Il WWF, in occasione della “Festa della Mamma”, presenta le mamme più premurose del mondo animale
Le mamme che hanno un rapporto speciale con i propri piccoli
Il 10 maggio ricorre la “Festa della Mamma”. Nella circostanza, il WWF vuole ricordare che oltre al genere umano anche in tante specie animali il ruolo della mamma è fondamentale per proteggere, nutrire e crescere i piccoli.
Nel regno animale, infatti, sono molte le specie che hanno un rapporto forte e duraturo con i propri cuccioli.
Infatti, esistono animali che svolgono una vita prettamente solitaria e specie che, in maniera simile agli umani, crescono i figli in coppia. Altre specie crescono i piccoli all’interno di una vera e propria società.
Le mamme solitarie tra le specie animali
Tra le mamme solitarie, figurano le femmine degli Oranghi. Mentre i maschi trascorrono la maggior parte del loro tempo appesi agli alberi, le mamme trascorrono il tempo con i loro cuccioli.
Nei primi due anni di vita, i piccoli di orango confidano nelle loro madri, sia per nutrirsi sia per spostarsi. E restano con la mamma fino a sei o sette anni.
A quella età, i cuccioli diventano autosufficienti. Procacciano il cibo da soli e mettono in pratica i trucchi appresi dalla madre per costruire il loro rifugio per dormire.
A volte, anche negli anni successivi i giovani oranghi non si allontanano dalla madre e restano vicini al nucleo familiare che li ha cresciuti.
Alcune femmine di orango adulte vanno a trovare la mamma fino all’età di quindici o sedici anni.
Istinto materno negli orsi polari e nei ghepardi
Un altro animale solitario è l’Orso polare. Salvo nel periodo dell’accoppiamento e, per le femmine, durante il periodo di allevamento dei cuccioli.
In genere, mamma orsa dà alla luce due cuccioli gemelli. Questi non la lasciano fino all’età di due anni. Intanto avranno imparato come sopravvivere nel difficile e rigido ambiente polare.
Mamma orsa di solito partorisce fra novembre e gennaio, in una tana scavata fra i cumuli di neve. Riscalda i cuccioli col suo calore corporeo e li nutre con il suo latte.
I cuccioli di orso polare lasciano la tana in primavera. In questo periodo cominciano a esplorare il mondo esterno e ad apprendere dalla madre i pericoli e le tecniche di caccia.
Anche il Panda gigante, simbolo del WWF, è, in genere, un animale solitario e pacifico. Questo mammifero resta in compagnia dei suoi simili solo durante la stagione riproduttiva.
Dopo il parto, mamma panda accudisce i suoi cuccioli per diciotto mesi o più.
Mamma Ghepardo alleva i suoi cuccioli in isolamento. Li sposta di frequente per evitare che altri predatori possano individuarli.
I piccoli lasciano la mamma a diciotto mesi, dopo aver appreso le tecniche di caccia e come evitare i pericoli. Restano, però, insieme ai fratelli per alcuni mesi.
La mamma che cresce i figli in società
Le femmine dell’Elefante di Foresta mantengono sempre un affettuoso contatto con i piccoli. Ma non sono da sole a crescerli.
Gli elefanti vivono in una società matriarcale e altre femmine del branco contribuiscono alla cura e alla difesa dei piccoli.
È la femmina più anziana, spesso la nonna, che stabilisce l’andatura del gruppo. In questo modo gli elefantini possono tenere il passo del branco e non rimanere indietro.
Osservando gli elefanti adulti, il cucciolo impara quali piante mangiare, dove spostarsi per trovare acqua e cibo e come difendersi dai pericoli.
Le mamme che crescono i figli in coppia
Un esemplare che mostra adattamenti unici, è la femmina di Pinguino Imperatore. Una specie che vive in colonie di migliaia di individui. Mamma pinguino, dopo aver deposto l’uovo, lo lascia al proprio compagno, che lo protegge dal freddo e dai pericoli durante il periodo di cova.
Per alcune settimane mamma pinguino nuota anche per molti km in mare aperto, per raggiungere aree ricche di pesce dove nutrirsi.
Tornata alla colonia, la femmina rigurgita il cibo al pulcino che nel frattempo è nato. Dopodiché protegge il pulcino al caldo della sua tasca ventrale.
Mentre il padre si allontana per nutrirsi e recuperare le energie.
Un’altra specie in cui il legame di coppia è fondamentale per la crescita dei piccoli è il Lupo. Mamma lupa, proprio nel mese di maggio, dà alla luce la cucciolata, in media di 4-5 cuccioli.
I lupacchiotti, nelle prime settimane di vita, dipendono totalmente dalla madre. La lupa, che in questo periodo si allontana solo raramente dalla tana, li protegge e li nutre. Lei allatta i cuccioli più volte al giorno. Il maschio provvede a cacciare il cibo anche per mamma lupa.
L’adozione speciale “Cuore di Mamma”
Con l’iniziativa “Cuore di Mamma” si può adottare una mamma con il proprio cucciolo di una specie a scelta tra Orango, Orso Polare e Panda.
L’adozione è un aiuto concreto per portare avanti i progetti di conservazione delle specie nel mondo. È un modo per difendere le mamme di tutte le altre specie animali che, ogni giorno, lottano per difendere i propri cuccioli da deforestazione, bracconaggio e cambiamento climatico.