IL MOVIMENTO PER LA TERRA E LA COMUNITÀ UMANA SI RITROVERANNO A FIRENZE SABATO 28 MAGGIO PER CHIEDERE DI FERMARE LA DISTRUZIONE DEI BOSCHI TOSCANI
Proteggere il territorio e il paesaggio è uno degli obiettivi che il Movimento per la Terra e la Comunità Umana si sono prefissi.
Per questo motivo, hanno organizzato una manifestazione che si svolgerà davanti alla sede del Consiglio Regionale toscano il 28 maggio 2022.
I manifestanti chiederanno anche di tutelare i boschi toscani e la biodiversità e di fermare le lobby delle biomasse.
Scempi naturalistici in Toscana
I tagli boschivi che hanno sconvolto molti territori della Toscana negli ultimi anni non sono più tollerabili.
Che si tratti di faggete, boschi di roverella, colline di lecci o castagni, sponde di fiumi con pioppi e ontani, pinete, niente è stato risparmiato.
Intere aree sono state sottoposte a delle vere e proprie catastrofi innaturali.
Il suolo è stato alterato, sono state create enormi piste di esbosco, producendo erosione, alterazione dei microclimi, perdita di biodiversità.
Tutto questo è avvenuto in gran parte per la produzione dell’energia da biomasse legnose.
Le querce di cinquant’anni sono state tritate per produrre energia esaurita in pochi minuti. Tonnellate di CO2 sono state reimmesse in atmosfera e il bosco che prima le conteneva deve ripartire quasi da zero.
Ci vorranno decenni per far tornare quegli ambienti a un livello accettabile di equilibrio e biodiversità.
Alle parole dei politici non seguono i fatti
“In un momento cruciale per i cambiamenti climatici, le istituzioni parlano da un lato di transizione ecologica, di biodiversità e dell’urgenza di porre un limite all’effetto serra“. Affermano gli ambientalisti. Dall’altro lato, permettono la totale distruzione di un territorio, la perdita di habitat, fauna, flora e la trasformazione completa del tanto decantato paesaggio.
Il saccheggio delle nostre foreste è in atto da alcuni anni e, anno dopo anno, diventa sempre più distruttivo. Ciò grazie a una legislazione e a un regolamento regionale estremamente permissivi e allo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato.
Non si può più tollerare una tale violenza nei confronti di un bene pubblico di primaria importanza. Servono azioni concrete e risposte immediate.
Urge alzare la voce, anche a nome di chi è silente e non può opporsi come i faggi, gli sparvieri, le felci e le altre forme di vita che abitano una foresta. Gestire i boschi come risorsa è possibile, ma non è possibile rapinarli”.
La manifestazione vede l’adesione e la partecipazione di gran parte del mondo ambientalista toscano:
- WWF Toscana,
- Atto Primo Salute Ambiente Cultura,
- Toscana Libera e Ribelle,
- Italia Nostra Firenze,
- Italia Nostra Maremma Toscana,
- Forum Ambientalista Toscano,
- Comitato Val di Farma,
- Coordinamento Merse,
- Comitato dei Difensori della Toscana,
- GUFI Gruppo Unitario Foreste Italiane,
- Isde medici per l’ambiente,
- Grig Toscana gruppo di intervento giuridico,
- Rete Toscana in movimento,
- Comitato Foresta Foresta,
- Comitato tutela alberi Bologna,
- Rete Toscana per la difesa del verde pubblico.