domenica, Febbraio 16, 2025

Aldo Turchiaro, incessante lotta per la sopravvivenza

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NATURA E ANIMALI SONO DA SEMPRE PROTAGONISTI DELLE OPERE DI ALDO TURCHIARO, CANTORE DELL’INCESSANTE LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA. I SUOI QUADRI SOTTOLINEANO IL COSTANTE AMORE PER GLI ANIMALI E PER LA TECNOLOGIA: UNA CONTAMINAZIONE ARMONICA CHE NE FA UN ARTISTA SOLITARIO E UNICO

Delfini, voli di uccelli e azzurri infiniti sono i protagonisti delle tele di Aldo Turchiaro. Intingendo appena il pennello nel bianco, nei verdi e nei blu, l’artista, come poeta, intreccia maglie di infiniti azzurri, caratterizzanti la sua arte pittorica.

Chi osserva le sue opere si trova catapultato nelle molteplici vibrazioni create dalla luce e dal vento su mari aperti. Qui delfini, cavalcando le acque con i loro giochi, lasciano odorose brezze marine, scie inseguite da voli di uccelli, volpi che hanno costruito tane accanto a nidi, tra rami di alberi ben radicati alla terra. La Calabria.

Aldo Turchiaro è nato a Celico, in provincia di Cosenza, ma vive e lavora a Roma. Sin dagli anni ’40 si è imposto all’attenzione della critica nazionale e internazionale grazie alla sua opera.

Le tele di Aldo Turchiaro come un canto incessante della vita della natura

Le sue tele sono il canto incessante della vita della natura, aprendo molteplici riflessioni sul destino dell’uomo. Di come egli si stia sempre di più allontanando da quella istintiva forza primordiale che genera la vita, nell’inseguire la realizzazione di enormi costruzioni metalliche e infinite creazioni di bruttezza e morte.

Al di là dell’orizzonte, dove terra, mare e cielo si incontrano, intonano il loro canto melodioso uccelli e, abbracciando volpi e delfini, tristi portano riflessi nei loro occhi cilindri e alberi metallici, divenuti oramai loro nidi, e insieme lottano per la vita.

I quadri di Aldo Turchiaro sottolineano il costante amore per gli animali e per la tecnologia, giungendo ad una contaminazione armonica che ne fa un artista solitario e unico.

Opere dell’artista in collezioni private, raccolte pubbliche

Aldo Turchiaro nasce il 6 aprile del 1929 a Celico, in provincia di Cosenza, ma vive e lavora a Roma da quando vi si trasferì definitivamente nel 1951.

Qui frequenta assiduamente lo studio di Renato Gattuso. Nel 1942 inizia a dipingere con gli acquerelli e i colori ad olio, attraversando diversi temi pittorici.

Dal 1960 gli animali diventano il soggetto prevalente della sua pittura.

È stato titolare della Cattedra di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Brera, Milano e di Roma.

La sua attività espositiva è notevolissima. Qui citeremo solo alcune esposizioni. Sue opere sono presenti nelle più importanti collezioni private e raccolte pubbliche come il Museo d’Arte Moderna del Comune di Roma e Palazzo Braschi; a Firenze a Palazzo Pitti; alla Galleria d’Arte Moderna di Bagheria, nella Pinacoteca Comunale dell’Isola delle Femmine; in Cile, Museo Salvador Allende, solo per citarne qualcuno.

Nel 1955 è invitato con un’opera alla VII Quadriennale d’arte di Roma, dove vi ritornerà nel 1965. Nel 1972 partecipa alla XXXVI Biennale d’Arte di Venezia, dove vi ritornerà nel 1978 con una sala personale.

Numero verde ONA

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