Nasce a Collecchio un polmone verde di 13 ettari
Nasce dall’amore, dal rispetto per la natura e dalla passione per il grano il Bosco del Molino, l’ambizioso progetto scaturito dall’attenzione all’ambiente che i mugnai di Agugiaro&Figna Molini si trasmettono di padre in figlio.
Il rispetto per la terra coltivabile e il suo utilizzo rivestono una grande importanza per la storica azienda molitoria, che affonda le sue radici nell’impegno per la tutela dell’ambiente attraverso una serie di atteggiamenti virtuosi.
Il colore verde del grano
È Alberto Figna, presidente dell’Azienda molitoria, a spiegare come è nato il progetto: «Abbiamo piantato 18mila alberi nel terreno adiacente allo stabilimento di Collecchio. Essi rappresentano il nostro atteggiamento virtuoso: i miei nonni mi hanno insegnato che l’azienda non è nostra, siamo semplici traghettatori che hanno il dovere morale e l’obbligo professionale di lasciare il Molino in condizioni migliori a chi, in futuro, se ne prenderà cura».
Il Bosco del Molino sorgerà nel terreno adiacente allo stabilimento aziendale di Collecchio (Parma). Il nuovo polmone verde assorbirà la CO2 emessa dagli impianti di Agugiaro & Figna Molini nello svolgimento del processo molitorio dei loro stabilimenti.
Tredici ettari di terreno destinati a dimora di arbusti, alberi ed essenze officinali
Saranno 13 gli ettari di terreno destinati a un progetto che darà dimora ad arbusti, alberi ed essenze officinali. «È un luogo di rigenerazione: camminando in mezzo agli alberi trovo pace, benessere e giovamento. Il Bosco racchiude proprietà curative per la mente e ogni persona dovrebbe essere grata all’ambiente naturale che lo circonda. Ciascuno di noi dovrebbe prendere coscienza di ciò, assumendo atteggiamenti più responsabili, limitando il più possibile, l’impatto ambientale».
L’inaugurazione del Bosco è prevista per il 21 novembre prossimo, in occasione della “Giornata nazionale dedicata agli alberi”. Sarà un modo per sostenere il territorio e la sua biodiversità, impegnandosi in scelte sempre più eco-sostenibili.
Al molino una certificazione etica per il rispetto della persona
Il progetto del bosco rappresenta solo uno dei principi perseguiti dall’azienda, molto attenta al benessere della collettività. Al punto da ottenere la certificazione etica attraverso la quale s’impegna al rispetto della persona.
«Speriamo – ha continuato Figna – che questo progetto sia soltanto l’inizio e possa servire da esempio ad altre persone, non solo aziende, capaci di avere una visione lungimirante e di aiutare il nostro pianeta. Chi vive a stretto contatto con la terra sa bene che essa restituisce quello che le viene dato: un atteggiamento scorretto può essere un boomerang».
Il Bosco del Molino patrimonio di tutti
Il Bosco del Molino, una volta ultimato, sarà patrimonio di tutti grazie alla costruzione di appositi spazi che saranno destinati alla ricerca didattica e a divenire punti di riferimento per generare e ospitare conoscenza, cultura e arte. «Gli alberi – ha concluso Figna – insegnano a chi sa capire, a chi ha il cuore per ascoltare. Ogni bosco ha la capacità di aprire la mente di ciascuna persona: ora è tempo che ognuno di noi faccia qualcosa per la vita e per la salvaguardia della natura».