martedì, Febbraio 11, 2025

Capelli tagliati, pronti per una seconda vita

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I CAPELLI TAGLIATI POSSONO ESSERE RICICLATI E AVERE DIVERSI UTILIZZI: DALL’AGRICOLTURA ALLA REALIZZAZIONE DI PARRUCCHE, PRONTI PER LA LORO SECONDA VITA

I capelli tagliati possono essere ancora una importante risorsa. A quintali ogni anno finiscono nei cestini della spazzatura dei parrucchieri, quando potrebbero essere utilizzati in modo diverso.

Un’azienda belga lo ha capito e usa i capelli da buttare per proteggere l’ambiente. Il progetto si chiama “Hair Recycle” e raccoglie i capelli tagliati nei negozi di barbieri e parrucchieri per avviarli al riciclo.

I fondatori del progetto sfruttano le proprietà dei capelli di resistenza e assorbenza, ma anche di elasticità, flessibilità e insolubilità nell’acqua grazie alla cheratina di cui sono composti per il 95%.

I capelli tagliati sono riciclati così come spugne per assorbire sostanze grasse nel mare, come oli e idrocarburi persi dalle navi. Un chilogrammo di capelli può arrivare ad assorbire anche 8 litri di olio.

capelli riciclati
Il progetto “Hair Recycle” raccoglie i capelli tagliati nei negozi di barbieri e parrucchieri per avviarli al riciclo – Credits: Hair Recycle

Capelli tagliati, riciclarli è una buona pratica

Il riciclo dei capelli tagliati è una buona pratica per la salvaguardia del Pianeta. Sono infatti riciclabili all’infinito e possono esser usati in vari modi. In base alle loro caratteristiche, gli studiosi del progetto Hair Recycle hanno ideato almeno tre opzioni:

  • spugne assorbenti per gli idrocarburi dispersi in mare;
  • produzione di sacchetti per i rifiuti organici;
  • trattamento per le ustioni della pelle umana (grazie alla cheratina).

Agricoltura e orti urbani: substrati ecologici

Un altro utilizzo, oltre a questi, può essere quello in agricoltura. In che modo? La risposta è nell’idroponica urbana, un tipo di orticoltura e di idrocoltura che si basa sulla coltivazione di piante in solventi acquosi da cui possono prendere tutte le sostanze nutritive minerali.

Tali soluzioni si usano in alternativa al suolo, e in genere con questa tecnica si coltivano piante o colture medicinali, ma è possibile anche sostenere l’agricoltura urbana. I capelli rappresentano infatti un substrato ideale per l’idroponica perché ricchi di sostanze nutritive; inoltre sono biodegradabili, sostenibili e perfettamente ecologici.

Ad accorgersi di questa potenzialità sono stati i ricercatori della Nanyang Technological University (NTU) di Singapore, che hanno sperimentato i substrati a base di cheratina proveniente dai capelli tagliati per coltivare rucola e cavolo cinese.

Il futuro è ancora da scrivere ma i capelli tagliati possono essere una buona risorsa anche per sostituire gli attuali prodotti a base di fenolici, poliuretano e lana di roccia.

Capelli donati per realizzare parrucche

I capelli tagliati, oltre agli utilizzi “futuristici” di cui abbiamo parlato, sono oggi già utilizzati in molti casi in modo virtuoso. Si tratta della donazione.

Sono diverse le associazioni in tutta Italia che raccolgono capelli, per la realizzazione di parrucche. Queste ultime sono destinate alle pazienti oncologiche, che subiscono la perdita dei capelli a causa dei cicli di chemioterapia cui si sottopongono per curarsi.

Grazie alla donazione dei capelli, le parrucche possono essere realizzare a basso costo e quindi cedute a buon prezzo, quando non donate. Si tratta di un aiuto, un gesto di solidarietà nei confronti delle donne con tumore, visto che l’acquisto di una parrucca può essere molto oneroso.

Come si possono donare i capelli? Ci sono alcune regole per donare i capelli tagliati. La prima è la lunghezza: le ciocche non devono essere lunghe meno di 25 centimetri; la seconda è che i capelli siano di un colore uniforme (no a meches, decolorazione e shatush).

Per donare i capelli, si può cogliere l’occasione per andare dal parrucchiere di fiducia: il taglio infatti deve essere accurato e, in caso di capelli scalati, le ciocche più corte dovranno rispettare la lunghezza standard. I capelli da donare inoltre dovranno essere ben lavati, puliti e legati: possono essere raccolti in una treccia o in una ciocca, purché con un laccetto. Una volta pronti, potranno essere chiusi in una bustina e spediti all’organizzazione di riferimento.

Donare i capelli è un atto solidale e di grande generosità. Se di particolare pregio, infatti, i capelli possono anche essere usati per guadagnare. Esistono molte realtà che li acquistano online: il prezzo di un chilo di capelli va dai 100 euro ai 6mila euro. Un ciocca può valere da sola anche 450 euro.

Numero verde ONA

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