LA GRAN FINALE DELLA COPPA DEL MONDO DI MTB (MOUNTAIN BIKE) SARÀ OSPITATA IN VAL DI SOLE DAL 2 AL 4 SETTEMBRE E SARÀ CARBON NEUTRAL
L’organizzazione del Gran Finale della Coppa del Mondo di Mountain Bike ha fatto quantificare le emissioni dell’evento alla società specializzata ClimatePartner.
Le 272 tonnellate di CO2 equivalenti emesse saranno ridotte attraverso buone pratiche. Gli amanti delle bici hanno, infatti, una sensibilità particolare per l’ambiente e per le questioni ecologiche.
Ma quando si parla di eventi sportivi, inevitabilmente le emissioni di CO2 vengono prodotte, anche nel caso di gare ciclistiche.
Organizzare un evento “carbon neutral” è, tuttavia, possibile. Lo dimostrano gli organizzatori del Gran Finale della Coppa del Mondo di MTB che sarà ospitato in Val di Sole dal 2 al 4 settembre.
Le emissioni totali della tappa della Coppa del Mondo di MTB saranno pari a 272 kg di CO2 equivalente. È una cifra uguale a quella delle emissioni prodotte da un’auto che percorre 841.620 chilometri o dalle attività quotidiane di una quarantina di cittadini.
Coppa del Mondo di MTB, un evento carbon neutral
L’appuntamento della tappa finale della Mercedes-Benz UCI Mountain Bike World Cup è l’occasione ideale per unire passione per il ciclismo e rispetto per l’ambiente.
Innanzitutto, le emissioni di CO2 legate all’evento sono state fatte quantificare dall’italo-tedesca ClimatePartner, società specializzata nell’assistere le imprese nella riduzione del loro impatto climatico.
«Per farlo, abbiamo utilizzato il Greenhouse Gas Protocol, un protocollo internazionale universalmente riconosciuto», ha detto Giorgio Bertolini, Head of ClimatePartner Italia.
Grazie ad esso, sono state conteggiate le emissioni dirette dell’evento, ma anche quelle legate ai pernottamenti delle squadre, al catering, ai trasporti locali.
E, soprattutto, le emissioni legate alla mobilità dal luogo di origine degli atleti fino in Val di Sole. Le analisi hanno mostrato che è proprio quest’ultima categoria, per lo più legata a trasferimenti in aereo, a incidere per la massima parte delle emissioni prodotte (94,8%).