SI È SVOLTO A LECCO, NELL’OASI GALBUSERA BIANCA, IL “CLIMATE ACTION SUMMIT” CHE HA RIUNITO VENTI GIOVANI INNOVATORI SOCIALI PROVENIENTI DA TUTTA EUROPA PER CONTRASTARE INSIEME LA CRISI ECOLOGICA E CLIMATICA
Essere parte attiva di una comunità di giovani che co-creano progetti e iniziative a favore del benessere delle persone e del Pianeta.
È stato questo il motivo che ha spinto venti giovani imprenditori e attivisti ambientali a prendere parte al “Climate Action Summit”.
L’evento si è svolto dal 26 al 30 settembre scorsi nel paradiso naturale dell’Oasi WWF di Galbusera Bianca, in provincia di Lecco. L’iniziativa è stata organizzata da ChangemakerXchange, una community internazionale di innovatori sociali che riunisce più di mille membri in 130 Paesi di tutto il mondo.
La Fondazione Cariplo e la Fondazione Robert Bosch sono scese in campo per supportare con il loro contributo i giovani che combattono la crisi climatica.
“Climate Action Summit”, incontro di idee per il benessere del Pianeta
La crisi ambientale e climatica in corso sta mettendo a serio rischio il futuro delle giovani generazioni. Il “Climate Action Summit” è un evento rilevante perché permette ai partecipanti di mettere le basi per costruire relazioni professionali tra innovatori sociali internazionali.
È incentrato sui quattro pilastri di ChangemakerXchange, ossia: connessione umana,
benessere,
apprendimento tra pari
collaborazione.
Il summit è stato una fusione e un incontro di idee in uno spazio stimolante di conoscenza, esplorazione e riflessione. In questo contesto, infatti, i venti partecipanti, accuratamente selezionati tra 170 candidature, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi.
Hanno, così, potuto condividere le proprie esperienze, umane e lavorative e mettere a fattor comune tutto il loro know how e le loro capacità.
«Stimoliamo ragazze e ragazzi a portare il proprio contributo nella costruzione di una società più sostenibile», ha dichiarato Elena Jachia, Direttrice Area Ambiente Fondazione Cariplo.
Chi sono i protagonisti del Summit
Startupper, imprenditori a capo di associazioni e di onlus, attivisti ambientali: i changemakers sono ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni. Provengono da tutta Europa e hanno background diversi, ma sono accomunati dalla volontà di salvaguardare il pianeta ed essere parte attiva del cambiamento.
«Le nuove generazioni sono il gruppo che in futuro sarà maggiormente colpito dalla crisi ecologica. Già oggi vivono con alti tassi di eco-ansia e burnout», commenta Greta Rossi, Core Team Consultant di ChangemakerXchange.
Il “Climate Action Summit” di Lecco è il primo di tre importanti appuntamenti. Dopo la data italiana, il Summit si sposterà a novembre negli Stati Uniti d’America per riunire imprenditrici e attiviste ambientali dal Canada e dagli USA. In seguito, sarà l’Egitto a ospitare il Summit, dove si riuniranno imprenditori e attivisti ambientali dal Medio Oriente e dall’Africa Settentrionale.
I progetti
- “School for the future” è il progetto dell’attivista FridaysForFuture Italia di Pistoia Alice Franchi. Ha lo scopo di creare consenso tra le nuove generazioni per agire individualmente e collettivamente e affrontare la crisi climatica;
- “Fontanelle d’acqua” è stato ideato dallo sviluppatore iOS milanese Edoardo de Cal con l’obiettivo di disincentivare l’uso e l’acquisto di bottiglie di plastica.
- “Biosphere solar” co-fondato da Perine Fleury, è un collettivo globale che sviluppa un sistema di pannelli solari equo e circolare;
- “HempConnect GmbH” co-fondata da Nando Knodel, è un’azienda che promuove l’uso della canapa industriale per la cattura e lo stoccaggio del carbonio pirogenico. Ciò consente la fornitura di proteine a base vegetale, fibre naturali ed energia rinnovabile;
- “Carbon wave” rappresentata da Jorge Vega Matos, utilizza le alghe marine per affrontare il problema dell’isolamento di CO2 e dell’inquinamento in maniera sostenibile e rigenerativa.