Nucleare significa relativo al nucleo, e asseconda dei campi di impiego questo termine ha significati diversi.
Il nucleare: i vari impieghi
Si definisce combustibile nucleare qualsiasi materiale dal quale sia possibile liberare energia, attraverso la fissione del nucleo che innesca una reazione a catena. Gli impianti nucleari, banditi in Italia in seguito a due referendum, producono energia nucleare su scala industriale grazie all’utilizzo di reattori e impianti per la conversione dell’energia termica sviluppata.
L’energia nucleare è utilizzata nelle armi, in cui alla carica esplosiva dovuta alla liberazione rapida di energia sviluppata da reazioni nucleari esplosive di particolari nuclei atomici, si aggiungono i poteri distruttivi delle radiazioni, a breve e lungo termine.
Il nucleare è anche un settore della medicina che si avvale di sperimentali, diagnostiche e terapeutiche che impiegano energia nucleare nelle indagini e terapie biologico-mediche.
Il nucleare e l’ambiente
Tutti gli impieghi del nucleare hanno un alto impatto ambientale. Tutti i materiali venuti a contatto con i radioisotopi sono infatti dannosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente.
I rifiuti radioattivi sono classificati in tre categorie a seconda della pericolosità radioattiva. La terza categoria, assimilabile alle scorie nucleari, è la più pericolosa. Questo tipo di rifiuti rientrano nella tipologia dei rifiuti speciali (prodotti a livello industriale o comunque non urbano e domestico). Essi necessitano di uno smaltimento ad hoc la cui metodologia varia a seconda della pericolosità del rifiuto. I rifiuti radioattivi sanitari includono tutti i prodotti che sono stati a contatto con le radiazioni, fanno parte della I o della II categoria dei rifiuti radioattivi e devono essere smaltiti ad hoc, garantendo l’accesso in discarica dopo il decadimento delle radiazioni che avviene, in questo genere di rifiuti, di norma dopo un periodo relativamente breve.