DA UN RAPPORTO DEL SISTEMA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE (SNPA), NOVARA È RISULTATA TRA LE PRIME CITTÀ IN ITALIA PER IL CONSUMO DI SUOLO
L’Associazione Novara Green ha espresso preoccupazione per gli allarmanti dati sul consumo di suolo pervenuti dal rapporto «Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici».
Dal rapporto pubblicato da SNPA, la rete che raggruppa le ventuno Arpa regionali e l’ISPRA la città di Novara è risultata prima, in Piemonte, per il consumo di suolo.
Altrettanto allarmante è il fatto che la provincia di Novara ha incrementato il consumo di suolo di tre volte la media nazionale.
Ciò si è verificato specialmente nei comuni di Novara, San Pietro e Trecate. L’associazione si contraddistingue per promuovere un ambientalismo responsabile, evitando posizioni di chiusura ideologica che portano solo ad una contrapposizione fine a se stessa.
I dati diffusi da SNPA sono, però, preoccupanti. Ecco perché l’associazione no profit, impegnata a rendere la città un luogo più sostenibile e i suoi cittadini più consapevoli verso l’ambiente, ha lanciato l’allarme.
Consumo di suolo, le preoccupazioni dell’Associazione Novara Green
Il suolo è una risorsa non rinnovabile. Per costruire 10 centimetri di terreno ci vogliono 2mila anni. Bastano invece pochi secondi per distruggerlo.
La scienza ci dice che fenomeni climatici estremi come ondate di calore e tempeste violente diventano più intensi proprio nelle zone ad alta urbanizzazione.
I danni che ne derivano all’ambiente e alla collettività tutta sono notevoli. Continuare a cementificare terreni è una scelta irreversibile, che peserà sulle spalle delle prossime generazioni.
Dimostra, inoltre, la poca propensione degli amministratori a comprendere la complessità e valutare le interdipendenze di certe scelte. Queste incidono anche sui fenomeni naturali sempre più estremi.
I costi, economici e non, associati al degrado del suolo, sono enormi e gravano sulle spalle di tutti noi già oggi. Da sottolineare anche che Novara sta subendo un accerchiamento senza precedenti di capannoni.
L’appello di Novara Green
Fermare subito i progetti che prevedono altro consumo di suolo. L’associazione Novara Green si chiede se la scelta di costruire nuovi capannoni nella zona di Pernate e in Corso Vercelli sia davvero quella da perseguire.
Questi terreni sono destinati da un vecchissimo piano regolatore a essere convertiti da agricoli ad altri usi. È un piano regolatore che va cambiato subito e non attuato perché non tiene in alcun modo conto delle Direttive degli ultimi anni.
Non considera, infatti, le necessità mutate rispetto agli anni ’90 e non registra la nuova sensibilità civica sui temi ambientali.
La città, inoltre, non può essere prigioniera del ricatto di nuovi posti di lavoro, che risultano, tuttavia, di scarsa qualità. Sono a basso reddito e destinati a manodopera poco specializzata. Non porta contributi positivi al tessuto commerciale cittadino, ma rischia di trasformare Novara in una città dormitorio.