“Fa’ la cosa giusta”, marketplace dei regali sostenibili
Non è un fast shop, non si comprano sciocchezze che i tuoi cari accoglieranno con un sorriso forzato. Regali sostenibili sia per aiutare piccoli produttori, sia per tutelare l’ambiente.
Nasce il marketplace di “Fa’ la cosa giusta”, disponibile online per fare regali sostenibili in occasione del Natale. Così si accontentano i piccini e allo stesso tempo si evita l’inquinamento ambientale.
Come nasce il progetto per i regali sostenibili?
L’idea di un marketplace online ha origine dall’unione della casa editrice Terre di mezzo, ideatrice e organizzatrice di “Fa’ la cosa giusta” e la società Fair Lab. Quest’ultima, con sede a Perugia, da otto anni organizza la fiera del centro Italia.
È grazie a questo evento che Fair Lab ha arricchito la propria rete di conoscenze della presenza di commercianti virtuosi e che ora compaiono sulla piattaforma.
“Fa’ la cosa giusta”, si occupa da diciotto anni di valorizzare uno stile di vita sostenibile, connettendo tra loro consumatori responsabili e produttori per cui produrre equivale a prendersi cura.
Da “Fa’ la cosa giusta” spiegano: «abbiamo fatto un patto con aziende, produttori e artigiani. Oggi, insieme a loro, siamo pronti a evolvere, tenendo sempre fede a questo patto».
Con questa piattaforma si intende sdoganare la pratica di affollare le grandi catene nel periodo natalizio. In questo modo, si offre ai consumatori l’opportunità di comprare prodotti del territorio nazionale, sani e naturali.
Regali sostenibili e salute: frenare il Covid-19
In più, si tutela la salute. Infatti, in questo Natale 2021, stiamo, purtroppo, assistendo alla quarta ondata del Covid-19. Quindi l’ONA, Osservatorio Nazionale Amianto, prescrive cautela.
Quindi lo sviluppo di queste nuove pratiche, è importante perchè evita l’assembramento dei grandi magazzini. Infatti il regalo di Natale si acquista da piccoli imprenditori. Si sostiene così l’artigianato.
Regali sostenibili e sviluppo sostenibile
La recente epidemia Covid-19, ha dimostrato che l’ambiente è un fattore dell’economia. La distruzione dell’ambiente (i cinesi hanno riacceso le centrali a carbone subito dopo l’incontro di Glasgow), pone a rischio l’umanità. Infatti siamo alla ripresa del Covid-19, che ci imporrà, a presto, nuove chiusure.
Regali sostenibili, senza amianto e cancerogeni
La triste vicenda dei giocattoli prodotti in Cina con materiali di amianto, dimostra che a maggior ragione bisogna sostenere l’artigianato in Italia. L’invasione cinese ha risvolti non solo economici, ma anche sulla salute.
Oltre ad esportare il Covid-19, la Cina ci ha esportato anche giocattoli con l’amianto e un modello di sfruttamento del lavoro, francamente inaccettabile.
Per tali motivi occorre ritrovare il concetto di territorio, e cioè la nostra Madre Terra, pur nella globalizzazione della solidarietà e dell’aiuto ai più deboli.
La tematica dei regali sostenibili abbraccia dunque la filosofia di uno sviluppo sostenibile. L’ONA, Osservatorio Nazionale Amianto, nel recente incontro di Roma, 01.12.2021, ha cementato un’alleanza con le altre associazioni ambientaliste. Occorre lavorare e lottare tutti insieme contro l’inquinamento, e contro il crimine ambientale.
Bene Papa Francesco a ricordarlo, male la codardia di alcuni Capi di Stato che non riescono ad imporsi sulla Cina e sugli altri Stati canaglia.
L’ONA annuncia la mobilitazione sulle piazze, quando lo permetterà l’epidemia Covid-19.
Regali sostenibili e territorio e rete delle aziende
E in effetti “connessi con il territorio” è proprio parte del suo claim; “mettiamo in rete la nostra Rete” è la frase che lo conclude, esplicitano la volontà di mettere a disposizione la rete di piccoli commercianti e aziende locali creata in tutti questi anni di attività e attenzione per il territorio.
Sono coinvolte già 40 aziende, che in alcuni casi non hanno una propria rete di distribuzione o vendono solo nelle fiere, in maniera itinerante. Artigiani, commercianti che mettono al centro della loro produzione la sostenibilità e l’etica trovano ora la dovuta attenzione.
Fare rete tra impresa e ambiente per tutelare la salute
L’interfaccia del portale è molto intuitiva, in modo da permettere a chiunque di usufruirne. E di fare la differenza aiutando i piccoli produttori, che possono disporre di una visibilità maggiore, e l’ambiente, con una scelta attenta al verde. Sono tantissime le sezioni in cui sono suddivisi i prodotti, dal mondo della cultura a quello della cosmesi o del cibo.
Ogni azienda, però, mette a disposizione un numero limitato di prodotti. Occorre ricordare, quando si compra sostenibile, che non si possono avere a disposizione le grandi quantità di una catena. Al contrario dietro a ogni pacchetto c’è una o poche più persone che ci mettono tempo e cuore. Con l’avvento del Natale, immancabile la sezione “il regalo giusto”, con tante scelte per regali sostenibili.
Perché scegliere regali sostenibili?
Il rispetto dell’ambiente da parte degli aderenti è comprovato dalla loro adesione alla “Carta etica” ideata da “Fa’ la cosa giusta”. Con questa, i commercianti sottoscrivono il non utilizzo nei propri prodotti di omg e pesticidi, ma anche di elementi connessi al nucleare.
Si rifiutano anche implicazioni con il gioco d’azzardo e la criminalità organizzata, mentre si afferma il rispetto delle leggi sul lavoro e fiscali.
La “Carta etica” quindi risulta essere amica di tutti: dell’ambiente e delle persone che lo abitano, mostrando la semplicità del rispetto. Francesco Pisa, uno degli ideatori della “Carta”, esplicita la sfida più grande: «metterci la faccia ogni giorno», essere persone oneste che meritano considerazione.
L’Osservatorio Stocard, costola dell’app che consente di memorizzare le proprie carte fedeltà nello smartphone, osserva, nel periodo natalizio del 2021, un incremento delle vendite del 66%.
Ancora nel 2019, si denunciava la produzione da parte di 25milioni di famiglie, tra Natale e Santo Stefano, di più di 3 chilogrammi di rifiuti solo da imballaggio, ciascuna.
Acquistare sostenibile quindi è un bene per il pianeta. E, se questo non dovesse essere sufficiente, ricordiamoci sempre che si tratta di soldi spesi per aiutare una persona fisica a sostenere una attività, una famiglia, una vita.