Dal 5 all’8 novembre si tiene la 23a edizione di Ecomondo-Key Energy presso la Fiera di Rimini, il salone leader della green e circular economy
Ecomondo-Key Energy presso la Fiera di Rimini
Lo scopo dell’evento internazionale è quello di promuovere un confronto sulle principali tematiche relative all’economia circolare, attraverso numerosi convegni, seminari e incontri ai quali parteciperanno anche gli esperti del SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente).
Cose si intende per “economia circolare”
Ambiente, economia e contesto sociale costituiscono gli ingredienti di base dell’economia circolare. Si tratta di un modello economico lineare, in grado di autogenerarsi, che ricicla e riutilizza tutto, riducendo costi di produzione, dipendenza dalle materie prime vergini, in grado di creare opportunità lavorative e di contenere l’inquinamento proveniente dai rifiuti e dalle emissioni del processo produttivo.
La naturale evoluzione del concetto di “simbiosi industriale”
Tali concetti erano stati discussi fin dagli anni ’70, quando nacque una branca di studi interdisciplinari dedicati all’ecologia industriale. Considerata come scienza della sostenibilità, la “simbiosi industriale”, teorizzava un processo di interazione tra diversi stabilimenti industriali, necessaria a rendere fattibile l’operazione, utilizzata al fine di massimizzare il riutilizzo di risorse, normalmente considerate scarti e ottimizzando la conoscenza e le competenze tra aziende.
Come?
Sostanzialmente, i materiali di origine biologica vengono reintegrati nella biosfera, quelli tecnici vengono invece progettati per essere rivalorizzati dopo l’uso.
Ciò prevede una rivoluzione, culturale e sistemica innanzitutto, che si discosti dal paradigma produci/consuma/getta, preferendo un sistema rigenerativo e ricostitutivo, che tenga in considerazione la limitatezza delle risorse naturali, l’impatto ambientale e le problematiche dello smaltimento dei rifiuti.
Prevede ad esempio di non gettare la plastica in discarica o, come avviene nel nord Italia, di bruciarla negli inceneritori, ma di recuperarla grazie ad un delicato processo industriale.
Benefici
Questo tipo di economia apporta benefici all’intera collettività, poiché in grado di generare opportunità economiche e benefici per l’ambiente e la società.
Obiettivi
Tra gli obiettivi dell’economia circolare elenchiamo:
1) Lotta allo spreco di cibo e di risorse
2) Raccolta separata della frazione organica
3) Allungamento della vita dei prodotti, imponendo vincoli alla riciclabilità e riparabilità dei beni
4) Riduzione dei consumi energetici in tutti gli edifici pubblici e privati
5) Aumento delle energie rinnovabili per far fronte alla crisi climatica
6) Miglioramento delle città con un programma di rigenerazione urbana
7) Percorso per una mobilità sostenibile.
Si tratta di obiettivi ambiziosi ma raggiungibili che permetterebbero una crescita della produzione di oltre 93miliardi di euro, un valore aggiunto di oltre 35mld € e nuova occupazione di oltre 96mila unità al 2025.
I temi dell’evento
A seguire, alcuni dei temi che verranno dibattuti durante l’evento:
- PLASTIC IN CIRCULAR ECONOMY
- WASTE MANAGEMENT AND INTEGRATED VALORIZATION
- CIRCULAR PATHWAYS IN THE INDUSTRY
- WATER CYCLE MANAGEMENT AND INTEGRATED VALORIZATION
- CIRCULAR BIOECONOMY
- SUSTAINABLE REMEDIATION AND SITE REQUALIFICATION
- MONITORING & CONTROL IN THE CIRCULAR ECONOMY ERA
All’interno del Salone ci sarà inoltre uno spazio espositivo dove, oltre al punto informativo per il pubblico sulle attività del SNPA, si intende favorire lo scambio di informazioni tra istituzioni e imprese.