Il CLIMA FRIZZANTE DELLE ALPI DEL È UN RICHIAMO COSTANTE PER GLI APPASSIONATI DI ATTIVITÀ ALL’ARIA APERTO MA IL TICINO OFFRE MOLTO DI PIÙ OLTRE ALLE TRADIZIONALI ESCURSIONI IN MONTAGNA A PIEDI O IN BICICLETTA. QUESTA REGIONE SVIZZERA È RICCA DI POSSIBILITÀ PER OGNI TIPO DI INTERESSE. DAI PERCORSI DI ARRAMPICATA PER ALPINISTI ESPERTI, ALLE PASSEGGIATE TRANQUILLE, IDEALI PER LE FAMIGLIE. ESPLORIAMO ALCUNE DELLE NUOVE ATTIVITÀ E TENDENZE CHE STANNO GUADAGNANDO POPOLARITÀ IN QUESTA AFFASCINANTE AREA ALPINA
All’aria aperta per scoprire le bellezze del Ticino
Il Ghiacciaio del Basodino, situato nella regione alpina del Ticino, è una delle meraviglie naturali più affascinanti e suggestive della zona. Situato ai piedi delle imponenti vette alpine, offre uno spettacolo mozzafiato con le sue creste innevate e le pareti di ghiaccio che si ergono verso il cielo.
La zona limitrofa è caratterizzata da una singolare ricchezza di flora e fauna. Tra i prati alpini e i boschi di conifere, è possibile avvistare diverse specie animali, tra cui camosci, stambecchi, marmotte e aquile reali.
Oltre alla sua bellezza naturale, il Ghiacciaio del Basodino è ricco di storia. La zona è stata abitata fin dall’età preistorica e conserva numerosi segni del passato, come antichi sentieri e resti di insediamenti.
Quanto alla cultura alpina, è ancora viva e vibrante, con tradizioni locali che si tramandano da generazioni. Basti pensare alla transumanza, cioè la migrazione stagionale del bestiame, tuttora praticata, alla produzione del formaggio d’alpe, alle sagre, che spesso includono la dimostrazione di antichi mestieri o alle feste folkloristiche animate da danze tradizionali.
Una delle esperienze più emozionanti che si possono vivere nei pressi del Ghiacciaio del Basodino è il Trekking del Sole.
La traversata in quota nella “Valle del sole”
Questa avventura alpina attraversa scenari suggestivi, tra le vette e i ghiacciai più alti del Canton Ticino nella Svizzera meridionale. Un’area che si estende nella parte nord-occidentale del cantone tra le Alpi Lepontine e le Prealpi Ticinesi.
La “Valle del sole” è circondata da montagne imponenti, prati alpini, boschi e torrenti cristallini. La sua posizione strategica la rende un luogo ideale per attività all’aria aperta come escursioni, arrampicate, mountain bike e sci.
Le sei tappe del “Trekking del sole” hanno inizio da Malvaglia (in tedesco desueto Manglia, in dialetto ticinese Malvèia), una pittoresca frazione di del comune svizzero di Serravalle. L’itinerario è ben segnalato e servito da capanne alpine. Iniziamo il viaggio.
L’aria di montagna in sei tappe
Come detto, la partenza ha inizio a Malvaglia. Da qui, si sale a Dagro, sulla Val di Blenio, attraversando un incantevole terrazzo alpino e seguendo il sentiero fino alla Capanna Quarnei.
La seconda tappa parte dalla Capanna Quarnei e conduce gli escursionisti lungo un percorso che zigzaga fino al suggestivo Laghetto dei Cadabi e al maestoso Ghiacciaio dell’Adula, la vetta più alta del Canton Ticino.
Il terzo step conduce lungo la strada della Val di Carassino fino alla imponente (225 metri) Diga del Luzzone, ultimata nel 1963. Da qui, il sentiero prosegue fino all’accogliente Capanna Motterascio, nelle Alpi Leonine: un luogo ideale per godere della tranquillità delle montagne circostanti e rifocillarsi prima di continuare il viaggio.
Partendo dalla Capanna Motterascio, la quarta tappa conduce gli escursionisti al suggestivo Passo della Greina, una tundra alpina protetta che collega la Valle di Campo con la Val Lumnezia, nel cantone dei Grigioni.
Attraverso terreni detritici, un panoramico sentiero conduce dalla Capanna Scaletta, ai margini dell’altopiano della Greina, fino al Lago Retico. Questo lago, citato nella canzone popolare “Il lago più bello dei Grigioni“, è in realtà situato in Ticino.
Il percorso, noto anche come “Sentiero degli stambecchi”, offre la possibilità di avvistare questi meravigliosi animali lungo il cammino.
Nella quinta tappa, si sale a Pian Geirett, circondato da uno spettacolare cerchio di montagne quali: la Cima di Camadra, il Piz Medel, il Piz Valdraus, il Piz Gaglianera, il Piz Vial ed il Piz Greina.
La Capanna Bovarina: un’oasi di pace
Si prosegue poi verso il suggestivo Passo d’Ufiern e infine si arriva all’accogliente Capanna Bovarina, che offre la possibilità di esplorare vari ecosistemi alpini e godere della pace e della tranquillità della natura.
Nell’ultima tappa, si sale dalla Capanna Bovarina verso la Gana Negra, un luogo unico e affascinante, risultato di una grande frana proveniente dal Pizzo del Corvo, noto come la montagna nera, per via della presenza di rocce scure come l’ardesia o metamorfica di gneiss (una delle rocce che costituiscono la crosta continentale). Da qui si può godere di panorami spettacolari sulle montagne circostanti.
Si prosegue, infine, verso la Diga di Santa Maria, nei pressi del Passo di Lucomagno, completando così un’avventura indimenticabile tra capanne alpine e paesaggi straordinari.
Ma il viaggio prosegue ancora…
Alla scoperta dei segreti dei ghiacciai ticinesi
Il Sentiero Glaciologico del Basòdino si rivela un viaggio straordinario nella storia scolpita dai ghiacciai. L’avventura ha inizio a Robièi, piccolo villaggio situato nella Valle Maggia, raggiungibile tramite una suggestiva funivia. Qui, un opuscolo ricco di dettagli guida i visitatori attraverso otto emozionanti tappe informative lungo il percorso.
Il cammino si apre su una strada asfaltata che svela la diga del Lago del Zött, un bacino artificiale altro 34 metri, che contrasta con la natura selvaggia circostante.
La ripida salita verso il Pizzo Pecora offre uno spettacolo senza pari sulla Val Bavona, un panorama che abbraccia l’anima montana con la sua bellezza austera. Caratterizzato da ripide pareti rocciose e da un ambiente alpino selvaggio, il Pizzo Pecora attira escursionisti e alpinisti alla ricerca di emozioni all’aria aperta.
La sua scalata richiede determinazione e abilità, ma le ricompense sono inestimabili per coloro che raggiungono la sua vetta, dove possono godere di una stupenda vista panoramica che si estende per chilometri in tutte le direzioni.
All’aria aperta: il viaggio continua
Scendendo dalla morena, cioè l’accumulo di detriti rocciosi depositati dal ghiacciaio, il sentiero si snoda tra pascoli verdeggianti, un invito alla contemplazione e alla riflessione. Tuttavia, il terreno, talvolta scivoloso, richiede la giusta cautela, sottolineando la fragile armonia tra l’uomo e la natura selvaggia.
Maestosi e antichi, i ghiacciai del Basòdino si ergono come guardiani silenziosi di un tempo perduto, testimonianze mutevoli dell’eterno ciclo della natura.
Tuttavia, il cambiamento climatico minaccia la loro maestosità, poiché si ritirano lentamente, lasciando dietro di sé un paesaggio in continua trasformazione. Attualmente, questo patrimonio naturalistico è tutelato dalla Sezione forestale cantonale e da GLAMOS, un portale per il monitoraggio dei ghiacciai nelle Alpi svizzere.
I ghiacciai del Basòdino sono, inoltre, al centro di studi approfonditi condotti da professionisti come il glaciologo Giovanni Kappenberger e Mattia Soldati, della Sezione forestale, responsabile per il monitoraggio dei ghiacciai ticinesi.
Il sentiero didattico del Monte Lema
La traversata Tamaro-Lema si distingue come una delle escursioni più iconiche della regione alpinica ticinese. Con un dislivello moderato e una vista panoramica che abbraccia l’intera area insubrica – cioè una regione geografica che comprende parti della Svizzera (principalmente il Canton Ticino), dell’Italia settentrionale (come la Lombardia e il Piemonte) e, in misura minore, della Francia (regione della Savoia) e del Liechtenstein. Offre l’opportunità unica di esplorare due montagne emblematiche: il Monte Tamaro e il Monte Lema.
Piccola curiosità: il termine “insubrico” deriva dall’antico popolo degli Insubri, un’antica popolazione celtica che abitava la regione durante l’età del ferro.
Il Monte Tamaro, raggiungibile comodamente tramite filovia, si è arricchito quest’anno con l’inaugurazione di un nuovo sentiero didattico il 25 maggio. Progettato per essere un’esperienza educativa coinvolgente per tutta la famiglia, questo percorso immersivo unisce natura e apprendimento attraverso una serie di tappe tematiche.
Una di queste si concentra sulle farfalle, illustrando il loro ciclo vitale e il loro ruolo nell’ecosistema circostante. Altre sezioni del sentiero consentono di esplorare le tracce degli animali locali e di comprendere i loro comportamenti.
Un altro passaggio, invece, si focalizza sull’influenza del vento e il suo impatto sugli alberi, offrendo così un’opportunità unica di apprendimento sulle forze naturali.
Il sentiero è arricchito da panchine panoramiche e aree picnic, perfette per sostare e godere del paesaggio circostante. Ma ciò che rende davvero speciale questo sentiero didattico è la presenza di cinquanta specie di alberi, ognuna accompagnata da pannelli informativi dettagliati che ne descrivono le caratteristiche.
Questo aggiunge un livello di profondità alla conoscenza della flora locale, trasformando il percorso non solo in un’escursione piacevole all’aria aperta, ma anche in un’opportunità preziosa di apprendimento per tutti i visitatori.
La “Grotta dell’Orso” sul Monte Generoso
Nel cuore del Monte Generoso, nelle Prelati luganesi, la Grotta dell’Orso si rivela un viaggio emozionante nel tempo e nella natura. Situata sul versante del monte, questa grotta, riaperta il 22 maggio 2024 è facilmente accessibile attraverso i sentieri circostanti.
Aperta al pubblico nel 1999, la grotta ospita una ricca collezione di reperti dell’orso delle caverne, estinto da circa 20mila anni. La visita offre l’opportunità di esplorare ossa di orsi, conoscere il lavoro dei ricercatori e approfondire la storia attraverso pannelli informativi in italiano e tedesco. Per un’esperienza ancora più coinvolgente, la Grotta dell’Orso offre una guida interattiva.
Escursionismo nella Valle di Muggio con Eurotrek
Accanto a questa suggestiva attrazione, il Monte Generoso offre un’esperienza unica per gli amanti dell’escursionismo grazie a Eurotrek. La moderna struttura turistica Fiore di Pietra, che sorge sulla cima del monte, si staglia maestosamente come un fiore rivolto verso il cielo.
Questo punto di riferimento è anche il punto di partenza ideale per splendide escursioni attraverso la suggestiva Valle di Muggio e la regione di confine della Lombardia.
La Valle di Muggio, con i suoi meravigliosi villaggi, le pecore e le capre che pascolano sui verdi pendii, all’aria aperta e la sua ricca storia agraria e flora unica, è una delle valli più affascinanti della Svizzera.
L’itinerario proposto da Eurotrek parte da Scudellate, nell’alta Valle di Muggio, per un’escursione che attraversa anche il versante italiano. L’avventura continua con una camminata circolare nella valle, seguita da una passeggiata da Scudellate a Vacallo e infine da Vacallo a Chiasso.