La tecnologia sottomarina israeliana ha dato il via libera all’industria dell’autotrasporto green. La scienza tecnologica rivoluzionaria è stata sviluppata da Tevva. Un generatore ricarica la batteria del camion mentre il veicolo è in movimento, aumentandone l’autonomia fino a 440 chilometri.
Nuovi Camion ecologici
L’azienda anglo-israeliana Tevva ha assimilato la tecnologia delle batterie elettriche sviluppata originariamente per alimentare i sottomarini, per utilizzarla sui suoi camion ecologici.
La notizia ha fatto subito il giro del mondo attirando l’attenzione degli investitori. Il gigante della componentistica indiana Bharat Forge ha investito 13milioni di dollari nella Tevva, che non costruisce camion, con lo scopo non solo di produrre camion elettrici per le strade britanniche ma di «esportare un progetto così all’avanguardia in India e nel resto del mondo», ha dichiarato Baba Kalyani, presidente e amministratore delegato.
Tevva è stata fondata da Asher Bennett, 49 anni, che ha prestato servizio nella marina israeliana e ha preso nota di come i loro sottomarini erano alimentati durante le lunghe missioni in mare.
Tevva ha trasformato quel know-how in una combinazione di un generatore di bordo, una batteria da 74 kwh e un piccolo motore a combustione interna. Sono nati, così, quelli che Bennett chiama «i camion più verdi del mondo».
Il mashup tecnologico – una combinazione di tecnologie già esistenti -, che utilizza il generatore per ricaricare la batteria mentre il mezzo è in movimento, offre ai camion elettrici di Tevva una gamma illimitata di possibilità.
Una batteria Tevva può durare per 160 chilometri da sola; con il “range extender” arriva fino a 600 chilometri, una considerazione importante dato che molti camion viaggiano per 10-12 ore al giorno.
«L’elettricità pura non è mai stata utilizzata con i camion per paura che la batteria si esaurisse», ha dichiarato Bennett a The Times of Israel.
Tevva ha il proprio software chiamato PREMS (Predictive Range Extender Management System), che assicura l’azionamento elettrico di un veicolo solo quando il camion viaggia in zone a basse emissioni di carbonio e attraverso i centri cittadini.
Gli algoritmi del software calcolano automaticamente l’uso più efficiente della batteria e comunicano all’amplificatore di potenza quando eseguire l’avvio del motore elettrico. Non è necessario alcun input dal conducente.
Bennett ha fondato Tevva in Israele, ma ha trasferito la sede della società a Chelmsford, nel Regno Unito, per sfruttare il forte ecosistema automobilistico della Gran Bretagna. L’hub tecnologico anglo-israeliano ha contribuito a facilitarne la decisione; tuttavia secondo Tevva, che ha un ufficio di ricerca e sviluppo a Tel Aviv, «la soluzione è solo temporanea».
Commercializzazione tecnologia Tevva in India
Insieme all’investimento, Bharat Forge ha acquisito una licenza per la commercializzazione della tecnologia di Tevva in India. Tevva ha già segnato una vittoria oltre a Bharat Forge: infatti, la società di consegne UPS ha ordinato quindici camion, dopo averne messo uno alla prova – conclusa di recente – per tredici mesi. Anche la società di trasporti e logistica con sede in Svizzera Kuehne + Nagel ha emesso un ordine.
Altri 2,4milioni di dollari sono stati investiti dai sostenitori originali di Tevva, portando il totale per questo round a 15,6milioni di dollari.
Il CEO di Tevva, Bennett, è il fratello maggiore del ministro dell’Istruzione israeliano, Naftali Bennett, anch’egli ex imprenditore high-tech. I genitori dei Bennett sono emigrati in Israele dagli Stati Uniti.