GREENPEACE LANCIA UN APPELLO PER SALVARE LE API DALLE CONSEGUENZE DELL’AGRICOLTURA INDUSTRIALE E DAI CAMBIAMENTI CLIMATICI. UN TERZO DEL NOSTRO CIBO DIPENDE DALL’OPERA DI IMPOLLINAZIONE E SE QUESTI INSETTI CONTINUERANNO A MORIRE SI VERIFICHERÀ UNA SICURA CRISI ALIMENTARE CON EFFETTI PESANTI PER IL GENERE UMANO
La vita delle api è minacciata ormai da anni e tanti sono gli appelli che si susseguono per salvarle. Già da tempo si è cercato di intervenire in vari modi per salvare questi operosi insetti.
Ci si è sforzati per limitare l’uso di pesticidi in agricoltura, ma, nonostante ciò, esse sono tuttora in gran pericolo. C’è, infatti, un altro killer che incide pesantemente sulla loro sopravvivenza: il cambiamento climatico.
È sotto gli occhi di tutti, specialmente dopo l’ultima estate, che la frequenza di eventi estremi è nettamente aumentata. Con ondate di calore, siccità e bruschi cali delle temperature, i cambiamenti climatici stanno creando una situazione di “caos climatico”.
Un caos che porta le temperature sopra il livello di tollerabilità di molte specie, api comprese. Ciò mette a rischio la disponibilità di polline e nettare e minaccia gravemente la loro sopravvivenza.
L’agricoltura industriale e la crisi climatica mettono gravemente a rischio la vita delle api
Le api non producono solo miele, ma giocano un ruolo essenziale negli ecosistemi. Secondo gli scienziati, tra cento anni potrebbero scomparire, con conseguenze incalcolabili su biodiversità e alimentazione.
L’agricoltura industriale è tra le principali minacce per gli impollinatori: pesticidi chimici, monocolture, perdita di biodiversità, pratiche agricole distruttive.
Ma le api, già in equilibrio precario, devono affrontare ora un altro killer: la crisi climatica. Questa sta modificando il ciclo naturale degli ecosistemi, rendendo gli impollinatori più vulnerabili e meno produttivi. È una strage annunciata.
Oggi non basta più continuare a contrastare l’uso dei pesticidi e a lottare per una vera transizione ecologica dell’agricoltura e della produzione del cibo. È necessario arrestare l’emergenza climatica che può dare un colpo mortale alle api.
Sappiamo, infatti, che un terzo del nostro cibo dipende dall’opera di impollinazione di queste piccole regine della biodiversità. Se le api sparissero, le conseguenze sulla produzione alimentare sarebbero devastanti.
Le soluzioni di Greenpeace
Per salvare le api dobbiamo adottare pratiche agricole sostenibili, proteggere la biodiversità e bandire per sempre i pesticidi dannosi per gli insetti impollinatori.
I governi devono agire urgentemente per contenere l’emergenza climatica, diminuendo le emissioni del 65% entro il 2030. Solo così potremmo garantire il futuro delle api e del pianeta. Per questi motivi, Greenpeace lancia un appello e una raccolta fondi per:
- fermare il declino delle api;
- documentare gli impatti distruttivi della crisi climatica e dell’agricoltura industriale;
- fare pressione su aziende e governi per adottare misure urgenti a favore di pratiche agricole ecologiche e azioni per frenare la crisi climatica;
- mobilitare e informare sempre più persone sulle cause del declino delle api e su come ognuno di noi può davvero fare qualcosa.