IL TESTO È UNA GUIDA PER I LETTORI ATTRAVERSO UN AFFASCINANTE VIAGGIO NEL MONDO DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE. IN PIÙ OFFRE UN’ANALISI APPROFONDITA E STIMOLANTE DELLE SFIDE E DELLE OPPORTUNITÀ LEGATE ALLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
“Comunità energetiche. Esperimenti di generatività sociale e ambientale”, un libro schietto e sincero
Autore del libro è Giuseppe Milano, ingegnere edile-architetto, urbanista e già assegnista di ricerca all’ISPRA, nonché segretario generale del network ecologista internazionale Greenaccord onlus.
L’opera, pubblicata da Pacini Editore per la Collana New Fabric, offre un’analisi approfondita e stimolante delle sfide e delle opportunità legate alla transizione ecologica. Il tutto, presentando le comunità energetiche come uno dei pilastri fondamentali per raggiungere un futuro sostenibile.
Un testo che, pur affrontando un argomento complesso, non si perde in tecnicismi e si rivolge a tutte le persone interessate, puntando sulla massima chiarezza per favorire una divulgazione sincera. La testata online “Ambiente e non solo“, ha fatto due chiacchiere con l’autore che ha definito il suo testo come «primo in assoluto in Italia alla luce del nuovo e aggiornato quadro normativo comunitario di riferimento, con richiami anche alla nuova direttiva RED III sulle rinnovabili non ancora recepita dal nostro Paese».
Contesto normativo e ambientale
Nel suo libro, l’ingegner Milano non tralascia nemmeno il contesto normativo e ambientale in cui le comunità energetiche operano.
Nei capitoli del testo, vengono affrontate diverse tematiche, dalla crisi economica e demografica innescata dalla pandemia, alla minaccia del cambiamento climatico e agli eventi geopolitici come l’aggressione russa all’Ucraina.
Tra le sfide presentate, il Green New Deal e il Fit for 55, finalizzati al raggiungimento della totale decarbonizzazione del continente entro il 2050. Vengono presentate le comunità energetiche rinnovabili (Cer) e viene illustrato come queste diventino parte attiva del mercato dell’energia, offrendo servizi e benefici sia ambientali sia sociali ed economici.
Chiarezza e semplicità: le parole chiave del testo
Il libro, che si distingue, proprio per la semplicità con la quale l’autore intende spiegare argomenti di base complessi, riporta anche esperienze ed esempi internazionali che mostrano come diverse fonti rinnovabili e tecnologie digitali possano essere integrate per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione «non trascurando quelli di inclusione sociale e di innovazione digitale. Per cui sono interessanti, nei Paesi richiamati ma anche altrove, le progettualità che mettono insieme da un lato idroelettrico, eolico offshore, fotovoltaico e dall’altro blockchain o intelligenza artificiale per una gestione intelligente delle reti infrastrutturali e dei consumi delle comunità per elevare efficienza e convenienza, prosperità e sussidiarietà».
Prosumer e Cer: ecco cosa sono e il ruolo
Uno dei concetti chiave trattati nel libro è quello delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer), soggetti giuridicamente riconosciuti che «possono essere costituiti e partecipati da soggetti pubblici e privati come Comuni, Pa, Pmi, parrocchie, realtà del terzo settore, che condividono l’esigenza di cooperare per produrre e auto-consumare o scambiare energia pulita, perseguendo obiettivi sociali, ambientali ed economici». Nel testo, non manca anche l’attenzione ai “prosumer”, cioè coloro che producono e consumano la propria energia rinnovabile. Milano sostiene che con il modello delle comunità energetiche, i prosumer diventeranno protagonisti della transizione energetica su scala urbana.
Papa Francesco e l’ecologia integrale come conclusione del libro
Il concetto di ecologia integrale, promosso da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, trova una delle sue più concrete applicazioni nelle comunità energetiche. Per l’autore, queste rappresentano un’esemplificazione plastica dei principi espressi dall’enciclica, mettendo al centro il cittadino «oggi spesso vittima della negazione del ‘diritto alla città’, nell’idea che ‘tutto è interconnesso e tutti sono in relazione’. Quest’ultimo istituto, quello della cooperazione, è fondamentale per le comunità energetiche: come dico nel libro con una battuta, senza le comunità scordiamoci le comunità energetiche».
Infine, Milano si addentra nel concetto di agrivoltaico, evidenziando il potenziale di questa tecnologia nel creare nuovi modelli di welfare energetico territoriale, integrando agricoltura ed energia pulita.