sabato, Settembre 30, 2023

Bambini vulnerabili agli eventi climatici: lo dice l’indice climatico di UNICEF

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La violazione dei diritti della natura è una violazione dei diritti dell’uomo

L’UNICEF HA IDEATO UN INDICE, IL “CHILDREN’S CLIMATE RISK INDEX” (CCRI), CHE FORNISCE LA VISIONE COMPLETA DELL’ESPOSIZIONE E DELLA VULNERABILITÀ DEI BAMBINI AGLI IMPATTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Come funziona l’indice

Il Children’s Climate Risk Index, “Indice di Rischio Climatico per i Bambini”, classifica i Paesi in base all’esposizione dei bambini agli eventi climatici e ambientali, come i cicloni e le ondate di calore, nonché alla loro vulnerabilità a tali eventi, in base al loro accesso ai servizi essenziali.

Bambini più a rischio rispetto agli adulti

I bambini sono più vulnerabili agli eventi climatici e ambientali rispetto agli adulti per una serie di motivi, tra cui la vulnerabilità fisica e fisiologica e un aumento del rischio di morte. E molti bambini vivono in aree in cui si sovrappongono molteplici rischi climatici e ambientali. Siccità, inondazioni e maltempo, insieme ad altri eventi ambientali, si aggravano a vicenda.

Aumentano le disuguaglianze

Questi pericoli non solo possono esacerbare l’un l’altro, ma anche emarginare sacche di società e aumentare le disuguaglianze. I rischi che si sovrappongono rendono alcune parti del mondo ancora più precarie e rischiose per i bambini, riducendo drasticamente il loro potenziale futuro.

La violazione della natura è una violazione dei diritti dell’uomo

Secondo l’UNICEF stiamo violando il sistema naturale della Terra e le conseguenze sono: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’aumento dei livelli di inquinamento nell’aria, nel suolo, nell’acqua e negli oceani. Eventi climatici e ambientali stanno già avendo effetti devastanti per il benessere dei bambini a livello globale.

Così, di conseguenza, anche l’equilibrio naturale da cui nasce la civiltà umana è stato violato e non potrà crescere e prosperare in modo adeguato.

La crisi climatica sta creando a livello globale una crisi globale: idrica, sanitaria, nell’ambito dell’istruzione, della protezione e della partecipazione.

Minaccia la sopravvivenza stessa dei bambini. In tutti questi modi, viola i loro diritti, come delineati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del bambino.

Purtroppo, questo è solo l’inizio. Secondo l’IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change le emissioni globali di gas serra devono essere dimezzate entro il 2030 e ridotte a zero entro il 2050 per evitare gli impatti peggiori. Ma la maggior parte dei Paesi non sono sulla buona strada per raggiungere questi obiettivi. Solo con tale azione veramente trasformativa lasceremo ai bambini un pianeta vivibile.

Utilizzando dati geografici ad alta risoluzione, questo rapporto fornisce nuove prove globali su quanti bambini sono attualmente esposti a una varietà di rischi climatici e ambientali.

indice

Ondate di calore

820 milioni di bambini (oltre un terzo dei bambini a livello globale) sono attualmente altamente esposti alle ondate di calore. È probabile che ciò peggiori con l’aumento delle temperature medie globali e i modelli meteorologici diventano più irregolari. Il 2020 è stato l’anno più caldo mai registrato.

Cicloni

400 milioni di bambini (circa 1 bambino su 6 nel mondo) sono attualmente molto esposti ai cicloni. Questo dato è probabile che peggiori a causa dell’alta intensità.

Alluvioni

330 milioni di bambini (1 bambino su 7 a livello globale) sono attualmente esposti alle inondazioni fluviali. Questo è probabile che peggiorerà man mano che i ghiacciai si scioglieranno e le precipitazioni aumenteranno a causa del maggiore contenuto di acqua nell’atmosfera e di temperature medie più elevate.

Inondazioni costiere

240 milioni di bambini (1 bambino su 10 nel mondo) sono attualmente molto esposti alle inondazioni costiere. Questo è probabile che peggiorerà man mano che il livello del mare continuerà ad aumentare, con gli effetti amplificati considerevolmente quando combinati con le ondate di tempesta.

Scarsità di acqua

920 milioni di bambini (oltre un terzo dei bambini a livello globale) sono esposti alla scarsità d’acqua. È probabile che ciò peggiori, man mano che il cambiamento climatico aumenti la frequenza e la gravità della siccità. Ma non solo: lo stress idrico, la variabilità stagionale, la contaminazione, la domanda e la concorrenza per l’acqua aumentano, con conseguente esaurimento delle risorse idriche disponibili.

Malattie

600 milioni di bambini (oltre 1 bambino su 4 a livello globale) sono esposti a malattie trasmesse da vettori, come la malaria e la dengue, tra le altre. Questo è probabile che potrà peggiorare a causa del diffondersi di temperature e condizioni climatiche favorevoli per le zanzare e gli agenti patogeni che trasmettono queste malattie.

Inquinamento atmosferico

2 miliardi di bambini (quasi il 90% dei bambini a livello globale) sono esposti all’inquinamento atmosferico. Ciò rischia di peggiorare a meno che non vi sia una riduzione della combustione dei combustibili fossili che causa l’inquinamento atmosferico.

Inquinamento da piombo

815 milioni di bambini (oltre un terzo dei bambini a livello globale) sono esposti all’inquinamento da piombo a causa di esposizioni in aria contaminata, acqua, suolo e cibo. È probabile che la situazione peggiori senza una produzione, un consumo e un riciclaggio più responsabili dei prodotti contenenti piombo.

L’indice di rischio climatico dei bambini

L’indice è strutturato secondo due dimensioni che comprendono 57 variabili per misurare il rischio in ogni Paese e regione):

  • Esposizione ai rischi climatici e ambientali, agli urti e alle sollecitazioni;
  • Vulnerabilità dei bambini.

Indice delle singole nazioni del Mondo

L’UNICEF mette a disposizione un Atlante, attraverso il quale è possibile esplorare la situazione di tutti i Paesi del Mondo rispetto alle due dimensioni che compongono l’Indice e poi al valore sintetico di esso.

Numero verde ONA

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