giovedì, Ottobre 3, 2024

 “Dimmi la verità”, prima conferenza nazionale in memoria delle … “Vittime delle Marocchinate”

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Avrà luogo il 18 maggio nel Comune di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, la prima conferenza a livello nazionale “in Memoria delle Vittime delle Marocchinate”. Il convegno è stato organizzato in occasione della Giornata Nazionale.
L’evento è stato istituito proprio in ricordo delle 60mila vittime, bambine, donne e uomini italiani, violentati dalle truppe coloniali francesi nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Sarà l’occasione di fare luce e riflettere su una delle pagine più tragiche scritte dalla storia italiana, oltreché internazionale. Nel corso della conferenza si alterneranno diversi relatori, appartenenti a differenti ambiti professionali, con lo scopo di proporre spunti di riflessione su quanto accaduto in passato.

Cosa si intende per “marocchinate”

Il termine marocchinate è stato coniato a seguito dei terribili fatti che hanno interessato la popolazione italiana, soprattutto donne e bambini dei due sessi, durante la Campagna d’Italia, nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Le truppe coloniali francesi erano, infatti, costituite circa al 60% da reparti di origine nordafricana, marocchini, appunto; da ciò nasce effettivamente tale termine.

I soldati, soprattutto a seguito dello sfondamento della Linea Gustav da parte degli Alleati, hanno saccheggiato e compiuto razzie in ogni territorio nel quale sono passati, proseguendo la loro avanzata. Donne, bambini, uomini sono tutti rimasti vittime delle azioni violente perpetuate dai militari sotto bandiera francese, che hanno compiuto stupri, esecuzioni, oltre a trasgredire ogni regola.

Conferenza Marocchinate
Le truppe marocchine in partenza per le campagne di guerra

A seguito delle numerose violenze avvenute ai danni soprattutto di donne italiane si è anche scatenata un’epidemia di malattie sessualmente trasmissibili che solo la penicillina statunitense è riuscita a contrastare. Molte donne sono rimaste incinte. Alcune hanno abortito, altre subito aborti spontanei.

Nel frattempo gli orfanotrofi si sono riempiti. Nello stesso periodo sono anche notevolmente aumentati i casi di suicidio di coloro che erano stati violentati dalle truppe coloniali francesi.

In ricordo delle vittime

Tra le proposte di legge appare proprio quella dell’istituzione della Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime delle Marocchinate.
Un appello cui si unisce a gran voce anche l’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate (ANVM). Lo scopo è quello di sensibilizzare le istituzioni tutte, affinché siano ricordate le 60mila vittime italiane. Quest’anno l’impegno si rafforza con l’inaugurazione della prima conferenza di carattere nazionale dedicata proprio a queste vittime.

Una semplice ma efficace iniziativa che mira alla sensibilizzazione comune e promuove la conoscenza di tali fatti, seppur brutali. La speranza è quella che la storia – così come dovrebbe essere – lasci un insegnamento alle generazioni future. L’attuale scenario europeo e, più in generale, quello internazionale, purtroppo ci dimostra che c’è ancora tanto da fare per arginare i comportamenti violenti. Il notevole incremento dei femminicidi e gli scenari di guerra sono solo alcuni esempi di una situazione che necessita di un urgente intervento, soprattutto da parte delle istituzioni.

I relatori del convegno nazionale sulle vittime delle marocchinate

La prima conferenza a livello nazionale si svolgerà il 18 maggio, dalle ore 17.00, nella Sala del Consiglio Comunale di Pontecorvo, in provincia di Frosinone. Il convegno sarà a ingresso libero, fino a esaurimento posti. È previsto l’intervento di relatori provenienti da differenti ambiti. Questi proporranno nuovi spunti di riflessione sulle vicende che hanno interessato in particolare i territori della Ciociaria, oltre al versante sud della Toscana.
Apre la serie di interventi Massimo Porcelli che illustra i fatti salienti della Campagna d’Italia 1943-1945. Ma prima, sarà accolto sul palco Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM, per i saluti di benvenuto insieme con il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo.

Conferenza Marocchinate
Conferenza Marocchinate

A seguire, prenderà la parola anche Fabrizio Carloni che espone l’avanzata del Corpo di Spedizione Francese, dallo sbarco in Sicilia fino alle porte di Firenze. Quindi un approfondimento da parte di Emiliano Ciotti che ricorda i brutali stupri compiuti in provincia di Latina e Frosinone. Le redini della conferenza passeranno poi nelle mani di Silvano Olmi, con l’incarico di esporre le violenze dei coloniali francesi nelle province di Viterbo, Grosseto e Siena. Presente nel corso del convengo anche Davide Sabatini. Quest’ultimo narra le vicende che hanno portato alla pubblicazione del primo libro sulle violenze perpetrate dalle truppe coloniali francesi in Italia.

Dal fronte giuridico, saranno presenti gli avvocati Mauro Sabetta ed Ezio Bonanni, che affronteranno rispettivamente i temi del risarcimento del danno morale alle donne stuprate dai soldati alleati e le recenti azioni legali dell’ANVM in difesa delle donne violentate dalle truppe coloniali francesi.
Infine, Sabrina Nanni parlerà dell’impatto del celeberrimo film “La Ciociara” (con Sofia Loren, diretto da Vittorio De Sica) sull’immaginario del pubblico italiano e internazionale. Un’occasione per riflettere insieme e promuovere la conoscenza storica e gli insegnamenti per le generazioni future.

Numero verde ONA

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