Si è concluso Marettimo Italian Film Fest tra premi e star
Si è conclusa il 24 luglio la seconda edizione del Marettimo Italian Film Fest, svoltosi nel paradiso naturale dell’isola siciliana, nell’arcipelago delle Egadi.
Molte sono state le star a salire sul palcoscenico del festival dedicato al cinema italiano. L’attore e regista Michele Placido ha ricevuto il Premio alla carriera. Giuliana Gamba, regista del film “Burraco Fatale”, è stata premiata come migliore regista, mentre Mattia Garaci, giovane interprete di “Padrenostro”, il film di successo di Claudio Noce, ha ricevuto il Premio Stella Maris come migliore attore protagonista. Infine sono state premiate per il cortometraggio “Mai insieme a te” la regista palermitana Giulia Galati e l’attrice Vanessa Galipoli, mentre il premio per il miglior film è stato assegnato a “Nour” di Maurizio Zaccaro.
Denis Dosio: punto di incontro tra giovani e l’ambiente
A rappresentare i più giovani è stato ospite il famoso influencer Denis Dosio. La sua famiglia ha origine brasiliane ma Denis è nato a Forlì nel 2001. È un noto Youtuber. In seguito ha raggiunto il successo anche su altri social come Instagram e TikTok, diventando una vera e propria icona per la sua generazione. Nel 2020 è stato uno dei concorrenti della quinta edizione del reality Grande Fratello VIP. Oltre a essersi schierato contro il fenomeno del bullismo, dichiarando di esserne stato lui stesso vittima, è molto attento alla salvaguardia dell’ambiente.
«Ho partecipato a Marettimo come punto di contatto con la Generazione Z, raccontando, attraverso i miei video e canali social, il Festival e le tematiche affrontate – ha spiegato Denis Dosio -. Il contributo che ho voluto dare è quello di far partecipare un pubblico che normalmente non conosce questo ambiente, trasmettere valori, insegnamenti e una cultura diversa da quella a cui siamo abituati».
Infatti Marettimo Italian Film Fest non si limita a omaggiare il cinema, ma si serve di esso per approfondire tematiche attuali, come la tutela dei mari e la salvaguardia dell’ambiente. E trasmettere questi valori ai giovani è un obiettivo importante da perseguire.
«Al Festival di Marettimo abbiamo comunicato ai giovani l’importanza dell’ambiente e il rispetto per esso. Per questo abbiamo voluto fortemente far partecipare un influencer così conosciuto come Denis Dosio – ha dichiarato l’organizzatrice dell’evento, Gabriella Carlucci – al fine di rappresentare quel mondo di giovanissimi attenti ai social, per sensibilizzarli sulla sostenibilità ambientale».
La tutela dell’ambiente grazie ai giovani e all’innovazione
Le nuove tecnologie e i social network diventano quindi un’opportunità da sfruttare per diffondere l’importante messaggio della tutela delle risorse ambientali. In questo caso la modernità e l’innovazione costante si coniugano con la salvaguardia dell’ambiente, diventando alleati per la difesa del pianeta.
Come il Marettimo Italian Film Fest ha ben compreso, coinvolgere le nuove generazioni nella lotta al cambiamento climatico è l’arma vincente. Risiede, infatti, nei giovani la speranza della creazione di una nuova etica che abbia come fondamento il rispetto dell’ambiente che ci circonda.
Lo strumento migliore attualmente per parlare ai ragazzi è sicuramente internet e i canali social. Grazie al passaparola sui social media e alla diffusione di hashtag, già sono nati tra i più giovani movimenti apolitici, sia a livello locale che su scala globale, come Fridays For Future (FFF) e School Strike 4 Climate. Questi si sono ispirati soprattutto all’impegno nella tutela dell’ambiente dell’attivista svedese di soli diciotto anni, Greta Thumberg.
È proprio lei, secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net, in collaborazione con Sorgenia, il principale modello seguito dai giovani. Al secondo posto, invece, si posiziona un’altra star che è diventata un’icona ambientalista per le nuove generazioni: l’attore Leonardo Di Caprio. Attraverso la sua “Leonardo DiCaprio Foundation”, promuove diverse cause per la salvaguardia della natura.
L’attenzione all’ambiente delle nuove generazioni
A dimostrare il crescente interesse dei giovani per l’ambiente, anche in Italia, ci sono i dati emersi dall’indagine condotta dall’Osservatorio giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Milano, con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo.
Il campione della ricerca è costituito da 2mila ragazzi nati tra il 1982 al 1997. Lo studio afferma che ben l’81,8% degli intervistati è disposto a modificare le proprie abitudini per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sul pianeta e l’82% dichiara di essere disponibile a ridurre al minimo gli sprechi di cibo, luce e acqua.
I ragazzi di oggi prediligono, infatti, utilizzare trasporti pubblici e veicoli elettrici, credono nell’efficacia delle fonti rinnovabili e sono consapevoli che le abitudini alimentari hanno un impatto sull’ambiente.
Inoltre anche i consumi, grazie alle nuove generazioni, stanno cambiando, prediligendo sempre più i beni “green”. Il 70% ha affermato di scegliere prodotti di aziende impegnate nella salvaguardia dell’ambiente.
Un altro aspetto importante che emerge dallo studio è l’alto senso di responsabilità percepito dai ragazzi sull’ecologia. Oltre il 59% è convinto che la tutela dell’ambiente riguardi direttamente ogni singolo cittadino. Inoltre l’85,35% ha dichiarato di impegnarsi quotidianamente nel fare la raccolta differenziata.
L’importanza di comunicare ai giovani la tutela ambientale
La salvaguardia del patrimonio naturale del pianeta si dimostra quindi uno dei temi che i giovani italiani hanno più a cuore. Si dimostrano particolarmente sensibili rispetto al valore dell’ambiente e ai rischi collegati all’impatto dei cambiamenti climatici. D’altro canto, gli effetti dei danni causati alla Terra sono ormai visibili in tutti i Paesi:
- le calotte polari si stanno sciogliendo, aumentando così il livello dei mari;
- fenomeni meteorologici estremi si verificano sempre più spesso, come le devastanti precipitazioni o le improvvise ondate di siccità;
- gravi disastri sono provocati alla vegetazione e agli animali.
Tuttavia, un aspetto da non sottovalutare, per cui l’iniziativa di Marettimo Italian Film Fest acquista ancora più importanza, è che le nuove generazioni, nonostante l’interesse dimostrato, sono ancora vittime di un “gap di conoscenza”. Meno di uno su quattro si tiene informato sulla questione in modo sistematico e non solo occasionale.
Però, più della metà degli intervistati, il 51,5%, afferma che in Italia ci sia poca attenzione nel dibattito pubblico sulle problematiche ambientali. Adesso, però, questa situazione non può più passare in secondo piano. È giunto il momento di agire.
Un antico proverbio amerindio recitava:
“La Terra non è un’eredità ricevuta dai nostri Padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”.
Le vecchie generazioni sembrano, però, aver dimenticato questa massima, aver perso la strada in nome del progresso. Adesso spetta ai giovani, ai figli, reagire e salvare la Terra con ogni mezzo: dalla più piccola azione quotidiana alla promozione di politiche nazionali e globali.