giovedì, Dicembre 5, 2024

È Carnevale al Parco Natura Viva di Bussolengo

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È CARNEVALE ANCHE PER GLI OSPITI DEL PARCO NATURA VIVA DI BUSSOLENGO. MASCHERE, STELLE FILANTI, TROMBETTE E LECCORNIE PER IENE, LEMURI, SURICATI E DEL FORMICHIERE GIGANTE, IN ATTESA DI RIAPRIRE LE PORTE AL PUBBLICO IL 1º MARZO. INTANTO IL PARCO FESTEGGIA IL 54ESIMO ANNO A DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ CON SEI NEW ENTRY DI SPECIE MAI OSPITATE PRIMA

La curiosità per gli addobbi di Carnevale ha spinto via la pigrizia invernale. Le maschere, le trombette, le stelle filanti e i cappelli da fatina hanno animato i reparti abitati da iene, lemuri, suricati e del formichiere gigante.

Si festeggia così il Carnevale anche al Parco Natura Viva di Bussolengo, che aprirà al pubblico il 1° di marzo.

I lemuri hanno osservato attentamente le operazioni di allestimento di corde, rami e tronchi, mentre gli operatori del parco nascondevano frutta secca in bicchierini mascherati.

Ai suricati, piccoli mammiferi originari dell’Africa meridionale, sono state date stelle filanti e tarme tra riccioli di carta.  Questi animali al Parco Natura Viva godono di un mondo sotterraneo di tunnel scavati da loro stessi, nel quale rintanarsi.

Le iene ridens hanno ricevuto cappellini ripieni di odori e spezie. Trombette farcite di yogurt, per il formichiere gigante, facilmente accessibili grazie alla loro lingua che sfiora i 60 centimetri di lunghezza.

Questi arricchimenti ambientali, sono parte di un programma pianificato dai keeper e sono personalizzati per soddisfare le esigenze delle specie, stimolando le loro capacità cognitive e manipolative.

New entry al Parco Natura Viva

Intanto, in attesa della riapertura del Parco il prossimo mese di marzo, il personale sta riorganizzando i lavori, grazie l’arrivo di 40 nuovi esemplari di 15 specie diverse.  Di queste, 6 sono state le new entry mai ospitate prima.

In questo 54º anno di impegno per la biodiversità, è scritto nella nota, il Parco Natura Viva ha introdotte 6 nuove specie mai ospitate prima. Tra queste il formichiere gigante (classificato come vulnerabile), i fagiani di Edwards (in pericolo critico) e le testuggini zampe gialle (anch’esse vulnerabili). La collezione zoologica del parco conta ora più di 1500 animali, coprendo il 70% delle specie coinvolte in progetti di conservazione, sia in situ che ex situ.

Questo lavoro ha portato risultati significativi nel corso dell’ultimo anno, tra cui la quinta reintroduzione in natura di due bisonti europei, la migrazione annuale guidata dall’uomo degli ibis eremita. Quindi la prima nascita in Tailandia di un pulcino di avvoltoio reale indiano.

I traguardi del Parco Natura Viva

La Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha evidenziato progressi significativi durante la COP28 a Dubai, con l’orice dalle corna a sciabola, precedentemente dichiarato estinto in natura, ora declassato alla categoria “in pericolo critico”. Cioè, è tornata a popolare gli habitat naturali grazie agli esemplari allevati in ambiente controllato.

«Questo sancisce che la rete cooperativa di cui facciamo parte – afferma Cesare Avesani Zaborra, CEO del Parco Natura Viva di Bussolengo -, prima italiana, poi europea e globale, offre la speranza più concreta per ripristinare la biodiversità che l’uomo stesso ha distrutto».

Negli ultimi dodici mesi trascorsi, il Parco Natura Viva ha contribuito a questo sforzo con progetti come la quinta reintroduzione in natura di due bisonti europei e l’annuale migrazione guidata dall’uomo degli ibis eremita.

Tra i molti altri traguardi, la prima nascita in Tailandia di un pulcino di avvoltoio reale indiano. Di pari passo, è andata la ricerca scientifica che ha raggiunto gli ottanta studi pubblicati su riviste referate e l’educazione al pubblico, che ha visto il ritorno al completo delle scuole e l’aumento del 34% delle visite guidate. E sono tredici i progetti di ricerca che impegnano il Parco con undici università italiane e quattro internazionali: Canada, Giappone, Madagascar e Regno Unito.

La recente nascita di tre testuggini radiata in un parco italiano rappresenta un importante passo avanti nella conservazione di questa specie critica del Madagascar.

Inoltre, il Parco Natura Viva ha condiviso il suo know-how per l’allevamento del Sarcogyps calvus, ossia il grifone del Bengala, contribuendo alla nascita del primo pulcino di avvoltoio reale indiano in Tailandia dopo oltre 20 anni di tentativi.

Il benessere degli animali al centro dell’attenzione del Parco Natura Viva di Bussolengo

Il benessere degli animali è al centro dell’attenzione, con l’introduzione del “Behavioral Variety Index” per monitorare il loro stato. «Non ci si può soffermare a ciò che si pensa di vedere – sostiene Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva – ma è necessario “ascoltare” ciò che gli animali hanno da dirci attraverso l’osservazione del loro comportamento».

La conservazione di specie scomparse

La conservazione si estende in tutto il mondo, con il coinvolgimento del 70% delle specie della collezione del parco in progetti di conservazione in situ ed ex situ. Che vanno dal Sudamerica all’Asia, passando per l’Africa e attraversando isole come il Madagascar e le Seychelles.  

Testuggini europee e tartarughe palustri, ibis eremita, grifone, gipeto, barbagianni e bisonte europeo sono importanti esempi di progetti di conservazione di specie scomparse a causa dell’uomo. Individui nati e allevati al Parco Natura Viva poi vengono reintrodotti nel loro ambiente naturale.

Educare per proteggere

«I parchi zoologici – conclude Katia dell’Aira, responsabile del settore educativo del Parco Natura Viva – raccolgono ogni anno milioni di visitatori. Nel circuito europeo (EAZA) sono circa 140 milioni, mentre nei parchi ed acquari del network globale (WAZA) saliamo a più di 700 milioni. Luoghi preziosi, nei quali è possibile intercettare l’attenzione di fasce di età anche molto giovani e che vedono l’aumento dell’interesse del pubblico. Ma abbiamo voluto dedicare un ampio spazio anche agli adulti, con corsi di formazione per insegnanti e non, sulla biodiversità e sull’inclusività».

Una menzione speciale il Parco Natura Viva di Bussolengo la dedica alla Fondazione ARCA, “Animal Research Conservation in Action”, che  supporta i progetti di ricerca e conservazione del parco, contribuendo alla sensibilizzazione del pubblico attraverso una rete di volontari.

Numero verde ONA

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