Una giornata di studio e divertimento voluto dal Comune per valorizzare le aree delle marine di Lecce.
Patrimonio geologico salentino: itinerari narrativi ed ambientali
Il concetto dell’assessore alle Politiche urbanistiche e strategiche Rita Miglietta è di mettere in mostra il patrimonio geologico salentino con l’obiettivo che i geositi possano divenire tappe di itinerari narrativi e di fruizione ambientale e culturale.
L’idea dell’Amministrazione è di divulgare e condividere con la società civile le peculiarità geologiche del territorio, anche attraverso lo svolgimento di pratiche sportive.
È quanto previsto nella “Giornata di Sport e Geoturismo”, in programma il prossimo 26 maggio a Lecce, quarto e ultimo appuntamento del ciclo di incontri sul patrimonio geologico “Lecce geologica” realizzato dall’Ordine dei geologi della Puglia con il patrocinio di Città di Lecce, del Parco naturale regionale “Bosco e paludi di Rauccio”, dell’Ordini degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e dell’ Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce e del WWF Salento.
Orari e attività previste per la giornata dello sport e del Geoturismo
Si comincia sabato mattina alle 09.00 con una corsa di 5 km, al Parco di Rauccio; alle ore 16.00 prove pratiche di Stand up paddle (Sup), nel bacino dell’Acquatina, dove l’Università del Salento, presenta il nuovo corso di Scienze Motorie e dello Sport.
Alle attività sportive si alternano spiegazioni di natura geologica, illustrazione degli elementi che consentono la circolazione idrica delle acque sotterranee e superficiali della zona in compagnia del geologo Stefano Margiotta e commenti di natura biologica a cura del botanico Piero Medagli.
Quanti non sono interessati dalle attività sportive sono attesi alle 10.00 sempre all’interno del parco della Masseria Rauccio per una “Caccia al… tesoro geologico”. Al presidente dell’Ordine dei geologi della Puglia Salvatore Valletta, tra gli altri, il compito di illustrare i caratteri geologico-naturalistici dello stesso parco, ricco di fossili: ostreidi, balanidi e altre conchiglie di vario genere, contenuti nel tufo.
Non solo. Il Parco, infatti, si distingue dalla presenza di numerosi sinkhole, doline, depressioni del territorio, che si sono formate per il crollo della volta di cavità sotterranee. Il fondo di queste depressioni che intersecano il livello freatimetrico della falda sotterranea superficiale produce i cosiddetti aisi, un altro tratto tipico del territorio leccese.
I visitatori possono godere del paesaggio geologico accompagnati anche dalla Proloco Spiaggiabella. A quanti portano a termine la caccia al tesoro, saranno donati testi e carte geologiche della zona. La partecipazione all’evento, rivolto soprattutto ai bambini, è gratuita.