Ridurre le emissioni di gas serra nell’UE nel periodo 2021-2030 grazie a una migliore tutela e gestione di terreni e foreste in tutta l’Unione.
Normativa per ridurre le emissioni di gas serra nell’UE
Questo l’obiettivo del regolamento adottato oggi dal Consiglio Europeo. Una normativa finalizzata al miglioramento e alla tutela delle foreste negli stati membri.
La nuova disciplina, che sostituisce il regolamento Ue n. 525/2013 e la decisione n. 529/2013/Ue, istituisce un quadro per l’inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura (LULUCF) nel quadro 2030 per il clima e l’energia.
Il quadro garantisce la contabilizzazione delle emissioni e degli assorbimenti generati dal suddetto settore. Secondo le previsioni, l’UE dovrebbe raggiungere entro il 2030 l’obiettivo dell’accordo di Parigi, della riduzione delle emissioni almeno del 40%, rispetto ai livelli del 1990.
“Oggi abbiamo raggiunto una tappa importante – riferisce il presidente di turno del Consiglio UE, Neno Dimov, ministro dell’Ambiente e delle risorse idriche della Bulgaria – che riconosce il ruolo chiave che risorse verdi, foreste, terre coltivate, pascoli e zone umide possono svolgere nel raggiungimento dei nostri obiettivi di politica ambientale a lungo termine. Siamo sulla buona strada per l’attuazione degli impegni assunti nell’accordo di Parigi”.
Nuovo regolamento per il rispetto del clima
Il nuovo regolamento fornirà agli Stati membri gli incentivi per un uso del suolo rispettoso del clima, senza creare nuove restrizioni o difficoltà burocratiche. Ciascuno Stato, quindi, potrà utilizzarli grazie all’uso di terreni, biomasse, legname e piante che siano utili alla stabilizzazione del clima. Questo perché il settore non solo emette gas serra ma è anche in grado di rimuovere CO₂ dall’atmosfera. Le foreste dell’UE assorbono ogni anno l’equivalente di quasi il 10% di tutte le emissioni di gas a effetto serra dell’UE.
Dopo una prima proposta di regolamento per il suolo e le selve, presentata già nel luglio 2016, oggetto di dibattito tra i ministri nel corso di tre sessioni del Consiglio Ambiente, la presidenza estone ha avviato, in seguito, i negoziati con il Parlamento europeo, giungendo a un accordo provvisorio il 14 dicembre 2017. Infine, gli ambasciatori presso l’UE hanno approvato l’accordo il 20 dicembre 2017.
L’adozione formale odierna di questa normativa, costituisce la fase finale del processo; il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.