L’EVENTO GLOBALE ORGANIZZATO DALL’UNESCO HA UNITO L’AZIONE DI TUTELA DELL’AMBIENTE CON LA PRATICA TRASFORMATIVA DELLO YOGA GRAZIE ALL’OSPITE D’ONORE SADHGURU, MISTICO E FONDATORE DEL MOVIMENTO GLOBALE “SAVE SOIL”. TRA I PARTECIPANTI ALL’EVENTO ANCHE L’AMBIENTALISTA E INFLUENCER, SEBASTIAN COLNAGHI
La sede di Parigi dell’UNESCO ha ospitato l’evento globale “Crafting a Conscious Planet”, cui ha preso parte anche il green influencer Sebastian Colnaghi, che da sempre combatte per difendere l’ambiente.
L’incontro si è svolto in occasione dell’International Day of Yoga, disciplina appartenente al patrimonio culturale immateriale dell’umanità dal 2016, grazie alla proposta della delegazione permanente dell’India all’Unesco e del ministero indiano di Ayush, responsabile dell’istruzione e della ricerca.
Ospite d’onore è stato Sadhguru, yogi e visionario di fama mondiale, di cui è noto il grande impegno per sensibilizzare sulla sostenibilità ecologica e sociale. Attraverso movimenti globali, come “Save Soil”, “Rally for Rivers” e “Cauvery Calling”, vuole costruire progetti per uno sviluppo economico ecologicamente sostenibile e socialmente equo.
«Per me è stato un onore incontrare Sadhguru – dichiara Sebastian Colnaghi -. È un personaggio di levatura mondiale, di cui condivido i valori e le idee da portare avanti per salvaguardare il pianeta. In buona parte queste sono racchiuse nel movimento globale al quale ho aderito, “Save Soil”, che promuove la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente».
Sadhguru aiuta lo spirito e la Terra con “Save Soil”
Il contributo alla spiritualità di Jaggi Vasudev, il vero nome di Sadhguru, è riconosciuto anche dal governo indiano, il quale, nel 2017, gli ha conferito il premio Padma Vibhushan, la seconda più alta onorificenza civile in India.
L’inizio della sua esperienza spirituale arriva all’età di 25 anni. «Per la prima volta non sapevo più cosa fosse Me e cosa non lo fosse – racconta Sadhguru -. A un tratto, ciò che io ero, era semplicemente ovunque. La stessa roccia su cui ero seduto, l’aria che respiravo, la stessa atmosfera intorno a me: ero appena esploso in ogni cosa».
La sua influenza però non si ferma al lato spirituale. Infatti è sua anche l’iniziativa di creare il movimento globale Save Soil, salva il suolo. Il suo scopo è affrontare la crisi del suolo, riunendo più persone possibili provenienti da tutto il mondo in difesa della salute della terra. Vuole anche supportare i leader di tutte le Nazioni per far sì che istituiscano politiche al fine di aumentare il contenuto organico nel suolo coltivabile.
Purtroppo, infatti, l’agricoltura, la deforestazione e altri fattori sono responsabili di aver degradato ed eroso il soprassuolo a tassi allarmanti. A livello globale, il 52% dei terreni agricoli è già deteriorato. Il pianeta è in crisi. L’unica soluzione è riportare almeno al 3-6% il contenuto organico nel suolo.
Crafting a Conscious Planet, mission di Colnaghi e Sadhguru
Però per salvaguardare la salute del suolo è necessario predisporre specifiche politiche durature a sostegno dell’obiettivo, in ogni Nazione. Queste ultime poi hanno bisogno del supporto delle persone, che devono acquisire consapevolezza dell’emergenza.
L’appello di Sadhguru è quindi anche quello di utilizzare i social media per sensibilizzare la popolazione sulla crisi del suolo. L’azione di “Save Soil” è riuscita così a trasmettere il proprio messaggio a 4 miliardi di persone, circa il 60% dell’elettorato mondiale.
«Spero in futuro di collaborare ancora con Sadhguru con opere di sensibilizzazione, soprattutto riferite ai giovani, riguardo l’urgenza di salvaguardare la Terra compiendo piccoli gesti quotidiani –continua Colnaghi -. Sono sempre più convinto che non è sufficiente denunciare la crisi alimentare, la scarsità idrica o la perdita di biodiversità, ma occorre che anche il singolo agisca concretamente».