PRENDE IL VIA A CAGLIARI IL PROGETTO POLLICINO, UN’INNOVATIVA INDAGINE SULLA MOBILITÀ URBANA CHE SI PROPONE DI RACCOGLIERE, ANALIZZARE E CONDIVIDERE DATI SULLE ABITUDINI DI SPOSTAMENTO DEI CITTADINI. QUESTO PROGETTO, GIÀ TESTATO A BOLOGNA, COINVOLGE ATTIVAMENTE I RESIDENTI DI CAGLIARI CON UN’ETÀ SUPERIORE AI 16 ANNI
A Cagliari, i cittadini sono chiamati per contribuire alla mobilità del futuro
Chiunque abbia più di 16 anni e risieda nella città metropolitana di Cagliari può partecipare all’indagine sulla mobilità del proprio territorio. Attraverso l’app IoPollicino, disponibile su diversi store online, sarà possibile condividere in modo anonimo i propri spostamenti quotidiani.
Basterà dedicare pochi minuti al giorno per consentire la raccolta automatica di dati, contribuendo così alla creazione di una panoramica completa delle abitudini di mobilità.
Modalità di partecipazione
Partecipare è molto semplice. Basta scaricare l’app IoPollicino sul proprio telefono e, sul sito dedicato al progetto, acconsentire al trattamento dei propri dati personali e alla geolocalizzazione del proprio smartphone e il gioco è fatto.

L’app deve rimanere attiva per 7 giorni, anche non consecutivi, perché tutti gli spostamenti quotidiani siano registrati automaticamente e in maniera anonima. Sono sufficienti pochi minuti al giorno per controllare, validare i dati raccolti e aggiungere qualche informazione essenziale.
Quali sono i premi previsti
Incentivare la partecipazione, oltre a contribuire al miglioramento della mobilità urbana, è un obiettivo chiave del Progetto Pollicino. Al termine dei 7 giorni di indagine, completando gli obiettivi proposti dall’app, i partecipanti potranno ricevere premi messi a disposizione da vari partner del progetto, tra cui sconti per servizi di car sharing, cinema, teatro, corsi di lingua, e molto altro ancora.
Cagliari verso una mobilità sostenibile con il progetto Pollicino
«La Città di Cagliari mira a potenziare la propria strategia digitale per affrontare le sfide territoriali sulla crescita intelligente, inclusiva e sostenibile delle aree urbane». Lo afferma Riccardo Castrignanò, dirigente Smart City e Innovazione Tecnologica del Comune di Cagliari, sottolineando che l’impronta che si intende imprimere al Cagliari Digital Lab è proprio quella di sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico nei settori ritenuti strategici per il monitoraggio ambientale.
Anche Daniele Olla, dirigente Servizio Opere Strategiche, Mobilità Infrastrutture viarie e Reti del Comune di Cagliari, ha dichiarato sostegno al progetto considerandolo un’opportunità per trasformare la mobilità della città in un’ottica di sostenibilità, dove la collaborazione con i cittadini è un elemento fondamentale.

Continua sulla stessa linea Paolo Mereu, dirigente del Settore Pianificazione e Sviluppo Locale – Mobilità e Viario della Città Metropolitana di Cagliari, che dichiara «La mobilità quotidiana è da tempo un fenomeno di area vasta. Per questo motivo la Città metropolitana ha interesse a conoscerla sempre meglio, anche attraverso metodologie sperimentali che coinvolgano i cittadini».
Obiettivi e pianificazione del futuro
Questo tipo di indagine, chiamata Future Mobility Survey, parte dalle informazioni attuali sulla mobilità, arricchendo la pianificazione futura di questo settore. E contribuisce a comprendere le abitudini e i comportamenti di spostamento dei cittadini proprio per migliorare la mobilità territoriale e promuovere soluzioni più efficienti e sostenibili.
Il progetto Pollicino si configura così non solo come un’importante iniziativa per migliorare la mobilità urbana, ma anche come un esempio di citizen science, in cui i cittadini stessi sono protagonisti nella raccolta e nell’analisi dei dati che riguardano la loro comunità.
Risultati e raccolta dati
Una volta completata la fase di raccolta dati, seguirà un’analisi approfondita che porterà alla pubblicazione di un rapporto con i risultati dell’indagine Pollicino.
Inoltre, è previsto un evento pubblico aperto a tutti i cittadini cagliaritani per settembre 2024, durante il quale saranno presentati i risultati e discusse le prossime fasi del progetto.
Infatti, come afferma Raimondo Orsini il direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, «L’esperienza di Pollicino realizzata a Bologna, ci ha mostrato che abbiamo oggi uno strumento molto più potente e che possono essere i cittadini stessi a raccontarci direttamente come cambia la mobilità, formando una community che collabora con le amministrazioni. È il fenomeno del cosiddetto data altruism».