venerdì, Dicembre 1, 2023

Festa dell’albero 2021: resilienza e rinascita

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Dagli alberi abbiamo imparato molto, anche a resistere

“Gli alberi solitari, se riescono a crescere, rescono forti

cit. Winston Churchill, Primo Ministro britannico

Noto anche per i suoi indimenticabili aforismi, l’importante politico non sbagliava: è impossibile abbattere certi alberi.

Festa dell’albero: in questo 2021 ancora all’insegna del distanziamento sociale e della diffidenza nei confronti del prossimo, la Giornata Internazionale dell’albero, o Festa dell’albero, assume un valore maggiore.

Il genere umano ha affrontato un anno buio e ora getta semi da cui possa germogliare tutta quella bellezza che l’ha aiutato a sopravvivere. In questo caso, una bellezza che si esprime nella solidità del tronco, nell’ostinazione a crescere e nel senso di responsabilità che ci avvicina anche ora. Questo accomuna gli alberi piantati durante la Giornata Internazionale del 21 novembre scorso.

Festa dell’albero: testimonianze di sensibilizzazione

 Molteplici le iniziative che hanno contribuito a rendere questo giorno una vera festa. ForB., cooperativa sociale per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, e Forliambiente, che si occupa di servizi ambientali, hanno promosso un bel progetto.

Parola chiave: sostenibilità. Nel podere “Perlina Nuova” a Magliano, concessione del Comune di Forlì, nasce il “Boschetto dei Patriarchi”, in collaborazione con l’Associazione Patriarchi della Natura. Quest’ultima, senza scopo di lucro, riconosce gli alberi come monumenti della natura, veri e propri patriarchi longevi e saggi che molto ci possono insegnare.

Il primo piccolo patriarca, piantato proprio il 21 novembre, è il platano di Curinga, che vegeta in Calabria, secondo classificato nel concorso Albero europeo dell’anno. I patriarchi, come tutti, hanno bisogno di una famiglia per essere tali, composta da figli e nipoti cui insegnare i valori del rispetto e della resilienza.

Festa
Dagli alberi possiamo imparare molto, come a resistere nelle avversità

La rinascita parte anche dalle nuove generazioni

L’Associazione di Cooperazione Internazionale Tulime Onlus ha piantato un alberello di corbezzolo presso un’area boschiva dei Monti Sicani. La piantumazione si inserisce nel progetto di sensibilizzazione sulla deforestazione dal nome “Piantala Subito!”, che promuove l’adozione a distanza di un albero in Tanzania. Questo viene curato da un bambino della scuola primaria del distretto Kilolo, vicino Iringa.

L’obiettivo ha molteplici livelli di significato. Alla coltivazione di terre come Tanzania e Nepal, “difficili e povere” si aggiunge l’incontro di culture diverse, unite dalla volontà di far crescere l’albero.

Un bambino così lontano da noi si impegna per qualcosa cui concediamo uno spazio nella nostra mente. È un bellissimo modo per non dimenticare quanto possiamo essere legati gli uni agli altri, anche se lontani. Hanno partecipato molte famiglie con bambini, permettendo a questi ultimi di approcciarsi all’importanza della cura del verde e della cooperazione tra Paesi.

A Barletta invece, presso la Scuola Elementare Statale G. Modugno-Moro, la Festa dell’Albero ha portato musica e poesia. Con la supervisione del Consigliere nazionale della ONLUS Ekoclub, e del Dirigente Scolastico Lucia Riefolo, la manifestazione si è sviluppata con contributi di varia natura.

Tutti però accumunati dal voler accrescere la consapevolezza ambientale. Per l’occasione sono stati piantati due alberi: un carrubo e un leccio. La scelta non è stata casuale: il primo è essenza protetta dalla DGR pugliese n° 821 del 24 maggio 2021. Il secondo invece è caro a Ekoclub, essendo una specie presente su tutto il territorio italiano. Gli stessi ragazzi hanno voluto riempire le buche in cui son state piantate le due giovani piante.

Perché coinvolgere i bambini?

Festa
Educare al verde sin da bambini accresce il senso di responsabilità

È importante che la sostenibilità si impari sin da giovani, per poter camminare su questa terra con un’impronta più leggera. Per permettere agli occhi di riempirsi del bellissimo e vario verde che nutre il pianeta. Per fare proprie la gentilezza, la forza e la capacità di resistere e rinascere della natura.

Numero verde ONA

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