sabato, Ottobre 5, 2024

Bologna e Roma verso un futuro plastic free

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IN UN’EPOCA IN CUI LA COSCIENZA AMBIENTALE È AL CENTRO DELLE PREOCCUPAZIONI GLOBALI, BOLOGNA E ROMA SI IMPEGNANO A RIDURRE L’IMPATTO DELLA PLASTICA SULL’ AMBIENTE. GLI EVENTI RAPPRESENTANO UN PASSO AVANTI NEL PERCORSO VERSO UNA NAZIONE PIÙ CONSAPEVOLE E IMPEGNATA NELLA SOSTENIBILITÀ. MENTRE L’AEROPORTO MARCONI DI BOLOGNA SI STA IMPEGNANDO A RIVOLUZIONARE IL PROPRIO APPROCCIO ALLA PLASTICA MONOUSO, NELLA CAPITALE SI È APPENA SVOLTA LA PRESENTAZIONE DI “COMUNI PLASTIC FREE 2024”

Bologna inaugura la rivoluzione plastic free negli aeroporti

All’Aeroporto Marconi di Bologna, dallo scorso 20 gennaio 2024, è in corso un’audace iniziativa volta a ridurre drasticamente l’uso della plastica monouso.

Il progetto pionieristico, il primo del suo genere in Italia, è frutto di una collaborazione tra l’azienda aeroportuale e Plastic Free Onlus, un’organizzazione impegnata dal 2019 nella lotta contro l’inquinamento derivante appunto dall’uso della plastica.

Obiettivo del “gemellaggio”? Abbattimento dell’uso del polietilene tereftalato (plastica monouso) al 50 per cento e oltre 500mila bottigliette di plastica vendute in meno, entro il 2024.

Un segnale forte e concreto che punta a cambiare il modo in cui gli aeroporti affronteranno la questione ambientale.

Il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore food & beverage e del Duty Free presenti nell’aerostazione dimostra una volontà condivisa di abbracciare la sostenibilità.

Cosa si farà in concreto a Bologna?

L’obiettivo finale è l’eliminazione totale della plastica monouso nei punti di ristorazione. Iniziativa che sarà supportata da una serie di campagne di sensibilizzazione.

Insomma, oltre alla sfida logistica, i promotori dell’evento intendono lanciare un appello verso una maggiore consapevolezza dell’individuo nel suo impatto ambientale quotidiano.

Grazie a questa partnership con Plastic Free Onlus, l’Aeroporto Marconi di Bologna non solo si pone come avanguardia nella lotta contro la plastica monouso, ma anche come promotore di un cambio culturale.

Step e azioni virtuose

«Un progetto che ha mosso i primi passi negli ultimi mesi del 2023 dove abbiamo già registrato i primi risultati».

A dichiarlo in una nota, Stefano Gardini, Direttore Business Non Aviation dell’Aeroporto Marconi di Bologna.

«Diverse le pratiche virtuose messe in atto: la parziale sostituzione delle bottigliette di plastica con altre in cartone, vetro e con lattine. E ancora, l’eliminazione dei contenitori di plastica per i cibi da asporto e i bicchieri, nonché l’adozione di processi per il recupero integrale dei film plastici con cui vengono avvolti i pallet dei prodotti del Duty Free».

«Ciò ci ha permesso di premiare gli operatori che si sono impegnati nei loro punti vendita in aeroporto con il riconoscimento “Plastic Free” o “Plastic Reduction” valido per un anno, a seconda dei risultati raggiunti e delle soluzioni implementate».

«Eliminare la plastica monouso da un luogo di transito come l’aeroporto è una sfida per nulla semplice ma gli operatori dell’Aeroporto di Bologna stanno dimostrando concretamente quanto lo spirito di volontà e la giusta sensibilità possa portarci a traguardi inattesi».

Questo il commento di Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus.

«L’obiettivo è che questo pioneristico progetto venga emulato dagli altri aeroporti italiani affinché migliori la sostenibilità e l’impatto ambientale su tutti gli scali del Paese. La nostra organizzazione di volontariato sarà al fianco di tutte le imprese che vorranno ridurre e via via eliminare completamente la plastica, come quella monouso che può avere già oggi valide alternative a beneficio dell’ambiente, senza richiedere grandi investimenti».

Ma veniamo al secondo appuntamento.

Verso un’Italia senza plastica: presentazione Comuni plastic free 2024

Mentre l’Aeroporto Marconi di Bologna si impegna a rivoluzionare il proprio approccio alla plastica monouso, un secondo evento si profila all’orizzonte, promettendo un cambiamento epocale nell’intero panorama italiano.

Nella suggestiva Sala Stampa di Montecitorio (Roma), si è appena concluso (mercoledì 24 gennaio 2024) un evento promosso dal vicepresidente della Camera dei deputati, l’onorevole Sergio Rampelli.

Per l’occasione, centinaia di Comuni, grandi e piccoli, si sono candidati per ottenere il prestigioso titolo di “Comune Plastic Free” nel 2024, un riconoscimento a forma di tartaruga ideato sempre da Plastic Free Onlus.

La sfida per ottenere il titolo è intensa e coinvolge criteri rigorosi, tra cui la lotta agli abbandoni illeciti, la sensibilizzazione sul territorio, la gestione virtuosa dei rifiuti urbani e l’attiva collaborazione con Plastic Free Onlus.

Questi pilastri sono stati valutati attentamente dal comitato interno dell’organizzazione ambientalista, delineando un quadro completo e impegnato nella lotta contro la plastica in eccesso.

La presentazione, patrocinata dal Parlamento Europeo, dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati, conferma l’importanza e l’urgenza della questione a livello istituzionale.

Un evento che non solo celebra i successi passati, ma getta le basi per un futuro più sostenibile, incoraggiando l’intera nazione a seguire l’esempio dei Comuni Plastic Free.

Ulteriori info su Plastic Free Onluls

Numero verde ONA

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