seicento dai Baroni Mollo. Fa parte della riserva biogenetica dei Giganti della Sila. Il Bene FAI riaprirà poi dal 1° aprile.
In occasione delle Giornate FAI di Primavera, aprirà eccezionalmente in Sardegna anche la Batteria Militare Talmone a Palau (SS), per poi restare aperta al pubblico con l’inizio della bella stagione, da maggio. Da oltre cento anni, questo edificio militare presidia il braccio di mare che separa l’Isola di Spargi dalla Sardegna.