Nazioni Unite per lo sviluppo ambientale
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030.
Questi i 17 obiettivi:
1: Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
5: Raggiungere l’uguaglianza di genere, per l’empowerment di tutte le donne e le ragazze
6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie
7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
8: Incentivare una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
9: Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
10: Ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni
11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
13: Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze
14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica
16: Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficaci, responsabili e inclusivi a tutti i livelli
17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.

Dal 22 maggio al 7 giugno, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), associazione nata nel 2016 per iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università Tor Vergata di Roma, organizza la seconda edizione del Festival italiano dello Sviluppo Sostenibile, iniziativa unica nel panorama mondiale, con lo scopo di diffondere la cultura della sostenibilità e far conoscere i 17 Sustainable Development Goals (SDGs).
Il Festival dura 17 giorni, tanti quanti sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU. Tra convegni, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, proiezioni di film, visite guidate, flashmob sono oltre 600 gli eventi previsti su tutto il territorio nazionale che coinvolgeranno il mondo dell’economia, dell’impegno sociale, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.
Stadi della Serie A, stazioni ferroviarie, prestigiosi musei, piazze di numerosi comuni, università e scuole saranno mobilitati per rendere visibile l’impegno del Paese per la realizzazione dell’Agenda 2030.
Claim – o chiamata all’azione – dell’edizione 2018 è “Senza di te lo sviluppo sostenibile non c’è”, per sottolineare la volontà della grande rete della società civile – duecento gli aderenti -, di coinvolgere anche i non addetti ai lavori, sensibilizzando fasce sempre più ampie della popolazione sulle sfide del nostro tempo: dalla povertà al lavoro, dall’educazione alle disuguaglianze, fino all’energia, le infrastrutture, la cooperazione internazionale, le città e l’innovazione, l’ambiente.
La seconda edizione del Festival vedrà un maggiore impegno del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) e della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), con idee e proposte per valorizzare le buone pratiche per uno sviluppo sostenibile, condivise da tutti i Paesi del mondo. La manifestazione, infatti, «rappresenta un’esperienza unica, cui guardano con interesse anche altri Paesi europei – afferma il portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini -. L’economia e la società italiana sono già in cammino verso lo sviluppo sostenibile, ma bisogna accelerare molto il passo e deve essere la politica ad assumersi questo impegno».
Il Festival si inaugura il 22 maggio con l’evento dal titolo: “Italia 2030. Innovare, riqualificare, investire, trasformare: dieci anni per realizzare un’Italia sostenibile”, all’Auditorium del MAXXI di Roma. Argomenti dell’evento “l’innovazione economica, istituzionale e sociale, la necessità di una vasta riqualificazione delle infrastrutture materiali e immateriali, di un ciclo pluriennale di investimenti, anche pubblici e di una vera e propria trasformazione dell’attuale modello di sviluppo”.
Secondo appuntamento importante: “Climate and the Future of Europe”; incontro internazionale per discutere di futuro dell’Europa e sostenibilità, il 31 maggio all’UniCredit Pavilion di Milano.
La rassegna chiude il 7 giugno a Roma, alla Camera dei Deputati, per condividerne i risultati con le alte cariche dello Stato.
«Se il successo della prima edizione aveva già segnalato un interesse diffuso per le tematiche dello sviluppo sostenibile – spiega il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini – il Festival 2018 trasmette un messaggio forte e chiaro a tutte le componenti della società italiana: l’Agenda 2030 può e deve essere il quadro di riferimento nel quale disegnare il futuro del nostro Paese».