martedì, Aprile 29, 2025

Emergenza Acqua: l’allarme dell’UNICEF nella Giornata Mondiale dell’Acqua

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L’ACCESSO ALL’ACQUA POTABILE È UN DIRITTO FONDAMENTALE, MA MILIONI DI PERSONE NE SONO ANCORA PRIVE. IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, L’UNICEF DENUNCIA UNA CRISI IDRICA GLOBALE AGGRAVATA DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO, METTENDO IN PERICOLO MILIONI DI VITE, SOPRATTUTTO QUELLE DEI BAMBINI PIÙ VULNERABILI

L’allarme dell’UNICEF per il futuro dei bambini

Oggi, 22 MARZO 2025, in occasione del World Water Day, Giornata Mondiale dell’Acqua, l’UNICEF lancia un allarme drammatico: oltre mille bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno a causa di malattie legate alla carenza d’acqua e a servizi igienico-sanitari inadeguati. Queste criticità causano la morte di 1,4milioni di persone all’anno, delineando un quadro di emergenza globale.

Lo scenario futuro appare ancora più preoccupante. Entro il 2040, un bambino su quattro vivrà in aree con livelli estremamente elevati di stress idrico. Già oggi, quattro miliardi di persone – quasi due terzi della popolazione mondiale – affrontano gravi carenze d’acqua per almeno un mese all’anno. Tra loro, 436milioni di bambini risiedono in aree ad alta o altissima vulnerabilità idrica, zone in cui l’accesso all’acqua potabile è scarso e le risorse idriche risultano insufficienti.

Crisi idrica globale aggravata dal cambiamento climatico

La crisi climatica aggrava ulteriormente la situazione, generando eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e devastanti. Siccità prolungate, riserve idriche contaminate e disponibilità d’acqua imprevedibile colpiscono con violenza le comunità più fragili, privandole di una risorsa essenziale per la sopravvivenza. Le conseguenze sono allarmanti: entro il 2030, circa 700milioni di persone potrebbero essere costrette a lasciare le proprie terre a causa della crescente scarsità d’acqua.

A peggiorare la crisi, l’innalzamento delle temperature favorisce la proliferazione batterica, contaminando le risorse idriche e aumentando la diffusione di malattie letali come colera e tifo, particolarmente pericolose per i bambini. Il rischio di epidemie cresce esponenzialmente nelle aree già colpite da insicurezza idrica, rendendo ancora più urgente un’azione concreta e immediata.

I programmi di intervento dell’UNICEF

L’UNICEF, principale ente mondiale per l’acqua e l’igiene, interviene con programmi specifici in oltre cento Paesi, garantendo ogni anno l’accesso all’acqua potabile a più di 35milioni di persone. L’organizzazione guida le operazioni di emergenza nel settore idrico in circa l’85% delle aree colpite da crisi umanitarie, svolgendo un ruolo cruciale nella prevenzione delle epidemie e nella fornitura di servizi essenziali.

Nel 2023, grazie alle sue iniziative, l’UNICEF ha raggiunto oltre 42milioni di persone in settantatré Paesi con servizi idrici adeguati. Inoltre, ha installato 2.789 sistemi idrici alimentati a energia solare in cinquantasei Paesi, portando il numero totale di impianti sostenibili attivati dal 2019 a oltre 8.900. Questa strategia ha ridotto l’uso di combustibili fossili e i costi operativi, garantendo l’accesso all’acqua a milioni di persone in comunità remote e vulnerabili.

L’emergenza idrica globale richiede risposte rapide e interventi mirati. L’azione dell’UNICEF dimostra che soluzioni concrete possono fare la differenza, ma serve un impegno collettivo per affrontare una crisi che minaccia il futuro delle prossime generazioni.

Numero verde ONA

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