martedì, Febbraio 11, 2025

Fridays For Future: sono tornati per lo Sciopero Globale per il Clima

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NONO SE NE SONO MAI ANDATI I RAGAZZI DEI “VENERDÌ PER IL FUTURO”. DOPO LA PAUSA DOVUTA ALLA PANDEMIA, GLI ATTIVISTI PER LA DIFESA DEL CLIMA SONO TORNATI A MANIFESTARE.

Oggi, 24 settembre 2021 si ritorna in strada per il Global Climate Strike, lo Sciopero globale per il Clima. Aforisma della manifestazione #UprootTheSystem: “sradica il sistema”.

Il movimento dell’attivista svedese Greta Thunberg, FridaysForFuture, ha mosso le piazze di 150 Paesi nel mondo per la “Giornata globale dell’azione per il clima”.

In programma 3300 eventi, fra manifestazioni e presidi (fonte ANSA). Gli attivisti di FFF hanno dato indicazione di manifestare rispettando le norme locali anti-contagio.

Sciopero globale per il clima - manifestanti
Iniziative di massa e sit-in in tutto il mondo per la “Giornata globale dell’azione pe il clima”

Iniziative di massa si registrano solo in alcune città della Germania, mentre negli altri Paesi si tengono per lo più sit-in, con un numero ridotto di manifestanti.
Alla Giornata globale dell’azione per il clima hanno dato la loro adesione anche ricercatori dalle basi sull’Artico e sull’Antartico. Gli scienziati hanno postato sui social, foto con cartelloni sul clima.

Greta Thunberg

Sciopero globale per il clima - Greta Thunberg
Greta Thunberg EPA/CLEMENS BILAN

Greta, ha condotto la manifestazione di Berlino. La Germania, uno dei Paesi che provocano più emissioni al mondo, a giorni va alle elezioni del nuovo leader. Secondo FFF “la prossima legislatura è cruciale dal punto di vista della lotta al clima”.  

La presenza dell’attivista scandinava nel Paese teutonico potrebbe aiutare Annalena Baerbock nella fase finale della campagna elettorale post Merkel.

Effetti dei cambiamenti climatici in Italia

I cambiamenti climatici hanno causato nel nostro Paese bombe d’acqua, grandinate, nubifragi, tempeste di fulmini, trombe d’aria. La temperatura è aumentata di 1,55 gradi centigradi rispetto alla media, provocando la sesta estate più calda dal 1800.

Sciopero globale per il clima - Tornado
In Italia aumentano i tornado e saranno sempre più intensi

L’ultimo rapporto IPCC del 9 agosto scorso rivela che “l’enorme intensificarsi di eventi climatici estremi è strettamente legato alla crisi climatica”.

#UprootTheSystem

I ragazzi di oggi sentono la responsabilità di effettuare un cambiamento storico, che si traduce nell’opportunità di sradicare il sistema: “uproot the sistem”.

Il messaggio che ha varcato monti e oceani è quello di unire le energie e la passione di tutti per salvare “la nostra Casa”.

La manifestazione di oggi è stata organizzata in attesa della COP26. la 26a conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Ognuno dei Paesi partecipanti presenterà al mondo come si impegnerà nei tempi stabiliti per la riduzione delle emissioni e per la risoluzione della crisi climatica.

Il meeting si tiene a Glasgow, in Scozia, tra il 31 ottobre e il 12 novembre 2021, sotto la presidenza del Regno Unito.

Sciopero globale per il clima, in Italia cortei in oltre settanta città

Il raduno di Milano precede l’evento “Youth4Climate: Driving Ambition” che si tiene – in concomitanza con la Pre-COP26 – dal 28 al 30 settembre 2021. Grazie ai due grandi eventi internazionali, il capoluogo lombardo per cinque giorni diventa capitale mondiale del dibattito sul clima.

Sciopero globale per il clima - Milano
Sciopero globale per il clima – Milano

Il 28 settembre in stazione centrale si accendono i maxi schermi. Chiunque potrà lanciare un messaggio di sostegno ai giovani e di monito ai governi contro la crisi climatica.

Allo Sciopero globale per il clima di questa mattina partecipa anche la community di WWF YOUng.

«Chi governa non può non ascoltare le nuove generazioni che chiedono di agire contro la crisi climatica, perché chi decide oggi decide anche il nostro futuro – è l’appello di WWF YOUng – Non possiamo aspettare di essere classe dirigente per agire contro la crisi climatica, perché quando questo avverrà ormai sarà troppo tardi come, purtroppo ribadiscono gli studi scientifici a cominciare dall’ultimo preoccupante report dell’IPCC”. 

FridaysForFuture contro il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani

Alla pre-Cop26 a Milano i FFF Italia non sono stati invitati. «Sono stati totalmente ignorati da questo governo», fanno sapere gli attivisti che «non ci saremo, nessuno di noi entrerà. ma ci faremo sentire da fuori. Le nostre proposte ci sono da tempo – conclude il comunicato – sono contenute nel documento “Ritorno al futuro, un Piano per ripartire».

Pertanto i ragazzi hanno protestato contro il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani colpevole di non aver convocato FridaysForFuture al dibattito sulle azioni da intraprendere per la lotta al cambiamento climatico.

Il portavoce di FFF Marta Comparelli ha, quindi, annunciato per il 1° ottobre prossimo un altro sciopero con la partecipazione di Greta Thunberg a Milano.

Cortei a Bari, Genova, Roma, Torino, Venezia

Centinaia di ragazzi sfilano per le strade dei centri cittadini innalzando diversi slogan che inneggiano allo sciopero globale per il clima e alla salvaguardia dell’ambiente.

Sciopero globale per il clima - Roma
I manifestanti a Roma

A Bari “È ora che cominci la rivoluzione“, è scritto su alcuni striscioni dei ragazzi in sit-in davanti al palazzo della Prefettura. “Ci avete rotto i polmoni” e “Cambiamo il sistema non il clima”, sono alcuni degli slogan. Altro argomento importante della manifestazione barese “la giustizia sociale che deve andare di pari passo con quella ambientale”.

A Genova tra i tanti striscioni presenti, “No planet no pesto” e “Voi avete finito le scuse, noi abbiamo finito il tempo”. “L’ambientalismo senza lotta di classe è solo giardinaggio – ripetono gli attivisti – serve giustizia climatica”. E pure: “power to the people cause the people got the power” (il potere alle persone fa sì che le persone avessero il potere).

“Salvare il futuro non ha prezzo” il motto degli studenti di FFF Roma. “Gli effetti della crisi climatica sono sempre più devastanti, non possiamo stare fermi mentre il nostro presente e futuro bruciano!”, è scritto nel comunicato degli organizzatori.

A Torino tra gli striscioni “La nostra casa sta andando a fuoco”, “Non c’è un pianeta B”.

Venezia è una delle città che, per prima, subirà gli effetti del cambiamento climatico e l’innalzamento del livello del mare.  “Non possiamo stare con le mani in mano”, protestano gli attivisti.

Numero verde ONA

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