LA CAMPAGNA NAZIONALE “REPLANT – DONA OSSIGENO AL PIANETA,” PROMOSSA DALLA FONDAZIONE MAREVIVO HA RAGGIUNTO UN NUOVO OBIETTIVO. LA NURSERY DI 2MILA TALEE DI POSIDONIA, PIANTATE LO SCORSO ANNO NEL GOLFO DI TRIESTE, GODE DI OTTIMO STATO DI SALUTE
Le foreste marine sono preziose per la sopravvivenza umana, dato che assorbono una quantità di CO2 ben trentacinque volte maggiore rispetto alle foreste terrestri. Il mare produce più del 50% dell’ossigeno che gli esseri umani respirano. Basti pensare che una prateria marina di appena 2 metri quadrati rilascia, in media, una quantità di ossigeno al giorno equivalente a quella prodotta da un albero adulto.
Grazie alla preziosa collaborazione con l’Università di Trieste, La campagna nazionale “Replant – Dona ossigeno al Pianeta,” promossa dalla Fondazione Marevivo con il sostegno di Oknoplast, ha raggiunto un nuovo obiettivo.
L’attività, avviata nell’estate del 2022, ha portato alla piantumazione nel Golfo di Trieste di 100 metri quadrati di Cymodocea nodosa, con circa 2mila talee piantate. La Cymodocea nodosa è una pianta della famiglia delle fanerogame, cui fa parte anche la Posidonia oceanica.
La “nursery” è in buono stato e viene regolarmente monitorata per valutare la crescita delle posidonie e il tasso di espansione e il livello di accrescimento di biodiversità del sito.
È un piccolo passo ma significativo
Ogni trenta minuti si perde un’area di piante marine grande quanto un campo da calcio, a causa di attività umane, vedi la la pesca a strascico e dei cambiamenti climatici.
Pertanto, è cruciale proteggere e tutelare le praterie marine esistenti e sviluppare tecniche di piantumazione per ripopolare le zone danneggiate, proprio come si fa sulla terra.
«L’immenso patrimonio di biodiversità nascosto sotto il livello del mare è di vitale importanza per la nostra sopravvivenza sul pianeta – dichiara Raffaella Giugni, responsabile relazioni istituzionali Marevivo -. Per questo le foreste marine, proprio come quelle terrestri, devono essere tutelate e conservate».
Il processo di piantumazione ha attraversato diverse fasi. È stata prima effettuata un’indagine sul territorio per identificare i punti di prelievo delle piante e le aree ideali per il trapianto e l’attecchimento delle talee. In seguito, è stata fornita formazione agli operatori, quindi, il processo si è concluso con il trapianto delle fanerogame sommerse e il relativo monitoraggio. Una volta effettuata la piantumazione, gli esperti di Marevivo hanno utilizzato gabbie protettive, in seguito rimosse, per evitare che i pesci erbivori della zona (Sarpa salpa) mangiassero le talee prima dell’attecchimento.
La “nursery” piantata nel Golfo di Trieste, come cinquanta alberi
«Siamo orgogliosi di avere contribuito a questo importantissimo progetto – afferma Margherita Sarbinowska, marketing manager Oknoplast Italia – grazie al quale abbiamo scoperto quanto le foreste marine siano importanti e quanto sia necessario intervenire e tutelarle in modo tempestivo. È incredibile pensare che la nursery piantata nel Golfo di Trieste nel tempo svilupperà l’equivalente di ossigeno di cinquanta alberi. Questa iniziativa è stata il punto di partenza di una proficua collaborazione con Marevivo che sta proseguendo tuttora a sostegno non solo dei nostri mari ma dell’intero pianeta».
L’intervento pilota, coordinato da Marevivo, rappresenta una significativa opportunità per testare la fattibilità di ripristino di queste praterie nel Nord Adriatico, anche in vista di interventi futuri più estesi, così come richiesto dalla Comunità Europea.
La campagna Replant continuerà le sue attività di tutela delle praterie sommerse attraverso progetti di comunicazione, interventi di rimozione di reti da pesca e altri rifiuti dannosi. Quindi continuerà a lavorare su progetti mirati di piantumazione per ripopolare le aree colpite.