mercoledì, Febbraio 12, 2025

“Animali, uomini e parchi”, nel libro di Sammuri

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“ANIMALI, UOMINI E PARCHI” È L’OPERA DI GIAMPIERO SAMMURI CHE APPROFONDISCE I TEMI DELLA BIODIVERSITÀ E LE CRITICITÀ DEL MONDO DEI PARCHI. SARÀ PRESENTATO OGGI, 24 GENNAIO 2023, ALL’UFFICIO TERRITORIALE DELLA BIODIVERSITÀ DEI CARABINIERI, A ROMA.

La natura in primo piano in “Animali, uomini e parchi”, il volume dedicato alla tutela dell’ambiente e della biodiversità.

È un libro di esperienze, racconti, analisi e proposte scritto da Giampiero Sammuri con Gianni Montesano. Edito da Pandion Edizioni, casa editrice specializzata sui temi della natura e dell’arte. Il libro sarà presentato questo pomeriggio, alle ore 17,30. L’evento si svolge a Roma, all’Ufficio Territoriale della Biodiversità dei Carabinieri, in via Carducci.

L’opera di Sammuri si divide in due parti e analizza la biodiversità e il sistema dei parchi italiani. Il libro è arricchito da numerose foto e disegni e prevede, per ogni paragrafo, il “tempo di lettura”. Questo è uno strumento per facilitare il lettore che intendesse scegliere un diverso ordine in cui leggere le varie parti.

Giampiero Sammuri

La prima parte del volume

La prima parte dell’opera di Sammuri è dedicata alla biodiversità e alle esperienze di conservazione. Sono qui esposte le ricerche svolte nelle grotte del grossetano, sul falco pescatore e su lupi, orsi, cinghiali.

Non manca, di contro, una sezione dedicata a cacciatori e animalisti. Si affrontano anche i temi della piccola e della grande fauna e degli equilibri ecosistemici, riportando sempre dati scientifici intrecciati al racconto di esperienze sul campo. Esemplare è la descrizione della grotta della foca monaca nell’isola di Capraia.

La seconda parte

La seconda parte del libro è dedicata al “sistema dei parchi”. Si ripercorre la legge istitutiva dei parchi, la 394 del 1991 e i tentativi non riusciti di modifica in Parlamento.

Si ricordano i cambiamenti apportati con i vari provvedimenti dell’emergenza Covid. Non manca l’analisi sul , sulla sicurezza dei parchi e sulle politiche europee. Il volume si conclude con le proposte della Federparchi alle istituzioni e alle forze politiche per rendere più efficace l’azione delle aree naturali protette.

L’introduzione del biologo Luigi Boitani

La prima introduzione del libro è firmata dal biologo Luigi Boitani, che scrive: «Conservazione della natura è un concetto apparentemente molto semplice, si riferisce a tutte le attività che hanno come obiettivo la salvaguardia di qualche specie o qualche ambiente. Non ci si sofferma spesso a pensare che, in realtà, include un insieme di attività tra loro anche molto diverse».

«Ad esempio, l’ambientalista che cerca di influenzare la decisione politica di proteggere una specie o un sito fa certamente conservazione. Anche un ricercatore che passa le notti ad ascoltare i bramiti del cervo o gli ululati del lupo fa conservazione. E anche il direttore di un parco nazionale – conclude Boitani – che combatte tutti i giorni con budget, personale, burocrazia e amministrazione fa conservazione».

L’introduzione di Ermete Realacci

Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e presidente onorario di Legambiente, apostrofa Sammuri come «una delle persone più competenti per la strategia della conservazione nel mondo dei parchi italiani. E la sua competenza è riconosciuta anche a livello internazionale. Basterebbe questo per consigliare la lettura di questo rigoroso racconto di una storia importante, che ha avuto un passaggio oltre trent’anni fa con l’approvazione della legge 394 del 1991».

«Perché – continua Realacci – anche se, in particolare in Italia, il mondo dei parchi rappresenta molto di più, grazie a un intreccio peculiare di storia, natura, cultura, bellezza, saper fare, nulla avrebbe senso senza rigore nell’azione di conservazione. Giampiero racconta tutto questo attraverso tante storie italiane e internazionali, che ci parlano delle battaglie contro le fake news: particolarmente ridicola quella ricorrente relativa al lancio di vipere per il ripopolamento da parte di ambientalisti o parchi».

Numero verde ONA

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