lunedì, Febbraio 10, 2025

Climate Change Theatre Action per una società “rigenerativa”

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SCELTO IL TEMA DEL FESTIVAL CLIMATE CHANGE THEATRE ACTION. TRA GLI ADERENTI ALL’EDIZIONE DEL 2021 DELL’INIZIATIVA ART AIA – CREATIVES IN RESIDENCE

L’iniziativa Climate Change Theatre Action, che si terrà dal 17 settembre al 23 dicembre, comincia a prendere forma. È stato infatti scelto il tema di questa edizione del famoso festival mondiale che unisce teatro e tutela dell’ambiente: “All Good Things Must Begin”, tutte le cose buone devono iniziare.

Traendo ispirazione dalla letteratura di fantascienza della scrittrice Octavia Butler, si cerca così di sensibilizzare la gente sullo stato di emergenza ambientale. L’autrice afroamericana è divenuta punto di riferimento del movimento culturale dell’afrofuturismo sviluppatosi negli Stati Uniti d’America.

Ha ideato storie utopiche o distopiche in cui si oscilla tra fantasia e riferimenti al mondo reale, mettendo in luce le ferite, sia antiche sia moderne, del razzismo, ma non solo.

Le sue opere infatti, ambientate in società distruttive e oppressive, anticipavano già problematiche estremamente attuali, come le possibili conseguenze dello sviluppo della scienza e della tecnologia, il pericolo dell’estremismo politico, l’importanza della giustizia razziale, il cambiamento climatico e il desiderio di prosperare e sopravvivere.

Le comunità artistiche interessate a partecipare all’iniziativa dovranno quindi presentare una performance basata su uno dei testi messi a disposizione. L’intento sarà cercare di rappresentare al meglio, grazie alle proprie doti d’immaginazione, una società equa, giusta e rigenerativa che lotti per far fronte alla crisi climatica. In questo modo l’arte si farà portavoce non solo di un’azione ambientale e didattica, ma anche politica.

«Sono convinto che la difesa del nostro bene comune più prezioso, il nostro Pianeta, – sostiene Giovanni Morassutti, uno dei maggiori esponenti italiani di questa tipologia di teatrodebba essere svolta attraverso una solida comunione di intenti».

Insieme Climate Change Theatre Action e Art Aia

Attore, regista e imprenditore culturale, Giovanni Morassutti ha portato la sua arte in America e in Europa. Qui ha fondato due residenze internazionali per artisti, una a Berlino e una in Friuli Venezia Giulia.

«Da ragazzo trascorrevo del tempo nella mia casa di famiglia – racconta l’artista -. Proprio lì, un giorno, ho avuto una visione: e se questo posto fosse popolato da artisti ispirati nella loro creatività dalla natura circostante?»

E fu così che nacque, nell’ex centro agricolo del paese di Sesto al Reghena, in Friuli Venezia Giulia, Art Aia – Creatives In Residence. L’obiettivo della residenza artistica internazionale è nutrire il processo creativo, la sperimentazione artistica verso l’ecologia e la sostenibilità, e la promozione dell’arte e della cultura in ambito sia locale sia internazionale.

Gli artisti possono qui elaborare nuovi progetti, creare spettacoli o opere audiovisive, seguire corsi e seminari. Potranno poi presentare all’interno di festival e rassegne le proprie opere, in cui si cerca di oltrepassare ogni barriera culturale e sociale che possa ridurre l’immaginazione e la creatività.

Dato il suo impegno negli anni a divulgare, attraverso il teatro e l’arte, l’importanza di agire insieme per contrastare l’emergenza climatica e preservare l’ambiente, Art Aia – Creatives In Residence è tra le realtà culturali che aderiscono al movimento Climate Change Theatre Action, insieme a Legambiente e l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale.

Numero verde ONA

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