La Direttiva “Ecodesign” 2009/125 / CE del Parlamento e del Consiglio Europeo, del 21 ottobre 2009, sulla progettazione ecocompatibile dell’Unione (Testo rilevante ai fini del SEE – Spazio Economico Europeo), stabilisce i requisiti ecologici obbligatori per i prodotti che consumano o sono connessi all’energia, venduti in tutti i ventotto Stati membri.
Ottimizzare l’uso delle risorse energetiche
Ridurre il gas serra in atmosfera, ottimizzare l’uso delle risorse energetiche, progettare prodotti e processi nel rispetto della Direttiva Ecodesign.
La norma copre al momento oltre quaranta gruppi di manufatti, dalle caldaie alle lampadine, a TV, frigoriferi etc., responsabili di circa il 40% di tutte le emissioni di gas serra dell’UE.
Il principio della Commissione è di garantire un equilibrio tra industria, energia, ambiente e clima, per una economia sostenibile, per creare nuovi posti di lavoro e dare nuovi stimoli all’innovazione.
Obiettivo di Ecodesign il passaggio nell’Unione a un’industria a basse emissioni di carbonio e migliorare l’efficienza energetica dei prodotti.
Estendere la Direttiva Ecodesign a un ventaglio sempre più vasto di prodotti elettrici sia a uso domestico sia professionale, porterà un beneficio all’ambiente, stimato in 62milioni di tonnellate annue di anidride carbonica non immessa in atmosfera.
Il risparmio economico per imprese e cittadini, è stato quantificato in circa 23miliardi di euro, a partire dal 2030. Autrice della ricerca sull’utilizzo di prodotti ecocompatibili, la società Avvenia, del Gruppo Terna, attiva nell’efficienza energetica.
«È estremamente importante – spiegano gli esperti di Avvenia – la conferma della Commissione Europea a proseguire sulla strada della progettazione sostenibile, che obbligherà i produttori a seguire i criteri della sostenibilità per un numero sempre più vasto di prodotti». E fondamentale è il sostegno delle associazioni di consumatori verso la riduzione dei rifiuti e l’utilizzo, invece, di prodotti riciclabili e riparabili.
Nel corso del dibattito che ha visto nei giorni scorsi l’Ecodesign al centro dell’ultima edizione di Ecomondo, a Rimini, è stato dimostrato che la progettazione ecocompatibile e in grado di ridurre dell’80% l’impatto di un prodotto sull’ambiente.
«La progettazione in chiave sostenibile – continua Avvenia – offre grandi prospettive sotto il profilo commerciale oltre ai benefici ambientali, vista la riduzione di gas serra in atmosfera. Per ottimizzare l’uso delle risorse energetiche, occorre progettare prodotti e processi improntati alla circolarità e all’ecocompatibilità». È dimostrato, conclude l’azienda «che oltre l’80% dell’impatto ambientale dei prodotti connessi all’energia è individuato proprio in fase di progettazione. Inoltre, il 10-25% dei prodotti sul mercato non è conforme alle direttive sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica e che ciò comporta una perdita di circa il 10% dei risparmi energetici previsti».