NON SIAMO SULLA BUONA STRADA PER LIMITARE IL RISCALDAMENTO A 1,5°C. SECONDO L’IPCC, LE EMISSIONI MEDIE ANNUE DI GAS SERRA NEL PERIODO 2010-19 SONO STATE LE PIÙ ALTE DELLA STORIA DELL’UMANITÀ
“La Terra non è un’eredità ricevuta dai nostri Padri,
ma un prestito da restituire ai nostri figli”
Antico proverbio amerindio
Le emissioni di gas serra causate dall’uomo sono aumentate tra il 2010 e il 2019, afferma l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).
Nel 2019 sono state superiori di circa il 12% rispetto al 2010 e del 54% rispetto al 1990.
A livello globale, il 10% delle famiglie più ricche contribuisce a circa il 40% delle emissioni globali di gas serra (derivanti dai consumi).
Il 50% delle famiglie meno abbienti contribuisce per meno del 15% (13-15%).
Senza un rafforzamento delle politiche adottate, le emissioni di gas serra potrebbero aumentare e il riscaldamento globale medio potrebbe arrivare a 3,2°C entro il 2100.
IPCC: agire subito
Una mitigazione efficace richiede un coordinamento tra i governi, l’attuazione di strategie e il consenso tra le parti interessate.
I prossimi anni saranno cruciali, ma abbiamo molti modi per migliorare le nostre possibilità di successo. Senza riduzioni immediate e consistenti di emissioni di gas serra in tutti i settori, l’obiettivo 1,5°C è fuori portata.
Ecco cosa fare:
Energia
Ridurre le emissioni richiede profondi cambiamenti. Ciò comporterà una sostanziale riduzione dell’uso complessivo:
- dei combustibili fossili,
- dell’utilizzo di soluzioni per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS),
- dei sistemi energetici a emissioni di carbonio basse o nulle,
- dell’elettrificazione diffusa,
- dell’uso di combustibili alternativi come l’idrogeno e i biocarburanti sostenibili,
- di una migliore efficienza energetica.
Emissioni di carbonio e stili di vita
Urge apportare cambiamenti significativi nel settore dei trasporti, nell’industria, nell’edilizia e nell’uso del territorio per diminuire le emissioni di carbonio.
Entro il 2050, una combinazione di politiche efficaci, migliori infrastrutture e tecnologie potrebbero ridurre le emissioni di gas serra tra il 40 e il 70%.
Città e aree urbane
Un numero crescente di città sta fissando obiettivi di emissioni nette di gas serra pari a zero. Le opzioni di mitigazione possibili nelle città includono sistemi di produzione e modelli di consumo sostenibili.
Edifici
L’azione in questo decennio (fino al 2030) è fondamentale per capitalizzare pienamente il potenziale di mitigazione degli edifici.
Ci sono esempi di edifici che non consumano energia o che garantiscono zero emissioni di carbonio.
Industria
La riduzione delle emissioni comporterà un uso più efficiente dei materiali, il riutilizzo e il riciclo dei prodotti e la riduzione al minimo dei rifiuti.
Questi sono attualmente sottoutilizzati nelle politiche e nelle pratiche industriali. La riduzione delle emissioni renderà necessari l’uso di elettricità a basso o nullo contenuto di gas serra, l’uso dell’idrogeno e la cattura e lo stoccaggio del carbonio.
Trasporti
È un settore con un significativo potenziale per la riduzione delle emissioni, ma questo dipende dalla decarbonizzazione del settore energetico.
I veicoli elettrici, combinati con elettricità a emissioni basse o nulle, offrono il potenziale di riduzione delle emissioni più elevato.
I progressi nelle tecnologie delle batterie potrebbero aiutare l’elettrificazione dei camion per integrare le ferrovie elettriche convenzionali nell’ambito del trasporto merci.
L’idrogeno prodotto e utilizzato con basse emissioni e i biocarburanti offrono alternative nel trasporto marittimo e aereo.
Agricoltura, foreste e altri usi del suolo
Questo settore non solo può fornire riduzioni di emissioni di gas serra su larga scala, ma può anche rimuovere e immagazzinare CO2.
Le opzioni di risposta alle esigenze di mitigazione possono apportare benefici per la biodiversità.
Azioni da intraprendere
Negli scenari valutati dall’IPCC, limitare il riscaldamento a circa 1,5°C richiede:
- che le emissioni globali di gas serra raggiungano il loro picco massimo non oltre il 2025 e che entro il 2030 siano ridotte del 43% rispetto al 2019;
- che il metano, un gas serra a vita breve, ma potente, sia ridotto di circa un terzo (34%) nello stesso periodo;
- riduzioni rapide e profonde delle emissioni di gas serra per tutti i prossimi decenni degli anni 2030, 2040, 2050;
- il raggiungimento di zero emissioni nette di anidride carbonica nei primi anni 2050.
Questo è fondamentale perché la temperatura media globale si stabilizzerà all’incirca quando questo traguardo sarà raggiunto. La rimozione dell’anidride carbonica è inevitabile per raggiungere le emissioni nette zero.