IL FORTE DI BARD È IL PALCOSCENICO DELLA 59ESIMA EDIZIONE DI WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR, UNA PRESTIGIOSA ESPOSIZIONE DI FOTOGRAFIA NATURALISTICA PROMOSSA DAL NATURAL HISTORY MUSEUM DI LONDRA. QUESTO EVENTO, IN CORSO DAL 3 FEBBRAIO AL 2 GIUGNO 2024, PRESENTA IMMAGINI MOZZAFIATO CHE NARRANO STORIE E IMMORTALANO SPECIE PROVENIENTI DA OGNI ANGOLO DEL GLOBO, INCORAGGIANDO LA CONSAPEVOLEZZA E LA DIFESA DEL NOSTRO PIANETA
Forte di Bard: un tributo alla natura nel cuore del Forte di Bard
Il Forte di Bard, dal 3 febbraio al 2 giugno 2024, ospita la 59esima edizione di Wildlife Photographer of the Year. Promosso dal Natural History Museum di Londra, è un’ode visiva alla bellezza della natura, presentando immagini selezionate da oltre 49.957 iscrizioni provenienti da 95 Paesi diversi. La mostra di talenti globali è un’opportunità unica per il pubblico italiano. La possibilità è di immergersi nella magnificenza della fauna selvatica attraverso gli occhi di alcuni dei migliori fotografi del mondo.
L’esposizione nelle cannoniere
Le immagini premiate nelle 17 categorie vengono esposte in un suggestivo allestimento all’interno delle Cannoniere del Forte di Bard. Questa cornice particolare è ulteriormente accentuata dall’uso di light panels, che aggiungono una dimensione emozionale alle fotografie, amplificando la bellezza intrinseca delle opere.
Dettagli dell’evento
Il concorso di quest’anno ha attirato l’attenzione di fotografi di tutte le età e livelli di esperienza, registrando quasi 50mila iscrizioni. Una giuria internazionale, guidata da esperti del settore, ha valutato le immagini in base all’originalità, alla narrazione, all’eccellenza tecnica e alla pratica etica.
Il risultato ha premiato Laurent Ballesta come Fotografo Naturalista dell’Anno, grazie alla sua straordinaria immagine “The golden horseshoe”. Carmel Bechler si è aggiudicato il titolo di Giovane Fotografo Naturalista dell’Anno con la sua coinvolgente immagine “Owls’ road house”.
Dettagli su alcuni vincitori italiani
Tra i talenti italiani che hanno ricevuto riconoscimenti ci sono Alessandro Falco, Barbara Dall’Angelo, Bruno D’Amicis, Ekaterina Bee e Pietro Formis. Ognuno di loro ha portato il proprio contributo unico alla narrazione visiva, evidenziando la ricchezza della fotografia naturalistica italiana.
Riflessioni sulla fotografia di Carmel Bechler
La fotografia “Owls’ road house” di Carmel Bechler, ambientata in un edificio abbandonato vicino a una strada trafficata, solleva importanti questioni sull’adattamento della fauna selvatica al nostro ambiente in rapido cambiamento. Attraverso l’uso sapiente della luce naturale e tempi di esposizione lunghi, l’autore cattura sia la bellezza dei barbagianni sia le scie luminose del traffico, invitando gli spettatori a riflettere sulla coesistenza tra la natura e l’urbanizzazione.
Forte di Bard: partecipazione italiana e riconoscimenti
L’Italia è ben rappresentata con talentuosi fotografi che hanno ricevuto menzioni speciali e vincitori nelle diverse categorie. Questo evidenzia il contributo significativo del panorama fotografico italiano alla documentazione della bellezza e della fragilità della natura.
Forte di Bard conclusioni
L’esposizione al Forte di Bard non solo celebra il talento dei fotografi naturalisti ma serve anche come richiamo urgente all’azione per preservare la bellezza della natura. Wildlife Photographer of the Year è un catalizzatore per la riflessione, ispirando il pubblico a intraprendere azioni concrete per la conservazione del nostro ambiente.
La radio ufficiale di questo straordinario evento è Radio Monte Carlo, che contribuisce a diffondere il messaggio di consapevolezza e impegno per la tutela della nostra preziosa biodiversità.