“GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FELICITÀ”. PER CELEBRARE LA RICORRENZA, ACTION FOR HAPPINESS HA INTRODOTTO IL MOTTO “RESTA CALMO. SII SAGGIO. SII GENTILE”. I TRE PRINCIPI SONO IN LINEA CON QUELLI UNIVERSALI DELLA DIRETTIVA ONU DI RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DEL BENESSERE
La “Giornata Internazionale della Felicità” si celebra il 20 marzo di ogni anno a partire dal 2013. Alla vigilia dell’equinozio di primavera, quando tutto inizia e si rinnova.
La data è stata stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, attraverso la risoluzione 66/281 del 28 giugno 2012. L’iniziativa è partita dal Bhutan, un Paese che ha messo al primo posto il valore della felicità della sua gente, rispetto al reddito nazionale, fin dai primi anni ’70. Preferendo, cioè, l’obiettivo della Felicità Nazionale Lorda (in inglese Gross National Happiness, GNH) al PNL (Prodotto Nazionale Lordo).
Lo scopo della ricorrenza
L’obiettivo della Giornata è quello di considerare e tutelare la felicità come un diritto fondamentale dell’uomo. Perché il benessere che ne deriva, rientra fra le più alte aspirazioni universali degli esseri umani di tutto il mondo.
Dunque, un riconoscimento di questo valore, anche politico, può fare davvero la differenza. Favorendo anche una maggiore e più bilanciata inclusività nella crescita. Ciò, proprio grazie al rispetto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals), lanciati durante il summit ONU del 2015 a New York. E confluiti, poi, nei 17 goals dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Pensati per ridurre le disuguaglianze, la fame, l’eradicazione della povertà e la protezione del pianeta.
La risoluzione 66/281
Sul punto, la risoluzione 66/281 è incisiva: «L’ONU, Consapevole di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità – riconosce – la necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica. – Promuovendo – lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone».
Per tali ragioni, il documento esorta tutti gli organismi internazionali e regionali, la società civile, le ONG e gli individui a celebrare la Giornata della Felicità. E sono tantissime, nel mondo, le attività di sensibilizzazione e dedicate, messe in atto per l’occasione.
“Resta calmo. Sii saggio. Sii gentile”
Il motto del movimento no-profit Action for Happiness, adottato da160 Paesi per coordinare la campagna per la celebrazione, ha come punto di riferimento gli insegnamenti del Dalai Lama.
L’obiettivo di Action For Happiness consiste nel dare priorità alla felicità e alla gentilezza, aiutando le persone a creare un mondo più felice. Perché un simile approccio migliora la vita, le relazioni, le comunità, la scuola e i posti di lavoro.
Una visione ottimista e profonda che cerca di reagire alla crisi globale in corso, suggerendo soluzioni positive per prenderci cura di noi stessi e degli altri.
Il vademecum per essere felici
- Resta Calmo. Sono molte le cose al di fuori del nostro controllo. Ricordiamoci di respirare e concentrarci su ciò che conta davvero in modo tale da poter rispondere in modo costruttivo.
- Sii Saggio. Fare scelte sagge aiuta tutti. Scegliamo azioni positive che sostengano il nostro benessere e aiutiamo gli altri a fare lo stesso.
- Sii Gentile. Siamo tutti sulla stessa barca, anche quando siamo costretti a separarci. Restiamo in contatto e cerchiamo di aiutare gli altri che ne hanno bisogno.
Il report ONU sulla felicità
Ogni anno l’ONU mette a disposizione il World Happiness Report, con la classifica dei Paesi più felici al mondo e sarà disponibile dal 20 marzo 2023. Possiamo però ricordare i dati del 2022, incentrati sullo stato d’animo della popolazione mondiale durante la pandemia, in quasi 150 Paesi.
In sintesi, emerge che il Covid19 ha alterato la percezione di benessere, per via del dolore e delle sofferenze. Ma ha anche aumentato il senso di solidarietà e supporto sociale. Il tutto, ampliato dagli effetti della guerra in Ucraina.
Nella classifica 2022 dei Paesi più felici, troviamo al primo posto la Svizzera, seguita dalla Danimarca e dalla Finlandia. L’Italia solo trentunesima. Vedremo presto se questa il Bel Paese avrà guadagnato qualche posizione nel report 2023 e se sia riuscito a migliorare la sua ricerca della felicità.