UN PROTOCOLLO D’INTESA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI ENERGIA RINNOVABILE NEI PAESI EUROPEI DEL MEDITTERANEO
È stato firmato il Memorandum of Understanding di Interreg MED all’evento conclusivo di COMPOSE Plus (Rural Communities Engaged with Positive Energy Plus), che si è svolto alla Rappresentanza italiana della Commissione europea a Roma il 15 giugno.
Questo costituisce un passo importante nel percorso che prevede di ripensare l’idea di sviluppo, supportando la green economy. Il fine è infatti promuovere l’efficienza energetica e la diffusione di fonti rinnovabili, per favorire azioni che portino alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento di ogni comunità.
Cerimonia per la firma del protocollo d’Intesa
Al protocollo d’intesa hanno aderito più di quarantacinque amministrazioni comunali, provinciali e regionali di Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Slovenia.
Con esso, le istituzioni coinvolte si impegnano ad adottare nei loro territori lo strumento di pianificazione, messo a punto da COMPOSE. Così, grazie a questa metodologia, si mira a incrementare la quota delle energie rinnovabili locali nei mix energetici delle isole e delle aree rurali del Mediterraneo.
«Con la sempre più drammatica accelerazione dei cambiamenti climatici – ha dichiarato il direttore esecutivo di Kyoto club, Sergio Andreis – si rafforza anche l’impegno dell’Unione europea e degli Stati membri nell’adozione di politiche che puntino alla drastica riduzione delle emissioni climalteranti».
Proprio Kyoto Club, organizzazione no profit impegnata nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, è uno dei partner di COMPOSE. Ha organizzato la cerimonia di chiusura del progetto, durante la quale sono intervenuti esperti e amministratori locali. Sono stati invitati:
- Adnan Planić, ministro del Cantone Una-Sana di Bosnia Erzegovina;
- Franc Bogovič, membro del Parlamento Europeo;
- Ute Margarete Meyer, architetto aderente all’iniziativa “New European Bauhaus initiative”;
- Andrea Zaghi di Elettricità Futura-Confindustria;
- Lučka Kajfež Bogataj, climatologa dell’Università di Ljubjana e premio Nobel per la pace per conto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).
Gli obiettivi di COMPOSE Plus per energia più pulita
COMPOSE Plus è una iniziativa finanziata dal programma Interreg MED ed è costituito da un consorzio di dodici partner di sette Paesi. Il capofila è la Camera Slovena per l’Agricoltura e la Silvicoltura – Istituto di Agricoltura e Silvicoltura Maribor. Mentre, in rappresentanza dell’Italia, ci sono Kyoto Club, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani Lazio (UNCEM Lazio) e Consorzio Oltrepò Mantovano.
Avviato a marzo del 2021, il progetto vuole far adottare e integrare lo strumento COMPOSE ai decisori politici per lo sviluppo di piani che promuovano la transizione verso un’energia pulita, nell’ambito dello European Green Deal, soprattutto nelle isole e nelle zone rurali dell’area europea mediterranea. In questo modo si cercano di sviluppare nuovi modelli imprenditoriali in grado di combinare l’innovazione tecnica con quella sociale.
COMPOSE Plus cerca quindi di trasmettere le competenze sull’uso dello strumento di pianificazione energetica a nuovi partner e a nuovi contesti. Ciò sarà possibile grazie a corsi di formazione e capacity building, messi a punto sulla base dell’analisi del fabbisogno e delle opportunità offerte dai finanziamenti dell’Unione Europea.
«Si tratta di declinare la transizione ecologica ed energetica anche nei singoli territori – conclude Sergio Andreis -. Lo strumento di pianificazione per lo sviluppo sostenibile COMPOSE va in questa direzione. Dimostra così il suo valore d’uso pratico nella pianificazione di politiche energetiche sostenibili, supportando gli amministratori locali al fine di adottare progetti innovativi per la decarbonizzazione».