Evitare di sprecare cibo per tutelare ambiente e salute
È prevista per il 5 febbraio la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. L’iniziativa punta a sensibilizzare l’uomo sul fatto che evitare di sprecare cibo è il primo passo per tutelare l’ambiente e la salute stessa.
Spreco alimentare: a Roma l’appuntamento è previsto per il 4 febbraio prossimo
In occasione di questa iniziativa, la divulgatrice scientifica Eliana Liotta e l’autore e conduttore radiofonico di Caterpillar di Rai Radio2 Massimo Cirri, intratterranno il pubblico in uno stimolante dibattito sull’argomento.
Sede dell’iniziativa, Spazio Europa, la sede di Rappresentanza Permanente della Commissione Europea.
L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming, proprio per dare a tutti l’opportunità di ascoltare e intervnire nel corso della discussione.
Durante la pandemia la popolazione terrestre è aumentata fino ad arrivare ad 8miliardi di persone. Una cifra davvero incredibile e se si pensa che oguno di questi individui siede a tavola e consuma cibo, diventa ancora più interessante.
8 miliardi di persone da sfamare non è un problema, ma potrebbe diventarlo il modo in cui viene prodotto il ciblo.
Difatti, l’oggetto dell’iniziativa a cura di Liotta e Cirri è proprio quello di educare i presenti a un cibo più gentile e semplice che ci riporti un po’ indietro nel tempo.
Dalla diffusione del coronavirus all’importanza del cibo
Proprio la diffusione del coronavirus ha provato che l’alimentazione lega tutti gli abitanti del pianeta. Difatti il virus, come ipotizzato, ha fatto il salto di specie proprio a causa di alcune abitudini alimentari diffuse nei Paesi asiatici.
L’avvento della pandemia dovrebbe far riflettere tutti su quelle che sono le abitudini alimentari sane e quelle invece da smettere di praticare.
Il 4 febbraio sarà presentato anche il nuovo report dell’Osservatorio Waste Watcher International con i dati del “Caso Italia” 2022.
Il report è frutto dell’indagine condotta in sinergia tra l’Università di Bologna e IPSOS. L’indagine getta luce sui numeri legati allo spreco alimentare e alle abitudini di fruizione e gestione del cibo.
Problematiche su cui in Italia non si fa abbastanza leva, ma che meriterebbero maggiore attenzione possibile.
La Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare ricorre dal 2014 quando, su iniziativa del fondatore prof. Andrea Segrè, coordinatore Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare (PINPAS) del Ministero dell’Ambiente, furono convocati gli Stati generali della filiera agroalimentare italiana.
«Siamo grati a due amici, due personalità di riferimento per la sensibilizzazione sui valori della sostenibilità – ha dichiarato Andrea Segrè, fondatore Spreco Zero –. Con Eliana Liotta e Massimo Cirri, nell’arco di un anno delicato per l’uscita globale dalla pandemia, potremo testimoniare l’importanza delle “Buone Pratiche” ad ogni livello – dagli enti pubblici alle imprese, dalle scuole ai cittadini nella quotidianità delle nostre vite – focalizzandoci sulle implicazioni sempre più strette fra cibo, educazione alimentare, prevenzione degli sprechi, salute dell’uomo e dell’ambiente».
Dal 2014 ad oggi la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare rientra nella Campagna Spreco Zero con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica italiana su una questione centrale del nostro tempo.