venerdì, Settembre 13, 2024

I bambini del mondo vittime fatali dei cambiamenti climatici

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LECTIO MAGISTRALIS DI HENRIETTA HOLSMAN FORE, UNICEF, AI “COLLOQUIA ON SCIENCE DIPLOMACY” DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI.

Le vittime designate dei cambiamenti climatici, più di chiunque altro, sono i bambini di oggi e le generazioni future. Lo afferma, con inquietudine l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia). Nonostante siano i meno responsabili degli effetti devastanti del riscaldamento globale – continua la nota -. A causa di aumento delle temperature, carestie e insicurezza dell’acqua, infatti, sono i più colpiti.

Lectio Magistralis di Henrietta Holsman Fore

L’Accademia Nazionale dei Lincei ha ospitato nei giorni scorsi l’Evento Speciale dei Colloquia, cui è intervenuta S.E. Henrietta Holsman Fore, Direttore Esecutivo dell’UNICEF.

Holsman Fore, nella sua Lectio Magistralis ha sottolineato l’importanza di agire sui cambiamenti climatici per il bene di tutti i bambini e delle generazioni future.

bambini - Henrietta Holsman Fore UNICEF
Henrietta Holsman Fore, Direttore Esecutivo UNICEF

«Il mondo può sostenere i bambini e i giovani come leader su questo tema – ha descritto Henrietta Holsman Fore – attraverso l’istruzione, le maggiori opportunità per sviluppare competenze verdi e la partecipazione alla formulazione di politiche, in modo che le loro opinioni e prospettive siano ascoltate e attuate dalle istituzioni, dalle organizzazioni e dai governi». 

I bambini chiedono un’azione urgente per il clima

Bambini e giovani stanno chiedendo a gran voce, in tutto il mondo, un’azione urgente per il clima. Eppure i governi mostrano di non prestare attenzione ai contenuti delle politiche climatiche e idriche e dei relativi processi. 

«Questo fallimento mina il diritto dei bambini di essere ascoltati nelle decisioni e nelle azioni che li riguardano. Un diritto codificato nell’articolo 12 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e riconosciuto nell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici».

Indice UNICEF sulla vulnerabilità dei bambini alla crisi climatica

L’UNICEF ha redatto un nuovo indice che evidenzia la vulnerabilità dei bambini agli impatti del cambiamento climatico in ogni luogo della Terra.

cambiamenti climatici, siccità - foto © WWF- Simon Rawles.jpg
Gli effetti dei cambiamenti climatici – come la siccità – hanno maggiore impatto sui bambini

L’elenco evidenzia anche le azioni e le soluzioni urgenti che devono essere adottate dai governi contro i cambiamenti climatici, per evitare peggiori impatti sulle comunità e sui bambini in particolare.

«Infatti, queste azioni e soluzioni devono essere progettate e realizzate in collaborazione con coloro che hanno i più alti interessi nel futuro del nostro pianeta: i bambini e i giovani». 

I Colloquia dell’Accademia Nazionale dei Lincei

“Colloquia on Science Diplomacy” dell’Accademia Nazionale dei Lincei, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, le Organizzazioni Internazionali e le Rappresentanze Diplomatiche estere in Italia, promuovono i valori della Diplomazia e della Scienza nelle relazioni internazionali, come principi fondamentali da perseguire nel modus operandi e nel modus vivendi della società moderna.

Negli “Eventi Speciali dei Colloquia”, le personalità più importanti delle Istituzioni mondiali e i presidenti delle più prestigiose Accademie si confrontano sui temi di principale interesse nella comunità internazionale e sulle loro prospettive future. 

Le personalità intervenute

Bambini Accademia dei Lincei - locandina Colloquia
La locandina dell’evento

La Lectio Magistralis di S.E. Henrietta Holsman Fore è stata introdotta da S.E. min. plen. Gianluca Alberini, Direttore per le Nazioni Unite e i Diritti Umani del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. A seguire la “Tavola Rotonda”, moderata dal prof. Wolfango Plastino, presidente dei “Colloquia on Science Diplomacy”. Vi hanno partecipato il prof. Hans Petter Graver, presidente dell’Accademia delle Scienze e delle Lettere di Norvegia e il prof. Giorgio Parisi, ex presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei italiana. 

Numero verde ONA

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