IL MONDO ANIMALE È PER LA PRIMA VOLTA IL PROTAGONISTA DEI “COLLOQUI DI DOBBIACO”. L’EVENTO DEDICATO ALL’AMBIENTE E ALL’INNOVAZIONE, QUEST’ANNO PROPONE COME ARGOMENTO DI DISCUSSIONE LE VIOLENTE CONTRADDIZIONI NEL RAPPORTO CHE INTERCORRE FRA UOMINI E ANIMALI
Gli animali saranno i protagonisti dei “Colloqui di Dobbiaco 2022”, che avranno luogo da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre. Il laboratorio d’idee per una svolta ecologica è nato grazie a Hans Glauber nella località di Dobbiaco, provincia autonoma di Bolzano e punto di incontro tra due culture. Esso affronta ogni anno le tematiche ambientali di maggior rilievo, proponendo soluzioni concrete. Quest’anno si terrà la 33ª edizione, dal titolo “Cosa sanno gli animali?”.
I “Colloqui di Dobbiaco 2022” dedicati agli animali
Il tema, infatti, è indagare il rapporto tra etica animale e sostenibilità. Si pone l’accento sul problema della caccia, sul consumo di carne e sulla volontà di una convivenza pacifica tra tutti gli esseri viventi. In particolare saranno messe in luce le violente contraddizioni nel rapporto che intercorre fra uomini e animali.
Se, infatti, da un lato ci prendiamo cura dei nostri animali domestici, dall’altro non rinunciamo a cibarci delle altre specie. Se da un lato rimaniamo affascinati da documentari che mostrano creature libere nel loro ambiente naturale, dall’altro scegliamo di confinarne alcune in allevamenti, dove le condizioni di vita sono terribili e tragico è il destino che li attende.
Ma gli animali provano sentimenti? Hanno memoria e diritti? Sono queste alcune domande a cui si tenterà di rispondere durante i numerosi incontri in programma dell’evento, che, per la prima volta nella sua storia, ha posto l’attenzione sugli animali. Infatti precedentemente i Colloqui di Dobbiaco erano stati dedicati all’energia solare, alla mobilità elettrica, al Green Deal europeo, all’agroecologia, alla nutrizione, alla digitalizzazione e all’istruzione, ma mai così approfonditamente al mondo animale.
Uomini e animali come rete universale di vita
Fino al XIX secolo, gli animali hanno svolto un ruolo fondamentale, seppur subordinato all’uomo. Adesso, però, che l’utilità per l’uomo si è ridotta, ci si interroga sull’esistenza di diritti per gli animali, da dover tutelare.
Sin dalle ricerche di Darwin e dalla sua teoria dell’evoluzione è stata dimostrata la continuità tra il mondo umano e quello animale. Filosofi come Hans Jonas hanno mostrato che caratteristiche attribuite comunemente all’uomo, come l’intenzionalità e il differimento della soddisfazione istintuale, si ritrovano anche in altre forme di vita più semplici. Non sono solo i grandi primati e i delfini a mostrare comportamenti intelligenti, ma anche uccelli, polpi e insetti.
Inoltre, più di recente, studi genetici hanno fornito la prova di una corrispondenza genetica tra l’uomo e i topi, che risulta addirittura del 99%. Infine non va dimenticato che è evidente che gli animali provino sentimenti. Lo dimostrano i comportamenti delle specie domestiche più vicine a noi, come cani o gatti.
Perciò gli esseri umani e gli animali, insieme alle piante e ai funghi, fanno tutti parte dell’ecosistema e sono da intendersi come “rete universale di vita”. Per questo tutti devono godere degli stessi diritti ed essere tutelati.
Il programma e i partecipanti dei Colloqui di Dobbiaco 2022
Ai “Colloqui di Dobbiaco 2022”, ideati da Wolfgang Sachs e Karl-Ludwig Schibel, e moderati da Karl-Ludwig Schibel, interverranno giornalisti, attivisti ed esperti del settore, che affronteranno la questione dai più diversi punti di vista.
Il 30 settembre si aprirà l’evento con l’incontro “Caccia sostenibile?”, in cui interverrà il presidente dell’Associazione Cacciatori dell’Alto Adige, Günther Rabensteiner. Poi si proseguirà con “Di gatti coccoloni, vitelli di allevamento, cani di guardia e trofei di caccia”, a cui prenderanno parte il blogger vegano Daniel Felderer, Matthias Gauly della Libera Università di Bolzano, la guardia zoofila onoraria Silvia Schroffenegger e la cacciatrice Julia Tonner.
Sabato 1° ottobre si inizierà con l’appuntamento con lo scrittore e drammaturgo tedesco Fabian Scheidler, che analizzerà il “mistero” degli animali in “Dall’automa all’essere vitale. Perché gli animali sono altrettanto misteriosi di noi stessi”.
Il dibattito proseguirà con “Animali intelligenti. Cosa hanno in comune cani, maiali, pappagalli e tartarughe”, a cui prenderà parte Ludwig Huber, zoologo e biologo cognitivo comparato all’Università di Medicina Veterinaria di Vienna, che approfondirà i punti in comune tra gli animali intelligenti. Nel pomeriggio, invece, le riflessioni riguarderanno i temi affrontati da due documentari:
- “Cow” di Andrea Arnold;
- “Gunda” di Victor Kossakovsky.
Allevamenti intensivi, alimentazione e convivenza tra specie
Infine, per il 2 ottobre, è previsto l’incontro con Giulia Innocenzi, attivista, giornalista televisiva e autrice, che parlerà delle condizioni in cui vertono gli allevamenti intensivi in “Le macchine del cibo. Gli allevamenti intensivi e il costo del nostro piatto”.
Inoltre la giornalista Tanja Busse rifletterà sull’impatto sul pianeta dell’alimentazione e del consumo di carne in “Quanta carne possiamo mangiare senza danneggiare il pianeta?”.
L’ultimo incontro sarà tenuto da Martin Lintner, docente di teologia morale e spirituale allo Studio teologico accademico di Bressanone, che, in “Uomini e animali: coabitanti dell‘unica terra”, presenterà il suo appello per un‘etica della convivenza tra le specie, in una prospettiva cristiana.