La società israeliana BATM di Hod Hasharon (città del Distretto Centrale di Israele), ha annunciato che la sua divisione biomedica ha sviluppato un kit diagnostico per rilevare il COVID-19 da campioni di saliva, in meno di mezz’ora.
Il kit diagnostico può rilevare il coronavirus da campioni di saliva, in meno di mezz’ora
L’amministratore delegato di BATM, dr. Zvi Marom, ha riferito al periodico ISRAEL21c, che il test è compatibile con l’attuale metodo ospedaliero per diagnosticare il coronavirus.
Cioè ottenendo una reazione a catena della polimerasi a trascrizione inversa (RT-PCR) – un tipo di sequenziamento genico che dura circa otto ore -, spiega il CEO.
I test sul kit diagnostico per rilevare il COVID-19
«Questo kit è stato sottoposto a test da parte di numerosi laboratori e ospedali centrali che hanno ora verificato la sua capacità di diagnosticare COVID-19». afferma Marom, riferendosi alla malattia causata dall’infezione da coronavirus.
Marom è laureato in medicina e in elettronica industriale. Conferma che la BATM dispone già di un kit diagnostico avanzato. Questa rileva SARS (sindrome respiratoria acuta grave) e MERS (sindrome respiratoria del Medio Oriente). L’”aspetto” del COVID-19 sarà aggiunto a quel kit.
«BATM sta lavorando con istituti accademici e di ricerca, principalmente in Europa, per sviluppare il kit per renderlo adeguato alla produzione su larga scala a un prezzo accessibile», conferma.
«Il kit, che supporta tutte le raccomandazioni dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), ha già ricevuto interesse da parte dei clienti in diversi Paesi».
La tecnologia NATLab sviluppata nei laboratori ADOR Diagnostics a Roma
L’azienda israeliana prevede che il tester sarà commercializzato entro il prossimo anno Con la tecnologia NATLab, infezioni batteriche, virali o fungine saranno diagnosticate in 90 minuti.
Al momento, la tecnologia NATLab è in grado di diagnosticare solo la meningite. NATLab è prodotto dalla controllata Ador Diagnostics di BATM. ADOR Diagnostics è una società internazionale IVD (In Vitro Device) con sede a Roma, in Italia.
«Una volta che NATLab sarà pronto, cambierà il modo in cui vengono diagnosticate le malattie infettive, perché non è necessario inviare persone negli ospedali e non richiede una formazione speciale», afferma Marom.
Una società cinese, la WuXi Diagnostics, ha annunciato lo sviluppo di kit diagnostici rapidi per COVID-19. Ma secondo il CEO israeliano, diversi kit cinesi per i test, studiati nel suo Paese, sono risultati troppo costosi per l’uso generale e troppo imprecisi.
«Quasi otto anni fa abbiamo deciso di provare a trovare un nuovo modo di diagnosticare i patogeni perché riteniamo che gli attuali metodi diagnostici non siano abbastanza validi», riferisce Marom. «Ora stiamo preparando a costruire grandi quantità del nostro kit a un prezzo ragionevole».