UNA PATTUGLIA DI FINANZIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI MESSINA HA SOCCORSO UN ESEMPLARE ADULTO DI FENICOTTERO ROSA, FERITO. I MILITARI HANNO CONSEGNATO IL VOLATILE AL CENTRO DI RECUPERO DELLA FAUNA SELVATICA “STRETTO DI MESSINA”, PER LE CURE NECESSARIE
Una pattuglia di finanzieri del Comando Provinciale di Messina ha individuato e soccorso un esemplare adulto di fenicottero rosa, ferito. I militari hanno trovato l’esemplare in evidente difficoltà nei pressi dei Laghi di Ganzirri, per la precisione nel cosiddetto Canale degli Inglesi, che collega il Pantano piccolo al Mar Tirreno.
Le Fiamme Gialle, assistite dal dott. Antonio Raffa biologo marino in servizio all’Istituto Marino di Mortelle, hanno trasportato il volatile, con urgenza, al Centro di Recupero della Fauna Selvatica “Stretto di Messina”.
Qui il fenicottero rosa è stato affidato alle amorevoli cure della dott.ssa Debora Ricciardi. Dopo il recupero l’esemplare, una volta guarito, sarà in grado di proseguire la migrazione verso Paesi più caldi.
I fenicotteri prediligono le zone umide per stabilire il proprio habitat naturale. Fino a pochi anni fa questi uccelli popolavano i laghi di Ganzirri. Qui, era possibile osservare questi bellissimi esemplari durante le loro soste prolungate.
Il fenicottero rosa specie di interesse comunitario
La Guardia di Finanza, sottolinea nella nota, che il fenicottero rosa rientra tra le specie cosiddette di interesse comunitario, tutelate dalla Direttiva Uccelli, approvata dalla Commissione Europea nel 1979.
L’esemplare di fenicottero rosa ferito recuperato dai militari in pattuglia, dimostra l’attenzione della Guardia di Finanza verso la tutela e la salvaguardia dell’ambiente.
Infatti, nell’ambito della Convenzione CITES, dal 1° gennaio 2017 sono demandate al Corpo della Guardia di Finanza le funzioni di controllo doganale in materia di commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione, in particolare sul commercio internazionale sulle specie animali e vegetali selvatiche a rischio estinzione.
L’”ombra” del Ponte sullo Stretto sui laghi di Ganzirri
Purtroppo, un pericolo incombe proprio sui laghi di Ganzirri e, di riflesso, sugli stormi di fenicotteri rosa e degli altri uccelli migratori che qui sostano. Infatti, la perdita e il degrado degli habitat è uno dei più gravi fattori di rischio per la conservazione degli uccelli selvatici, sottolinea la direttiva comunitaria.
Lo Stretto di Messina, infatti, è un importantissimo luogo di transito per l’avifauna. I laghi di Ganzirri rientrano nella la Riserva Naturale Orientata Laguna di Capo Peloro. Che, tra l’altro, ospita una delle più alte concentrazioni di biodiversità al mondo.
Ma, proprio su quel luogo il progetto del Ponte sullo Stretto prevede che sarà collocato il pilone sulla sponda siciliana.
Nel 2005 la Commissione Europea stava per avviare una procedura d’infrazione contro il nostro Paese per violazione della “Direttiva comunitaria uccelli”.