«Da tempo gli scienziati denunciano gli impatti devastanti della crisi del clima e in questi ultimi anni si stanno verificando alcune conseguenze: uragani, incendi, scioglimento dei ghiacciai, piogge tropicali», si legge in una nota. «La crisi del clima e del sistema pianeta impone a ciascuno di noi di fare qualcosa: alla politica di fare scelte coraggiose, ma anche ad ogni singolo cittadino di modificare le sue abitudini».
“Adotta un albero” nelle scuole di Bari
La richiesta di associazioni e cittadini, di poter piantumare nuovi alberi, iniziando dalle aree esterne alle scuole, è stata raccolta dagli amministratori comunali. «Abbiamo il dovere di ascoltare questi ragazzi e per questo vogliamo condividere con voi una proposta che ci è giunta anche da numerose associazioni: piantiamo nuovi alberi e curiamoli insieme!».
L’appello è stato accolto dagli assessori alle Politiche educative e all’Ambiente del Comune di Bari, Paola Romano e Pietro Petruzzelli.
Realizzare un vero e proprio intervento di forestazione urbana
Gli amministratori hanno richiesto ai dirigenti scolastici di mettere a disposizione delle associazioni, dell’Amministrazione comunale, dei residenti del quartiere o dei genitori che volessero donare alla scuola un albero da piantumare, un’area esterna dove realizzare un vero e proprio intervento di forestazione urbana.
«In questi anni – spiegano gli assessori Romano e Petruzzelli -, abbiamo fatto un percorso con le scuole, grazie ad appuntamenti annuali come la “Giornata dell’albero”, o alla sensibilità di alcuni istituti e dirigenti nei confronti di questa tema, determinante per il futuro di tutti noi».
Gli alberi, in una società sostenibile, rappresentano ancora la migliore tecnologia per estrarre anidride carbonica dall’aria.
«L’obiettivo finale – concludono gli assessori – sarà quello di creare delle barriere verdi che circondino le nostre scuole, laddove la localizzazione lo permette e che proteggano i bambini dai fumi e dagli scarichi delle automobili che attraversano le strade limitrofe».
Gli eccessi di CO2 sono la causa principale dell’aumento delle temperature e dei cambiamenti climatici. Sotto la spinta di studenti, alimentata dal fervore di Greta Thunberg, la studentessa svedese che ha bacchettato i politici e commosso la gente comune, centinaia di migliaia di persone nel mondo hanno invaso le strade, per chiedere interventi risolutivi contro il cambiamento climatico.
«Anche a Bari, il 27 settembre prossimo, saranno in marcia tantissimi studenti», promettono gli assessori.