martedì, Gennaio 14, 2025

Come cambia la scelta del viaggio con la crisi climatica

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IL CALDO ESTREMO SPINGE I VIAGGIATORI A CAMBIARE LE PROPRIE ABITUDINI E A SCEGLIERE DESTINAZIONI VICINE AL MARE O DAI CLIMI PIÚ FREDDI

Il cambiamento climatico non sta influenzando solo le nostre vite ma anche le nostre scelte, a partire da quelle più banali. Infatti alla domanda “dove andare in vacanza?” sempre più persone si lasciano influenzare dal caldo estremo registrato negli ultimi anni. Perciò non stupisce che, secondo gli ultimi dati raccolti da Booking.com, la famosa piattaforma online di prenotazione di viaggi, ben il 41% degli intervistati afferma che la crisi climatica influenzerà il modo in cui pianificherà le vacanze nel 2024. Mentre il 55% dichiara che sceglierà la propria meta con l’obiettivo di rinfrescarsi, rigenerarsi e sfuggire al caldo di casa.

Si preferisce quindi viaggiare verso luoghi ricchi d’acqua e prenotare in location vicine a piscine o al mare oppure in alberghi che possano garantire il comfort termico. Infatti il 75% degli intervistati concordano sul fatto che stare vicino all’acqua li fa sentire immediatamente più rilassati. E in questi nuovi itinerari ideati all’insegna della ricerca del benessere non potranno mancare attività come lo yoga galleggiante, le immersioni, i bagni sonori in acqua o la meditazione sulla neve.

La scelta di un viaggio sostenibile

Anche la sostenibilità è diventato un elemento imprescindibile nella scelta di come trascorrere le proprie vacanze. La crisi climatica ha prodotto un cambiamento valoriale nei consumatori italiani, per i quali il viaggiare sostenibile, associato alla tutela del territorio e alla riduzione dell’impatto ambientale delle strutture e della mobilità, è un fenomeno particolarmente rilevante, soprattutto tra i viaggiatori under 35.

Infatti, secondo l’indagine, che ha coinvolto più di 27mila viaggiatori di trentatré Paesi, il filtro di ricerca che seleziona le strutture impegnate per la sostenibilità è uno dei più utilizzati. Il 46% dei viaggiatori cercherà una sistemazione che offra elementi di innovazione sostenibili di grande impatto, come il risparmio energetico e idrico, la riduzione dei rifiuti e l’uso di fonti di energia rinnovabili. Il 64% vorrà vedere esempi di sostenibilità mentre il 62% desidera trovare spazi verdi nel proprio alloggio per le vacanze.

La maggioranza degli italiani, inoltre, sembra disposta a pagare un sovrapprezzo pur di potere usufruire di servizi e operatori che lavorano in maniera sostenibile, purché si forniscano informazioni più accurate e affidabili sulle attività.

Cresce l’ecoturismo e il “turismo rigenerativo”

Il turismo di oggi è quindi sempre più un “turismo rigenerativo”, che mira a rivitalizzare gli ecosistemi, sostenere la cultura locale e migliorare il benessere delle comunità. In particolare, il viaggio “like a local”, cioè vissuto come abitante del luogo, è ritenuto il modo più efficace per supportare l’economia locale e non minacciare gli habitat naturali.

Ad aumentare è anche la domanda di ecoturismo, cioè la ricerca di esperienze a contatto con la natura, come in parchi nazionali e riserve. Non stupisce quindi che è costantemente in crescita il settore dell’open air, il quale, tra campeggi e villaggi, costituisce il 25% dell’offerta turistica complessiva italiana.

Infine l’attenzione dei consumatori si concentra anche sulle modalità di viaggio. Il treno risulta essere il mezzo di spostamento prediletto dagli italiani, seguito dagli autobus e dal bikesharing.

L’esperienza turistica enogastronomica

Tra le tendenze per le vacanze di quest’anno non poteva mancare l’esperienza turistica enogastronomica per riscoprire le tradizioni culinarie tipiche dei nostri territori. Qui primeggia il desiderio di genuinità e di autenticità dei piatti “fatti in casa”. Questa può diventare anche l’occasione per acquisire abitudini alimentari più salutari e per ritrovare il benessere psicofisico. Si può abbinare, per esempio, la scoperta dell’enogastronomia locale ad attività sportive leggere.

C’è, però, chi preferisce provare un’esperienza culinaria “phygital”. Utilizzando le tecnologie di realtà virtuale o aumentata si migliorano l’illuminazione d’atmosfera, i profumi e i paesaggi sonori, così da potenziare l’immersione nelle tradizioni gastronomiche.

Sentirsi liberi fuggendo dalla routine

Il 2024 diventa anche l’anno in cui un viaggio diventa un modo per vivere più intensamente e trasformare se stessi. Circa il 78% di chi viaggia si sente più vivo che mai quando è in vacanza, libero di abbandonare la routine quotidiana e di raccontare storie di fantasia sulla propria vita. La metà dei viaggiatori ama l’opportunità di reinventarsi e la possibilità di anonimato che il viaggiare offre.

Tra l’incertezza globale e un mondo sempre più frenetico, sono poi molte le persone che prenotano viaggi incentrati sulla cura di sé. Un esempio è il nuovo turismo del sonno: il 38% degli intervistati nel 2024 vorrebbe viaggiare esclusivamente con lo scopo di dormire bene la notte.

Il desiderio di vivere l’esperienza del viaggio

Infine saranno la cultura e le esperienze a guidare la scelta della meta perfetta per il proprio viaggio. L’esperienza e il suo ricordo sono qualcosa che, agli occhi dei turisti, vale più di mille souvenir. I viaggiatori apprezzano soprattutto la connettività e la personalizzazione. Molti sono disposti anche a lasciare al caso la scelta della destinazione in cui recarsi in un vero e proprio viaggio a sorpresa.

E questo desiderio ci accomuna tutti, indifferentemente dall’età. «Ogni generazione è in viaggio! La generazione Z è in movimento. Lo stesso vale per i Millennial, la Generazione X e i Baby Boomer – spiega Jason Dorsey, presidente e ricercatore capo della società di ricerca The Center for Generational Kinetics -. Questo mix di generazioni, fasi della vita ed esperienze sta favorendo un insieme diversificato e stimolante di aspettative di viaggio e avventure. Sebbene le generazioni abbiano le loro differenze, un’area in cui si allineano è l’entusiasmo per i viaggi e la ricerca di esperienze memorabili che soddisfino le loro esigenze specifiche».

Numero verde ONA

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